Il Piano per il Diritto allo Studio, redatto con riferimento alla Legge Regionale del 20/3/1980 (in particolare Titolo I, art. 1 e 2 riguardanti le funzioni dei Comuni e loro esercizio nell'attuazione dl diritto allo studio) è frutto del dialogo e del confronto tra l'Amministrazione Comunale e le istituzioni scolastiche cittadine e rappresenta per il Comune non solo un impegno finanziario ma anche un concorso di idee, energie e risorse umane.