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‘Di mensa in mensa’, il circuito virtuoso del cibo

Al via il nuovo progetto di collaborazione tra Comune, Associazione ‘Progetto Insieme’ e Serenissima Ristorazione


Parte, ad un mese dall'inizio dell'anno scolastico, il nuovo progetto ‘Di mensa in mensa’, la raccolta degli alimenti non deperibili e non consumati nelle mense scolastiche comunali (scuole dell'infanzia e primarie di primo grado), destinati alle mense cittadine gestite dal privato sociale.

L’iniziativa è stata presentata durante la conferenza stampa di martedì 9 ottobre alla Sala pace del Municipio di Lodi, in occasione del primo ritiro del cibo che avverrà venerdì 12 ottobre presso il centro di cottura della ‘Madre Cabrini’ in Corso Archinti.
"Rilanciamo volentieri, aggiornandone nome e contenuti – ha esordito l’Assessore all’Istruzione Giusy Molinari – il progetto che gli scorsi anni si era caratterizzato come una proficua ed apprezzata forma di collaborazione tra l’Amministrazione comunale, l’associazione cittadina ‘Progetto Insieme’ e il gestore del servizio di mensa comunale, che da quest’anno è l’azienda Serenissima Ristorazione. Ringrazio i nostri partenrs perché hanno colto il valore sociale ed educativo dell’idea, dando concreta disponibilità affinché si potesse realizzare in tempi molto celeri".

L'idea nasce dalla constatazione delle eccessive eccedenze alimentari riscontrate, in preoccupante e graduale crescita, nei plessi scolastici. Lo spreco alimentare, pratica diffusa in molti contesti occidentali al pari di altre forme di cattiva educazione nel rapporto col cibo, palesa oltre che un danno economico anche una forma di grave ingiustizia.
"In questi anni – racconta Pietro Germani, Vicepresidente di ‘Progetto Insieme’ – i volontari impegnati nel progetto hanno lavorato in media circa 40 giorni all’anno, ritirando annualmente dalle mense delle scuole circa 600 kg di pane, 200 kg di frutta e 50 kg di latticini, facendo poi confluire volta per volta il tutto al Centro di Raccolta Solidale. Da lì, a seconda delle esigenze, riforniamo le case dell'accoglienza cittadine e la mensa Caritas di via XX settembre, dove vengono erogati gratuitamente i pasti (pranzo e, a volte, cena) a persone in condizioni di disagio. In alcuni casi, il cibo viene donato anche a singole persone e famiglie che si rivolgono al CRS”.

L'organizzazione del progetto è coordinata dal Comune, che raccorda gli attori del servizio, i volontari e il nuovo gestore delle mense.
“Siamo estremamente soddisfatti – dichiara a tal proposito Anna Discorde, capo area nord ovest di ‘Serenissima Ristorazione’ - di aderire a questa proposta del Comune, di cui condividiamo appieno finalità e modalità di svolgimento. Anche in altri appalti che abbiamo in corso siamo stati coinvolti in esperienze simili, ma Lodi è più strutturata e ha un’esperienza consolidata che ci ha subito convinto”.

Stefania Zanaboni, responsabile locale di 'Serenissima' che insieme ad Andrea Bruni in Comune coordina il progetto, ha infine fatto il punto della situazione dal lato aziendale: 72 unità di personale impiegato nelle mense, sui 16 plessi cittadini dove si raccoglie il cibo non consumato dai circa 2350 alunni che ogni giorno vengono serviti a tavola.

Il servizio viene svolto nella giornata di venerdì, durante tutto il periodo scolastico da Ottobre a Giugno: il trasporto avviene con mezzi propri da parte dell'associazione di volontariato.

Nelle intenzioni del Comune la proposta intende mettere in relazione ed attivare anche ed in primo luogo un messaggio educativo contro gli sprechi alimentari, rivolto alle famiglie ed ai giovanissimi alunni, nel contempo portandoli a conoscenza delle realtà ecclesiali locali che operano nel campo dell'emarginazione e del contrasto alle forme di povertà.

Lodi, 9 ottobre 2018
 

immagine della conferenza stampa