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Messa a norma della piscina Ferrabini, gli esiti del tavolo tecnico

Il Commissario: "Impegno economico gravoso, il Comune è aperto al confronto"

"Le numerose testimonianze che ho raccolto in questi giorni sul significato storico e sociale della piscina di via Ferrabini mi hanno colpito. Per questo motivo, nonostante le oggettive criticità della situazione, l’Amministrazione Comunale è impegnata a favorire ogni azione di approfondimento e di confronto finalizzata a costruire soluzioni concretamente praticabili per l’auspicata messa a norma della piscina di via Ferrabini; in questo impegno, ogni contributo che possa giungere dalle forze politiche e dalle realtà associative è apprezzato e sarà tenuto nella dovuta considerazione, senza escludere anche forme di apporto economico che nascano dal coinvolgimento della comunità locale, sull’esempio di iniziative di “crowd funding” promosse con successo in altre realtà".

Lo afferma il Commissario Straordinario del Comune di Lodi, Mariano Savastano, a seguito del tavolo tecnico riunitosi oggi pomeriggio a Palazzo Broletto per valutare natura tecnica e consistenza economica degli interventi necessari per garantire il ripristino delle condizioni di agibilità della piscina comunale scoperta “Attilio Concardi”.

"L’ordine di grandezza degli impegni economici da affrontare per la messa a norma della Ferrabini era già stato sommariamente indicato dal settore tecnico ai fini della valutazione che l’amministrazione comunale stava sviluppando sugli orientamenti gestionali delle piscine pubbliche scoperte - ricorda il Commissario - In base a queste indicazioni, che delineavano un quadro gravoso sia in termini finanziari che di tempi di esecuzione dei lavori, era stato quindi scelto di limitare alla sola piscina Belgiardino, ed all’annesso parco, la procedura di affidamento per i prossimi anni, che il Comune si appresta a indire. Le posizioni successivamente espresse da forze politiche e associazioni di residenti, che hanno richiesto una revisione di queste scelte e un immediato intervento per la riqualificazione della piscina “Concardi”, hanno reso doveroso un ulteriore riscontro da parte dell’amministrazione, allo scopo di ricostruire la situazione in modo ancor più dettagliato".

Le esigenze di adeguamento della Ferrabini riguardano sotto il profilo impiantistico sia la parte elettrica che quella idraulica, mentre sotto il profilo strutturale sarebbe necessario provvedere al completo rifacimento della tribuna e del rivestimento della vasca, nonché all’ampliamento della vasca di compensazione; infine, è ritenuta indispensabile una radicale riqualificazione di spogliatoi, servizi igienici ed aree esterne.

"Anche escludendo interventi sulla tribuna, che oggettivamente in questa fase non appare essenziale, dato che l’impianto non ospita attività agonistica con presenza di pubblico, il fabbisogno economico per i lavori di messa a norma degli impianti e di adeguamento igienico-sanitario supera il mezzo milione di euro - sottolinea il Commissario - Si tratta di un impegno considerevole, la cui priorità deve essere valutata alla luce delle altre, numerose esigenze già individuate nel Programma delle Opere Pubbliche, che per quanto riguarda gli impianti sportivi prevede, per esempio, uno stanziamento sul 2017 di 350.000 euro per l’adeguamento antincendio del PalaCastellotti, oltre a interventi di assoluta necessità sugli edifici scolastici (1.230.000 euro tra adeguamenti antincendio e manutenzioni straordinarie)".

Sulla base dei preventivi acquisiti dal settore tecnico l’adeguamento dell’impianto elettrico della Ferrabini (locali pompe, locali ingresso, illuminazione esterna, luci spogliatoi, quadro elettrico generale) comporterebbe un costo di circa 66.000 euro, quello dell’impianto idrico sanitario (completo rifacimento) circa 54.000 euro, gli interventi sulla vasca (rivestimento, ampliamento vasca di compensazione, riadattamento “a sfioro” della piscina) circa 230.000 euro, la riqualificazione di spogliatoi e aree esterne circa 240.000 euro.

"Si tratta complessivamente di quasi 600.000 euro - precisa il Commissario - somma stimata sulla base di preventivi elaborati a seguito di sopralluoghi compiuti in ottobre da imprese specializzate. Ulteriori accertamenti di dettaglio nell’ambito della progettazione esecutiva potrebbero lievemente modificare l’importo, ma la dimensione di riferimento non cambierebbe. Oltre alla sostenibilità economica, bisognerebbe poi considerare anche il fattore temporale, perché un intervento così radicale richiede una programmazione che tenga conto dei tempi di progettazione, di gara e di realizzazione dei lavori. Tutti questi fattori hanno portato l’amministrazione a ritenere che la questione possa essere affrontata con maggiore efficacia in un periodo più esteso, mentre nell’immediato era opportuno attivarsi tempestivamente per garantire che l’altra piscina pubblica al momento priva di gestore, quella del Belgiardino, sia pronta e disponibile all’avvio della prossima stagione estiva. Siamo aperti al confronto su questa scelta, pronti a valutare ogni contributo".

(07-11-2016)
 

 
la piscina ferrabini