Il 5 dicembre 2024 la Città di Lodi ha approvato l’ordinanza che sancisce la nascita di 22 nuove zone 30 in tutto il territorio della città. Si tratta di una scelta che era prevista dal programma di mandato 2022-2027 e che ha l’obiettivo di rendere le strade di Lodi più sicure, vivibili, con un traffico più fluido.
In questa pagina si possono trovare la risposta alle domande più frequenti, l’ordinanza che istituisce le nuove zone 30 e il comunicato stampa diffuso.
1. Ma adesso in tutta la città si dovrà andare a 30 all’ora?
No, le nuove zone 30 riguardano vie residenziali e di quartiere e lasciano intatto il limite di 50km/h nelle strade ad alta percorrenza.
Il senso dei 30km/h, infatti, è quello di rendere più sicura la strada laddove ci sono case, negozi, scuole, parchi e altre ‘funzioni’ che rendono frequente la convivenza tra persone a piedi o in bici e persone in automobile.
2. Da quando saranno effettive le nuove zone 30?
Ora che è stata approvata l’ordinanza, il nuovo limite di velocità entrerà in vigore quando saranno posizionati i cartelli di “inizio zona 30” in corrispondenza dei punti di accesso delle nuove zone 30: quando li vedrai, saprai che la tua zona è diventata a 30km/h
3. Non basterebbe rispettare tutti i 50km/h?Sono ormai decine le città in Europa e nel mondo che hanno adottato il limite di 30km/h nelle aree urbane: infatti è scientificamente provato che 30 all’ora sia la velocità giusta per garantire la sicurezza di tutte e tutti senza andare a modificare i tempi di percorrenza.
Rispetto alla sicurezza, basta pensare che una persona a piedi investita da una persona alla guida di un’automobile:
- a 50km/h ha l’80% di probabilità di morire
- a 30km/h la probabilità scende al 10%: nove volte su 10 si salva.
Tasso di sopravvivenza delle persone quando vengono investite da un veicolo in funzione della velocità del veicolo:
Rispetto ai tempi di percorrenza bisogna ricordare che - a differenza che in tangenziale e in autostrada - la guida urbana si compone di molti “stop & go” che rendono quindi inutile le continue accellerate / frenate in presenza di un limite superiore.
30km/h è anche la velocità per aumentare al massimo la “capacità” di una strada: cioè quante automobili possono attraversarla in un’ora. Riducendosi lo spazio di frenata, infatti, si riduce anche la distanza di sicurezza.
4. Quindi ora arriveranno molte più multe?
Le nuove Zone 30 non hanno come finalità o come scopo quello di “fare cassa”. Si fondano, infatti, su un principio che potremmo definire un patto di convivenza.
L’obiettivo, a Lodi, è quello di provare tutte e tutti insieme a cambiare le nostre abitudini (sapendo quanto all’inizio è difficile farlo!) per vedere se questo può migliorare la nostra qualità della vita.
Molte città l’hanno già fatto, spesso le persone all’inizio hanno protestato, poi nessuna è più tornata indietro, sarà un caso?
5. Ma cosa cambia se viene solo messo un cartello?
Non abbastanza, infatti la sfida della Città di Lodi è quella di aumentare la sicurezza stradale e la salute delle persone attraverso un piano integrato di interventi, che prevede:
Nuove regole: l’introduzione dei 30km/h attraverso una ordinanza, che segue l’approvazione del programma di mandato e la delibera di Giunta.
La posa della segnaletica: sia quella verticale (i cartelli “zona 30”) sia quella orizzontale (saranno installati dei bolloni a terra per facilitare il rispetto del limite)
Un nuovo PUMS: il piano urbano della mobilità sostenibile, che sarà presto discusso per avvicinarci all’obiettivo di una città dove muoversi con più efficienza e dove tutelare al meglio la salute delle persone
Gli interventi infrastrutturali: richiederanno nel tempo, ma progressivamente saranno effettuati dei lavori che renderanno le nostre strade “disegnate per i 30km/h” con marciapiedi più larghi, più spazio per i mezzi pubblici e la ciclabilità, rendendo quindi naturale guidare l’automobile a 30km/h.
