JAZZIN'LAUS 2009, IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI DI SABATO 28 MARZO
Sarà Gino Robair l'indiscussa star della terza giornata dell'edizione 2009 della rassegna Jazzin'Laus, che vede in programma per sabato 28 marzo ben 5 appuntamenti.
Il grande percussionista statunitense, tra i principali protagonisti della scena internazionale della musica di improvvisazione (già in passato ospite a Lodi della rassegna ContemporaneaMente, con un workshop sull'opera I, Norton e un concerto in duo con il sassofonista Jhon Butcher), si esibirà in una solo performance per percussioni ed elettronica alla Casa del Popolo di via Selvagreca. Il "cartellone" della giornata è comunque ricco di spunti e vedrà in azione altri importanti figure della scena jazz italiana, tra cui in particolare il contrabbassista Attilio Zanchi, formatosi sotto la guida di Jack de Jhonette e con una carriera fatta di oltre 100 dischi e più di mille concerti, nei quali ha condiviso il palco con personaggi come Jerry Mulligan, Lee Konitz, Chick Corea e Steve Lacy, solo per citarne alcuni, oltre ad aver fatto parte del celebre Open Form Trio con Piero Bassinie Gabriele Prina.
Ore 10.45, Bar Nazionale (piazza della Vittoria): GUITARSAX (Elias Bellido sax, Tito Davide Ferrari chitarra)
Elias Bellido si è diplomato in sassofono presso il Conservatorio G. Verdi di Milano nel 1997 sotto la guida del maestro Giovanni Marzi, con il quale ha partecipato a corsi di perfezionamento presso l'Accademia Musicale G. Marziale di Seveso.
Ha svolto attività concertistica in qualità di solista, in formazioni cameristiche e con l'Orchestra G. Verdi di Milano e quella dei Pomeriggi Musicali. Si è specializzato in sassofono jazz alla Civica di Milano con G. Visibelli, e al Conservatorio di Milano con T. Tracanna. Insegna presso l'Accademia Musicale Gaffurio di Lodi dal 1999.
Ore 17.30, Accademia Musicale Gaffurio (via Solferino): THE BLUELEPHANT SAXOPHONE QUARTET (Giorgio Robustellini sax soprano, Davide Feo sax contralto, Andrea Ciceri sax tenore, Luca Guerrini sax baritono)
Giorgio Robustellini, compositore e musicista, è sound designer di Famiglia Margini, un collettivo di giovani artisti formatosi nel 2005 a Milano. Noto e apprezzato per le sue esplosive improvvisazioni al sassofono, tra le collaborazioni musicali vanta la partecipazione all'album The Empire & the Rebellion del celebre Colussus Project, nato nell'ambito dell'omonimo, prestigioso magazine prog, in cui ha interpretato il brano The Millenium Falcon.
Ore 18.30, Baobab Café (viale Italia): VANNI STEFANINI TRIO (Peter Gozzi pianoforte, Attilio Zanchi contrabbasso, Vanni Stefanini batteria)
Vanni Stefanini (Bascapé, 1951) ha iniziato lo studio del pianoforte per poi dedicarsi alla batteria. Ha esordito nel mondo musicale in modo professionale nel 1979 e ha maturato una vasta esperienza anche in ambito televisivo e radiofonico, partecipando a trasmissioni sulle reti Rai, Rete 4, Canale 5 e Rete A. Tra le collaborazioni in ambito musicale, da segnalare quelle con Gigi Ciffarelli, Larry Nocella, Piero Bassini, Luciano Tajoli, Dino Sarti, Tony Scott, John Richmond, Tim Ferguson, Ray Martino, Dawn Mitchell, Dana Andrews, Marilyn Turner. A livello discografico, oltre a numerose collaborazioni in sala di incisione, vanta due dischi: Sun Shower del 1994 per la Harmony Music e Nobody Knows del 2004 per la Delta Dischi.
