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"Il cielo degli orsi" al Teatro alle Vigne

Per la stagione di "Famiglie a Teatro" del Teatro alle Vigne, il Comune di Lodi propone "Il cielo degli orsi", che si tiene domenica 22 marzo 2015 alle ore 17.00 presso il Teatro alle Vigne, in via Cavour 66.

Età: 5-10 
Ingresso: 6 euro.

Abbonamenti: 32 euro

Per maggiori informazioni:
Teatro alle Vigne
Tel. 0371 409855
Fax: 0371409499
e-mail: teatroallevigne.programmazione@comune.lodi.it
 
 

 
 

Dall'opera di Dolf Verroen & Wolf Erlbruch

Il cielo degli orsi si compone di due storie. La prima ci racconta di un orso che svegliatosi da un lungo letargo, e soddisfatta la fame, si mette a pensare a come sarebbe bello essere un papà. Così, con tutto il coraggio di cui è capace, si mette a gridare in direzione del bosco: "Qualcuno sa dirmi come si fa ad avere un cucciolo?"

Dopo un lungo cercare sembra che la soluzione stia in cielo... La seconda ci racconta invece di un orsetto, che è molto triste per la morte del nonno. Quando la mamma gli spiega che il nonno era molto stanco ed ora è felice nel cielo degli orsi, dice: "Ci voglio andare anch'io". E parte per il mondo alla sua ricerca... Per entrambi i nostri protagonisti lʼinfinità del cielo sembra essere lʼunico luogo in cui le loro domande possono essere soddisfatte, per poi accorgersi, alla fine del loro cercare, che è sulla terra, vicino a loro, che si trova la risposta. Infatti lʼorso la trova in una bella orsa che gli compare al fianco e che indovina in un attimo i suoi pensieri.

Insieme si pensa sempre meglio che da soli e così, all'approssimarsi della primavera, una soluzione la troveranno. Piccolo Orso invece la risposta la trova nelle rassicuranti certezze rappresentate dagli affetti familiari: nei genitori che si prendono cura di lui affinché superi il suo dolore e si convinca che la vita è, davvero, il suo più bel cielo.

Il cielo degli orsi affronta temi delicati e profondi con leggerezza e tatto e una grande capacità di sintesi. La presenza di animali come protagonisti permette di dosare lʼimpatto emotivo, che rimane comunque forte perché ci restituisce, con semplice e disarmante chiarezza, le difficoltà che tutti noi incontriamo, a maggior ragione i bambini, quando cerchiamo risposte alle grandi domande della vita.
Difficoltà che nascono dalla complessità e varietà delle relazioni umane e dallʼindifferenza che il mondo sembra riservare ai nostri piccoli o grandi dolori. Lʼunico percorso possibile è sempre quello esperienziale e non razionale e l'unica risposta, anche se non è "la risposta", è spesso la più vicina a noi, se non già dentro di noi.

Con Deniz Azhar Azari, Andrea Coppone.
Regia e scene Fabrizio Montecchi.
Sagome Federica Ferrari e Nicoletta Garioni (tratte dai disegni di Wolf Erlbruch.)
Coreografie Valerio Longo.
Produzione Teatro Gioco Vita - Piacenza.

 
immagine dello spettacolo

Ultima Modifica: 25/05/2022