Iniziative di cultura, partecipazione e comunicazione: Lodi è una comunità coesa di persona, la città a zone 30km/h sarà efficace solo se tutte e tutti insieme affronteremo scevri da giudizio la possibilità di “dargli una possibilità”
La presenza in strada della Polizia Locale: in una funzione informativa ed educativa, ancor prima che di controllo
6. Che cosa cambia rispetto ai mezzi pubblici?
Non cambia nulla, tratte e orari rimangono in vigore. Anche i mezzi pubblici sono tenuti al rispetto dei nuovi limiti di velocità, a tutela di tutti i diversi utenti della strada.
7. Ma i mezzi di soccorso, le ambulanze e la Polizia come fanno?
Così come avviene anche nelle strade con limite a 50km/h, ovviamente i veicoli impegnati in servizi urgenti* non sono tenuti al rispetto delle norme di circolazione.
Questa norma nazionale continua a rimanere in vigore anche per le strade che ora diventano a 30km/h.
* Art. 177. del Codice della Strada Circolazione degli autoveicoli e dei motoveicoli adibiti a servizi di polizia o antincendio e delle autoambulanze.
8. Anche le persone in bicicletta devono rispettare la regole, no?
Sì, tutti i diversi utenti della strada - a piedi, in bicicletta, alla guida di veicoli a motore - sono tenuti al rispetto delle regole della strada.
Quando siamo alla guida di un mezzo e di un veicolo dobbiamo sempre ricordarci che più pesante è il mezzo che guidiamo e più costituiamo un pericolo per le altre persone, come conferma la “matrice di collisione" diffusa dall’ISTAT analizzando l’incidentalità stradale in Italia nel 2023.
9. Come sono state identificate le ventidue nuove “zone 30”?
Secondo tre criteri principali:
1. Le strade coinvolte sono esclusivamente strade locali interzonali o locali: itinerari di puntuale distribuzione ai singoli insediamenti;
2. Le nuove zone 30 comprendono strade che presentano assenza di marciapiedi / flussi pedonali intensi / accessi a funzioni quali plessi scolastici, parchi pubblici etc.
3. Il perimetro delle nuove zone 30 rimane (o viene stabilito) a 50 km/h
10. Vorrei approfondire ulteriormente, dove posso informarmi?
Il materiale più completo in italiano lo trovi sul sito “Bologna Città 30” predisposto dal Comune di Bologna e dalla Fondazione IU Rusconi Ghigi: Bologna è stata la prima grande città italiana a diventare “Città 30” e i primi risultati sono molto incoraggianti.
Ti consigliamo in particolare la sezione “domande frequenti”.
Lodi è diversa da Bologna, ma le motivazioni di tutela della salute e di maggior fluidità della circolazione alla base del piano delle zone 30 è lo stesso.
Le ventidue nuove zone a 30km/h di Lodi sono:
Zona 01 - Centro Storico
Zona 02 - Porta Regale
Zona 03 - Bersaglio
Zona 04 - Martinetta
Zona 05 - Fanfani
Zona 06 - San Fereolo
Zona 07 - Robadello - Stazione
Zona 08 - Albarola
Zona 09 - Faustina
Zona 10 - Italia - Braila
Zona 11 - Porta Cremonese - San Bernardo
Zona 12 - Selvagreca
Zona 13 - Isola Bella
Zona 14 - Revellino
Zona 15 - Ferrabini
Zona 16 - Campo di Marte
Zona 17 - Riolo
Zona 18 - Fontana
Zona 19 - San Grato nord
Zona 20 - San Grato sud
Zona 21 - Torretta
Zona 22 - Olmo
Per approfondire: