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Art Bonus

Riferimenti normativi
Decreto Legge n.83 31/05/2014, convertito in Legge 29/07/2014 n.106
Circolare Agenzia delle Entrate n.24E/2014

Il decreto proposto dal Ministro dei Beni e delle Attività culturali nell'ambito delle disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo, prevede un credito di imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura (c.d. "Art-Bonus") e prevede la deducibilità del 65% delle donazioni devolute per il restauro di beni culturali pubblici, le biblioteche e gli archivi, gli investimenti dei teatri pubblici e delle fondazioni lirico sinfoniche, fino a arrivare alle agevolazioni fiscali per favorire la competitività del settore turistico attraverso la sua digitalizzazione e la ristrutturazione e riqualificazione degli alberghi.

L'articolo 1 del citato decreto-legge introduce, infatti, un regime fiscale agevolato di natura temporanea, sotto forma di credito di imposta, nella misura del 65% delle erogazioni effettuate nel 2014 e nel 2015, e nella misura del 50% delle erogazioni effettuate nel 2016, in favore delle persone fisiche e giuridiche che effettuano erogazioni liberali in denaro per interventi a favore della cultura e dello spettacolo.

La Circolare dell'Agenzia delle Entrate ribadisce che il credito d'imposta verrà riconosciuto nella misura del 65% delle erogazioni effettuate nel 2014 e nel 2015, mentre nella misura del 50% delle erogazioni effettuate nel 2016.

Il credito d'imposta è previsto per le donazioni a favore di:

  • Interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici
  • Musei, siti archeologici, biblioteche e archivi pubblici
  • spese di investimento per Teatri pubblici e Fondazioni lirico sinfoniche


La stessa circolare chiarisce che il credito d'imposta è riconosciuto:

  • alle persone fisiche e agli enti non commerciali nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile
  • ai soggetti titolari di reddito d'impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui


Limiti massimi di spettanza del Credito d'imposta
In relazione alla qualifica del soggetto che effettua le liberalità sono previsti diversi limiti massimi di spettanza del credito di imposta nonché modalità di fruizione differenziate.

Alle persone fisiche ed agli enti che non svolgono attività commerciale, il credito d'imposta è riconosciuto nei limiti del 15% del reddito imponibile:

  • il credito di imposta viene riconosciuto nel limite del 15% del reddito imponibile anche agli enti che non svolgono attività d'impresa (i.e., enti non commerciali che non svolgono alcuna attività commerciale e società semplici)
  • si precisa che per le erogazioni liberali effettuate dalle società semplici, il credito di imposta spetta ai singoli soci nella stessa proporzione prevista nell'art.5 del TUIR (Testo Unico Imposte sui Redditi) ai fini della imputazione del reddito


Ai titolari di reddito d'impresa il credito d'imposta spetta nel limite del 5x1000 dei ricavi:

  • gli imprenditori individuali e gli enti non commerciali che esercitano anche attività commerciale usufruiscono del credito di imposta con le modalità ed i limiti previsti per i titolari di reddito di impresa (5x1000 dei ricavi) se effettuano le erogazioni liberali nell'ambito dell'attività commerciale
  • agli stessi si applica il regime agevolativo previsto per le persone fisiche e gli enti che non esercitano attività commerciale se effettuano le erogazioni liberali nell'ambito della loro attività personale o istituzionale


Oneri in capo al soggetto beneficiario delle erogazioni liberali
Comunicare mensilmente al Mibact l'ammontare delle erogazioni liberali ricevute e il loro utilizzo anche con una apposita sezione nei propri siti web istituzionali.
Nel sito del Mibact è attiva una sezione in cui raccogliere e diffondere tutte le informazioni sulle donazioni e sugli interventi realizzati e in corso d'opera.

Avvertenze per i "benefattori"
Presa la decisione di finanziare il progetto di restauro e posa del Monumento alla Resistenza, il privato può effettuare un bonifico bancario intestato al Comune di Lodi con questi dati:

  • iban: IT 50 H 05034 20301 000000000757
  • presso: BANCO POPOLARE, SEDE DI LODI - Via Cavour
  • indicando nella causale: MONUMENTO RESISTENZA


Per poter beneficiare del credito d'imposta per la donazione effettuata è importante seguire con attenzione le indicazioni riportate nella Circolare Agenzia delle Entrate n.24E/2014.


Ultima Modifica: 25/05/2022