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Import-export nel Lodigiano, la Camera di Commercio diffonde l'analisi elaborata su base dati ISTAT

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa 25/6 settembre 2016 a cura della Camera di Commercio di Lodi

Nei primi mesi del 2016 i dati Istat sui saldi commerciali lodigiani subiscono una contrazione. Le esportazioni sono comunque in aumento tendenziale, ma si riducono le importazioni.
 

serie storica commercio estero - grafico
Fonte: Istat – Coeweb, elaborazioni Ufficio Studi Camera di Lodi


L’interscambio locale, che ammonta a 1.596 milioni di euro, risulta stabile rispetto al I trimestre 2015 e il saldo negativo, pari a -346 milioni di euro, rimane inferiore rispetto al dato dello scorso anno (-428 milioni).
L’interscambio lombardo, pari a 55.289 milioni di euro, cala dell’1,10%, ed il saldo negativo, -1.703, si riduce notevolmente dal I trimestre 2015 (era pari a – 2.356 milioni).

A livello locale le esportazioni, che ammontano a 625 milioni di euro, aumentano del 7,33% rispetto ai primi tre mesi del 2015 e si riducono del 27% rispetto al dato del IV trimestre 2015. Il dato regionale, pari a 26.793 milioni di euro, risulta stabile a livello tendenziale (+0,07%) e si assottiglia del 7,37% rispetto al dato degli ultimi tre mesi del 2015.

L’Europa, con un volume di 557 milioni di euro, si conferma il principale mercato di sbocco per le merci locali (89%), in incremento del 7% dal I trimestre 2015.

Il dettaglio sui singoli Paesi conferma il maggior flusso di esportazioni verso la Spagna (38%), in aumento tendenziale del 11%, verso la Francia (16%), in calo dell’1%, e verso la Germania (10%), in aumento del 9%. L’Asia, che acquista il 5% dei prodotti lodigiani, per un valore pari a 33 milioni di euro, compra il 6% in meno rispetto allo scorso anno.
I maggiori partner commerciali sono: Cina (21%) in aumento del 114%, Giappone (15%) in aumento del 63%, Singapore (12%) in calo dell’11% e Emirati Arabi Uniti  (10%) in calo del 2%.
 

Classifica primi 10 paesi di esportazione
Paese
Esportazioni (€)
0011-Spagna
214.111.772
0001-Francia
86.544.550
0004-Germania
53.421.677
0003-Paesi Bassi
38.722.916
0006-Regno Unito
23.116.755
0010-Portogallo
15.213.416
0017-Belgio
14.678.725
0009-Grecia
14.344.739
0060-Polonia
12.634.017
0066-Romania
12.242.469

Fonte: Istat – Coeweb, elaborazioni Ufficio Studi Camera di Lodi


Nell’ambito della manifattura, che rappresenta il 99% dei prodotti esportati, la tipologia di prodotto prevalentemente venduta all’estero in termini di valore si conferma essere quella dei Computer, apparecchi elettronici ed ottici (38% del totale) in aumento del 17%. Seguono, in ordine di importanza, le Sostanze e prodotti chimici (20%) in calo dell’1% e gli Apparecchi elettrici (12%) in calo dell’1%.
 

Classifica prime 10 tipologie di prodotti esportati
Prodotti
Esportazioni (€)
CI263-Apparecchiature per le telecomunicazioni
115.543.276
CI262-Computer e unità periferiche
110.480.988
CE204-Saponi e detergenti, prodotti per la pulizia e la lucidatura, profumi e cosmetici
81.138.478
CJ271-Motori, generatori e trasformatori elettrici; apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell'elettricità
49.094.521
CG222-Articoli in materie plastiche
30.878.806
CJ273-Apparecchiature di cablaggio
19.171.268
CE201-Prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie
18.489.525
CK282-Altre macchine di impiego generale
17.199.448
CA105-Prodotti delle industrie lattiero-casearie
16.273.659
CE202-Agrofarmaci e altri prodotti chimici per l'agricoltura
15.945.964

Fonte: Istat – Coeweb, elaborazioni Ufficio Studi Camera di Lodi


Le importazioni, di 971 milioni di euro, risultano in flessione del 3,92% dal marzo 2015 e del 27% dal dicembre dello scorso anno. Le importazioni lombarde, pari a  28.496 milioni di euro, sono invece in calo del 2,17% a livello tendenziale e dell’1,90% per il dato congiunturale.

La quota di importazioni locali proveniente dall’Europa, pari al 74%, risulta ridotta del 3%, mentre quella riferita ai paesi asiatici, la cui incidenza è pari al 25%, si è ridotta del 5%.

Il dettaglio sui singoli Paesi mette in luce che il 22% dei prodotti europei proviene dalla Francia, in calo del 22%, il 20% dalla Germania, in calo del 4%, dai Paesi Bassi (12%), in aumento del 16% e dalla Spagna (12%) in aumento del 11%.
Invece le merci asiatiche provengono per il 96% dalla Cina e risultano in calo del 6%.

Riguardo ai prodotti si osserva un’incidenza del 25% sul totale di Computer, apparecchi elettronici ed ottici (in calo del 9%), un 20% di Prodotti alimentari, bevande e tabacco (in calo del 16%), un 14% di Articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (in calo del 2%) e un 12% di Sostanze e prodotti chimici (in calo del 3%).

“I dati sull’interscambio evidenziano le difficoltà nell’assicurare una crescita robusta alla nostra economia e il rallentamento dell’economia globale si riflette anche sulle nostre performance - ha osservato Carlo Gendarini, Presidente della Camera di Commercio di Lodi. Stiamo assistendo ad un momento di stasi del ciclo economico e anche il Lodigiano risente di questa fase di criticità”.

Camera di Commercio di Lodi
Ufficio Stampa
0371.4505261