Attilio Zanchi (Milano, 1953) ha iniziato lo studio del contrabbasso nel 1978, dopo diverse esperienze in vari generi musicali. Dopo aver frequentato per due anni i corsi di jazz del Conservatorio di Milano sotto la guida di Giorgio Gaslini e per tre anni la scuola Civica, nel 1979 entra a far parte dell'Open Form Trio con Piero Bassini e Gabriele Prina, con i quali collabora per diversi anni. Nel 1980 ottiene una borsa di studio presso la University of Fine Arts di Banff (Canada) e presso il Creative Music Studio di Woodstock (Usa), dove perfeziona lo studio del contrabbasso con Dave Holland e studia improvvisazione con Karl Berger, George Lewis, Sam Rivers, Jimmy Giuffré, Ed Blackwell, Lee Konitz, Kenny Wheeler, Jack de Johnette e John Abercrombie, con i quali suona anche in vari concerti. Nel 1981 suona al Woodstock Jazz Festival con Baikida Carrol, Julius Hemphill, Ed Blackwell, Nana Vasconcellos, Collin Wallcot, Dewey Redman e Howard Johnson e con la Woodstock Workshop Orchestra. Al suo ritorno in Italia entra a far parte del Milan Jazz Quartet ed inizia la collaborazione con il gruppo di Franco D'Andrea e Paolo Fresu, con il quale suona tuttora. Con questi artisti incide diversi dischi, alcuni dei quali premiati dalla critica come "migliori dischi dell'anno" e svolge numerose tourneé in tutto il mondo, suonando nei festival jazz più importanti in Usa, Canada, Australia, Africa, Russia e in tutta Europa. Contemporaneamente suona con moltissimi celebri jazzisti americani ed europei in tour, registrazioni, concerti e session, tra i quali Lee Konitz, Tony Scott, Sam Rivers, Joe Farrel, Slide Hampton, Harry Sweet Edison, Mal Waldron, Bobby Watson, Dave Liebman, Al Cohn, Gerry Mulligan, Sal Nistico, Lew Tabackin, Jimmy Knepper, Bob Berg, Louis Hayes, Don Cherry, Roy Hargrove, Chick Corea, Peter Erskine, John Surman, Eddie Lockjaw Davis, Pierre Favre, Phil Woods, John Stowell, Steve Lacy, Gary Burton, Milt Jackson, Sheila Jordan, Mark Murphy, Trilock Gurtu, Nancy King, David Linx, Tom Harrell, George Cables, Toninho Horta. Nel corso della sua carriera ha registrato oltre 100 dischi, di cui 6 con progetti a suo nome, e ha tenuto più di mille concerti. Svolge un'intensa attività didattica in tutta Italia e all'estero; dal '97 è docente di Conservatorio (Napoli, Potenza, Trieste, Brescia, Vicenza, Piacenza) per i corsi di specializzazione jazz.
Ha pubblicato il metodo Enciclopedia Comparata degli Accordi e delle Scale in collaborazione con Franco D'Andrea, il Corso di Educazione all'Orecchio Musicale con R. Cipelli, il Metodo pratico per l'Improvvisazione con M. Colombo e Walkin' bass.
Nel 2001 ha scritto e coordinato la sezione Teoria e Armonia di un corso multimediale edito dalla collana CPM. E' stato eletto "miglior contrabbassista italiano" nel referendum indetto dalla rivista Guitar Club nel 1992.
Ore 21.30, Contea del Falcone (via della Codignola); JAZZ & GROOVE (Gianni Satta tromba e flicorno, Erminio Cella pianoforte, Lorenzo Poli basso, Cesare Bernasconi batteria)
Gianni Satta si è avvicinato fin da giovanissimo alla tromba come autodidatta per poi entrare dopo qualche mese nella banda Vittadini di Livraga, dove ha iniziato i primi studi. Dal 1987 ha iniziato a suonare in formazioni di musica leggera e si è avvicinato al jazz entrando nella B.B.Band, Big Band diretta da Beppe Baldi, e nella Big Band diretta da Lorenzo Mariani a Bergamo. Dal 1994 ha iniziato gli studi jazz sotto la guida del trombettista Giampaolo Casati presso l'Accademia Conte di Genova. Nello stesso anno ha iniziato a suonare in diverse formazioni crescendo musicalmente ed acquisendo diversi stili come il funky, il soul, il blues, tutte esperienze che gli hanno permesso di incorporare nel suo repertorio tecnico le influenze che arrivano dalla cultura afro-americana e di creare uno stile personale di marcata identità. Nel 1998 e nel 1999 ha partecipato a seminari sulla musica jazz tenuti dal sassofonista americano Paul Jeffrey. Dal 200 ha intrapreso una intensa attività live in vari jazz club, esibendosi con formazioni che vanno dal duo al combo. Nel 2004 ha collaborato con il chitarrista Mixon Donovan, docente della Berkley School. Diverse sono oggi le collaborazioni con vari jazzisti del panorama italiano.
