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Demografie delle imprese lodigiane, l'analisi della Camera di Commercio

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della Camera di Commercio di Lodi

Nel secondo trimestre d’anno il bilancio demografico del sistema imprenditoriale lodigiano si conferma di segno negativo, portando il numero di imprese attive a 14.806: 65 posizioni in meno dal trimestre scorso (-0,44%) e 350 posizioni in meno dallo stesso periodo dello scorso anno (-2,3%).

Dal punto di vista settoriale le perdite maggiori riguardano principalmente i seguenti settori: Costruzioni (-162, -5%), Commercio (-91 in valore assoluto, -2,6% in percentuale), Trasporti e spedizioni (-31, -6%) e Attività manifatturiere (-30, -2%).

Si riscontrano invece variazioni positive per il Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (+6, pari a +1,7%) e per la Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (+6, pari a +26%).

Dal punto di vista delle forme giuridiche le imprese attive mostrano cadute in corrispondenza delle Imprese Individuali (-308, pari a -3%) e delle Società di persone (-131, pari a -4%), risultano invece in crescita le Società di capitale (+90, pari a +3%).

L’analisi dei dati settoriali e delle forme giuridiche fa risaltare le trasformazioni in atto nel sistema economico: la caduta delle Imprese individuali e del settore delle Costruzioni viene parzialmente riassorbita da una maggior presenza di imprese più strutturate, le Società di capitale, e da un miglioramento delle possibilità di trovare lavoro rispetto agli ultimi anni.

Il confronto con gli altri territori della Regione Lombardia fa rilevare variazioni tendenziali negative delle imprese attive in quasi tutte le province ad esclusione di Milano (+1,50%), Monza-Brianza (+0,59%), Varese (+0,16%) e Bergamo (+0,01%).
L’indicatore lombardo si sintetizza con un +0,24% a livello tendenziale e +0,45% congiunturale; quello dell’Italia è pari a +0,17% nel confronto annuo e +0,53% nel confronto trimestrale.

I dati di flusso legati alla nati-mortalità hanno invece segno positivo anche a livello locale con un tasso di crescita pari a +0,33%. Nelle altre province i tassi di crescita, ed i corrispettivi saldi, risultano prossimi allo zero e con segno positivo, in Lombardia l’indicatore è pari a +0,60% e a livello nazionale a +0,63%.

Il 36% delle imprese locali, rappresentato da 5.350 aziende attive, è iscritto all’Albo Artigiani. Rispetto al II trimestre 2015 l’erosione è stata di 207 unità (-3,7%), mentre dal trimestre precedente si contano 115 posizioni in meno (-2,1%).

Sul dato tendenziale ha inciso in misura preponderante la riduzione di 153 unità (-6%) nelle Costruzioni, che rappresentano il 47% dell’artigianato locale; a seguire il calo delle Attività manifatturiere (-35 unità, pari a -3%) che pesano per il 18% sulla totalità delle Artigiane e di Trasporto e magazzinaggio (-23 unità, pari a -7%).

Il tasso di crescita trimestrale risulta pari a +0,15% (1,52% la natalità e 1,38% la mortalità). Nelle altre province lombarde la variazione tendenziale negativa delle imprese attive riguarda tutti i territori Milano inclusa. In Lombardia la variazione è del -1,09% e in Italia del -1,42%.

“Prosegue il trend di diminuzione del numero di imprese nel nostro territorio - ha commentato Carlo Gendarini, Presidente della Camera di Commercio di Lodi. C’è un consolidamento verso forme societarie più consolidate, ma in generale i dati comprovano come la situazione economica sia caratterizzata dall’incertezza”.

Camera di Commercio di Lodi
Ufficio Stampa
0371.4505261

(31.08.2016)