Home  /  Cultura, Sport e Turismo- Tutte le notizie / ARTEinATRIO espone LA LIBERTÀ DI ACQUERELLARE di Florentina Panainte
 

DALL' 8 MAGGIO al 2 LUGLIO 2024

FONDAZIONE BIPIELLE
da Lunedì a Venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 16.30

Chiusa Sabato Domenica e festivi

INGRESSO LIBERO

INAUGURAZIONE
MERCOLEDÌ 8 MAGGIO ALLE ORE 17.00


 

“Arte in Atrio” è il titolo della rassegna artistica proposta dalla Fondazione Banca Popolare di Lodi nella sua sede operativa situata nello Spazio Tiziano Zalli, la piazza interna del Centro Direzionale Bipielle progettato da Renzo Piano.
L’atrio della sede si propone come una vetrina espositiva dedicata agli artisti, aperta al pubblico.

 

FLORENTINA PANAINTE

L’artista, nata in Romania, vive a Santo Stefano Lodigiano. Si è laureata in odontotecnica, settore nel quale lavora, ma l’arte è sempre stata la sua passione. Arrivata in Italia quindici anni fa, si è dedicata al disegno frequentando l’Associazione Artisane di 
Codogno. In seguito ha scoperto la tecnica dell’acquerello di cui si è follemente innamorata e ha partecipato a diversi workshop con i grandi maestri. 
Partecipa spesso ai Festival di acquerello, tra i quali, quest’anno, Urbino in acquerello. 
Ha all’attivo mostre personali e collettive in Italia e all’estero e da qualche anno condivide le sue competenze artistiche tenendo a sua volta corsi di acquerello. È socia di A.I.A Associazione italiana acquerellisti e di Pittori di Bagutta, entrambe le associazioni con sede a Milano.

 

LA LIBERTÀ DI ACQUERELLARE

La mostra di acquerelli che Florentina Panainte porta nella rassegna Arte in Atrio esplora il concetto di introspezione, come un viaggio che si svolge all’interno e all’esterno di noi stessi. Il pubblico è invitato a guardare le dodici opere oltre la superficie, a esplorare nei labirinti della propria interiorità.
Dice di sé l’artista: «davanti a un foglio bianco mi sento come una bambina scalza prima di iniziare a camminare su un prato verde. Mi piace tanto sperimentare con i colori ad acquerello; i miei lavori possono risultare materici, quello che l’acqua non porta via, resta sul foglio. L’attesa è intrigante, dipingere con acqua e colore, sfumare e aspettare il risultato: questa è la libertà di andare dove voglio, acquerellando. Mi sento libera quando dipingo e mi fa star bene. La maggior parte delle persone viaggia con la mente, io viaggio mentre coccolo i colori sulla carta.
Invito tutti a guardare oltre le sfumature ed esplorare nella propria interiorità, a trovare la perfezione in un cerchio, senza inizio e senza fine».