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Presentato il nuovo Piano d'azione per l'Energia Sostenibile

Nel 2005 Lodi ha prodotto 197.077 tonnellate di CO2, pari a una media di 4,61 tonnellate per ognuna delle 42.750 persone all'epoca residenti in città; nel 2020, la produzione di CO2 diminuirà a 175.168 tonnellate, pari a 3,68 tonnellate per ognuno dei 47.600 abitanti che si stima popoleranno la città a quella data. Nel giro dei prossimi 10 anni, dunque, la produzione di CO2 subirà a Lodi una riduzione dell'11,1 per cento in termini complessivi e del 20,14 per cento in termini pro capite. Sono questi gli obiettivi indicati nel Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile, elaborato dall'amministrazione comunale (con il coordinamento dell'ingegner Matteo Zanchi, responsabile dell'ufficio ecologia) in attuazione degli impegni assunti nel 2008 con la firma del Patto dei Sindaci, l'accordo promosso dall'Unione Europea per favorire la riduzione delle emissioni del principale gas climalterante, a cui Lodi ha aderito tra le prime città in Italia. Adottato dalla giunta municipale pochi giorni fa, il Piano è stato trasmesso oggi alla Commissione Europea, che ne valuterà la conformità alle regole che disciplinano il Covenant of Mayors, formulando eventuali osservazioni che saranno recepite nella versione definitiva del documento, che verrà quindi portato all'attenzione del Consiglio comunale per l'approvazione.

"L'obiettivo di ridurre entro il 2020 le emissioni di CO2 di almeno il 20 per cento su base procapite rispetto alle emissioni dell'anno 2005 verrà perseguito attraverso la realizzazione di un insieme coordinato di azioni di contenimento dei consumi energetici e delle emissioni derivanti dalla mobilità pubblica e privata, nonché di produzione di energia rinnovabile e cogenerazione - spiega il sindaco, Lorenzo Guerini, firmatario del Patto a Bruxelles - Il Piano coinvolge diversi soggetti e portatori di interesse della città (istituzioni, privati, associazioni) ed il raggiungimento del traguardo al 2020 necessiterà di uno sforzo comune e di una condivisione diffusa degli obiettivi".
 
"Il Comune - sottolinea l'assessore all'ambiente, Simone Uggetti - avrà un ruolo determinante nell'attuazione del piano, prima di tutto per il carattere dimostrativo delle azioni che realizzerà direttamente e per il forte grado di "propulsione" che le sue iniziative potranno esercitare sull'adozione di analoghe misure virtuose da parte delle varie componenti del sistema urbano. A questo proposito, bisogna rilevare come tutte le azioni del Comune, che potrebbero poi essere replicate da altri soggetti, hanno nel piano la stessa priorità di attuazione, indipendentemente dalla specifica efficacia in termini di riduzione della CO2. Riteniamo infatti che il valore dimostrativo dell'esempio fornito dall'ente pubblico possa rivelarsi un elemento utile, se non persino un fattore determinante, per raccogliere l'adesione a questo importante progetto di altri soggetti e dei singoli cittadini lodigiani. Dal canto suo, il Comune interverrà quindi sui propri consumi energetici con obiettivi ambiziosi: l'azzeramento dei consumi di energia fossile per la produzione di elettricità (per il 50 per cento attraverso interventi di efficienza negli usi finali ed il restante 50 attraverso l'acquisto di energia verde di origine certificata); la riduzione di circa il 40 per cento dei consumi di gas metano, mediante l'efficientamento degli impianti, la coibentazione degli edifici, l'incremento di volumetria collegata alla rete di teleriscaldamento; la realizzazione su superfici di proprietà comunale di ulteriori impianti fotovoltaici per una potenza installata di 1,5 megawatt di fotovoltaico; l'adozione di criteri di efficienza energetica nelle procedure di acquisto; la promozione dell'utilizzo della bicicletta per gli spostamenti dei dipendenti comunali".
 
In alcuni di questi settori, le iniziative che saranno promosse nell'ambito del Piano di Azione per l'Energia Sostenibile daranno continuità alle attività già avviate dal Comune fin dal 2008 nel campo del risparmio energetico e della diffusione delle fonti rinnovabili, con progetti che hanno sin qui portato all'installazione di 8 impianti di solare termico ed 11 fotovoltaici (per una superficie complessiva di 4.260 metri quadrati e minori emissioni di CO2 pari a 375 tonnellate all'anno), alla sostituzione di 2.830 dei circa 5.000 impianti di illuminazione pubblica presenti in città (per 920 megawatt/ora di minori consumi elettrici e 480 tonnellate di minori emissioni di CO2), all'avvio di un ulteriore intervento (attualmente in corso) per la sostituzione di altri 367 impianti di illuminazione (166 megawatt/ora di minori consumi e 115 tonnellate di minori emissioni), alla certificazione energetica di molti edifici comunali.
 