La dinamica raffinatezza del dispiegarsi e librarsi in continuità con slancio e determinazione è la caratteristica principale dello stile del pianista Erminio Cella, che trova un'espressione di particolare efficacia nell'album Spike, lavoro molto apprezzato dalla critica e realizzato in trio con Mistrangelo al contrabbasso e Boria alla batteria. A Cella viene riconosciuta in particolare la capacità di generare una rigogliosa propulsione di suoni, con sentimento, armonia ma anche avvincente efficacia nello spaziare tra atsmofere differenti. I suoi inebrianti approdi jazzistici si manifestano soprattutto nel ben modulato disegno improvvisativo, dai continui sbocchi e dalla doviziosa inventiva, con un crescente svolgimento ed un fraseggio diretto e coinvolgente. I suoi "affreschi jazzistici" sono il frutto di una profonda esperienza maturata sia nell'attività live che in sala d'incisione.
Lorenzo Poli (Milano, 1967) si è avvicinato alla musica a sette anni, suonando la chitarra da autodidatta. In seguito ha studiato per quattro anni violino e pianoforte al conservatorio G.Nicolini di Piacenza. All'età di 15 anni ha "scoperto" il basso elettrico ed ha iniziato a collaborare con formazioni e orchestre di musica di intrattenimento. Nell'approfondimento della conoscenza delle strumento si è avvalso degli insegnamenti di Giancarlo Dellacasa, Mario Chiesa, Dino d'Autorio e Riccardo Fioravanti. A livello discografico ha collaborato con artisti del calibro di Alexia, Biagio Antoniacci, Franco Battiato, Gianni e Marcella Bella, Luisa Corna, Massimo Di Cataldo, Fiorello, Riccardo Fogli, Marco Masini, Mina, Sheryl Porter, Ron, Enrico Ruggeri, Tricarico, Joe Vanelli e Vasco Rossi.
Cesare Bernasconi si è avvicinato alla batteria sin da bambino e a 13 anni ha intrapreso lo studio dello strumento alla scuola di musica di Ettore Righello, dedicandosi alle percussioni e alla musica d'insieme, collaborando già al quarto anno con gli stessi insegnanti e diventando a sua volta docente. Si è perfezionato sotto la guida dei più famosi batteristi jazz italiani. Ha maturato esperienza in vari altri generi musicali come il latino, pop, rock e reggae. Ha frequentato i seminari internazionali senesi di musica jazz nella classe di batteria, risultando tra i migliori allievi e suonando anche nella classe di musica d'assieme condotta da Paolo Fresu. Insegna all'Accademia Musicale Gerundia di Lodi e alla scuola di musica Monteverdi di Crema. Tra le varie collaborazioni: Paolo Fresu, Tilman Dehnhard, Ettore Righello, Paolo Tromelleri, Mauro Parodi, Luca Garlaschelli, Carmelo Tartamella, Francesco Chebat, Donovan Mixon, Riccardo Fioravanti, Piero Bassini, Marco Ratti, Paolo Barbieri, Enzo Rocco, Fabrizio Trullu, Erminio Cella.
Ore 22.00, Casa del Popolo (via Selvagreca): GINO ROBAIR SOLO PERFORMANCE (Gino Robair, percussioni ed elettronica)
Gino Robair, compositore e percussionista, vive nell'area della baia di San Francisco. Ha composto musica per la danza, per il teatro, per la radio e la televisione.
E' stato regista musicale per la serie CBS The Twisted Tales di Felix il Gatto e compositore stabile nel California Shakespeare Festival per cinque anni. Ha registrato con Tom Waits, Anthony Braxton, Terry Riley, Lou Harrison, John Butcher, Derek Bailey, Peter Kowald e Eugene Chadbourne. Ha inoltre suonato con John Zorn, Nina Hagen, Otomo Yoshihide, Cecil Taylor, Myra Melford e il Rova Saxophone Quartet. Come Senior Editor della rivista Electronic Musician, Robair scrive di tecnologia musicale ed è autore del libro Making the ultimate demo.
(27-03-2009)