"Particolare attenzione - aggiunge l'assessore Uggetti - verrà riservata alle azioni di sensibilizzazione ed informazione, agendo su numerose leve. La riflessione di partenza è che il cambiamento climatico è un fenomeno reale, che ci coinvolge tutti, e che agire è possibile, etico ed anche conveniente, perché i benefici delle azioni sono tangibili, in quanto a minori emissioni atmosferiche corrispondono minori consumi energetici, quindi risparmio economico. Ai soggetti che si impegneranno a intraprendere questo percorso verranno anche garantiti riconoscimenti e visibilità, mediante premiazioni pubbliche e la possibilità di utilizzare il logo del progetto per iniziative di comunicazione aziendale di imprese dei settori terziario e commercio".
 
Tra le altre cose, sono previsti la creazione di uno Sportello Energia; l'organizzazione di eventi di informazione e sensibilizzazione;n progetti di educazione ambientale nelle scuole, sui temi dei cambiamenti climatici, del risparmio energetico, delle energie rinnovabili e della mobilità sostenibile. Per coinvolgere i fornitori e gli installatori, verranno proposte giornate di formazione per gli artigiani su temi specifici quali la realizzazione di cappotti termici e l'installazione e manutenzione di impianti solari; open day per l'incontro tra domanda ed offerta di soluzioni tecnologiche per il risparmio energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili; la creazione di un albo delle tecnologie efficienti, punto di riferimento per la scelta dei prodotti e delle caratteristiche da inserire nelle proprie procedure d'acquisto.

Molto articolato anche il piano degli interventi strutturali, suddiviso per vari settori:

  • settore residenziale: aumento dell'efficienza dei consumi termici realizzati su tutti gli edifici con riscaldamento centralizzato, anche mediante il ricorso a schemi di finanziamento tramite terzi; sostegno alla riqualificazione degli impianti autonomi, con la sostituzione di circa il 60 per cento di quelli installati al 2005 e contestuale installazione di valvole termostatiche per la riduzione dei consumi; allacciamento di nuove utenze alla rete di teleriscaldamento; interventi di coibentazione degli edifici (in particolare in occasione di interventi di manutenzione, come il rifacimento dell'intonaco); promozione di comportamenti sostenibili nei consumi finali (distribuzione di lampade a basso consumo, erogatori a basso flusso, apparecchi per il controllo degli stand by)
  • terziario: aumento dell'efficienza negli usi finali elettrici, con obiettivi di riduzione econ un grado di coinvolgimento diversificato per tipologia (per gli uffici il 20 per cento degli edifici; per le strutture sanitarie il 50; per le scuole il 50; per supermercati ed alimentari il 30); interventi di efficienza dei consumi termici; cogenerazione e trigenerazione
  • teleriscaldamento: potenziamento della centrale esistente e realizzazione di unanuova rete di distribuzione, parzialmente alimentata da fonti rinnovabili
  • pianificazione urbanistica: incentivi all'adozione di standard elevati di risparmioenergetico in edilizia; previsione di infrastrutture per la mobilità dolce in tutte le aree di trasformazione urbana, connesse alla rete di piste ciclabili esistenti; realizzazione dei grandi progetti strategici di rilevanza locale ad emissione zero (Business Park, ampliamento polo universitario)
  • infrastrutture per la mobilità ciclabile: realizzazione e completamento diinfrastrutture per la sosta e l'accessibilità presso la stazione ferroviaria; realizzazione di una ciclo officina; ulteriore ampliamento della rete ciclabile esistente e miglioramento della continuità e sicurezza dei percorsi, con l'obiettivo di passare da un incidenza nel 2010 dell'8 per cento dell'uso della bicicletta sul totale dei chilometri percorsi per gli spostamenti privati in città al 15 per cento entro il 2020
  • trasporti privati: promozione dei veicoli a minore impatto (veicoli elettrici e a basseemissioni); realizzazione di misure di moderazione del traffico; infrastrutture per il parcheggio e l'interscambio con i mezzi pubblici e il bike sharing; azioni di mobility management in collaborazione con le aziende (car pooling interaziendale); sensibilizzazione sui comportamenti di guida e le condizioni di manutenzione dei veicoli
  • energie rinnovabili: installazione entro il 2020 di impianti fotovoltaici per unapotenza installata di 8 megawatt sui tetti di strutture pubbliche e private; sfruttamento idroelettrico del salto idrico dell'Adda a valle del Ponte Napoleonico con una mini centrale compatibile con l'ambiente fluviale; installazione di 15.00 metri quadrati di pannelli di solare termico; recupero energetico della frazione umida dei rifiuti e dei fanghi di depurazione
 
 
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