Si è tenuta martedì 27 settembre la seduta di insediamento della Consulta per le Famiglie, il primo degli organismi di confronto istituiti dalla giunta lo scorso maggio a diventare operativo. Alle ore 21.00, presso l'aula consigliare di Palazzo Broletto, si sono ritrovati i rappresentanti delle 21 associazioni che hanno aderito alla consulta: Il Melograno, Centro per la Famiglia, Forum delle Associazioni Familiari, Associazione Genitori Scuole Cattoliche, Associazione Lodigiana Amici degli Handicappati, Associazione di Promozione Sociale "Gout", Ass. Formanimando, Comitato Provinciale Unicef, Azione Cattolica, Azione per famiglie nuove in Lombardia, Acli, Comunità Famiglia Nuova, Amici di Serena, Co.Ge.D, Lodi for Kids, Ife Italia, Portofranco, Banco di Solidarietà di Lodi, Microcosmi, Federazione Italiane Scuole Materne, Associazione Genitori Consapevoli. Oltre ai rappresentanti delle associazioni, fa parte della Consulta anche l'assessore comunale alle politiche sociali, Silvana Cesani, che in base allo statuto della Consulta stessa esercita le funzioni di presidente.
La Consulta è inoltre dotata di un vicepresidente e di un segretario, entrambi eletti fra i componenti nella prima riunione, con maggioranza assoluta dei voti.
Al segretario spettano compiti di verbalizzazione delle sedute, di diramazioni delle convocazioni e di cura dei conseguenti adempimenti.
Alla seduta di insediamento della Consulta per le Famiglie ha partecipeato anche il sindaco Lorenzo Guerini, che ha fatto riferimento a questa importante circostanza in occasione del convegno svoltosi domenica 25 settembre presso la sede della Provincia nell'ambito del Family Day promosso dal Forum delle Associazioni Familiari:
"La Consulta - ha sottolineato il primo cittadino - costituirà un fondamentale luogo di confronto, di valutazione e di impulso delle azioni dell'amministrazione comunale a favore delle politiche familiari. Il punto di partenza è che il Comune di Lodi riconosce la famiglia quale cellula fondante della società, ambito naturale nel quale si trasmettono i valori morali e civili, elemento fondamentale di coesione sociale e di solidarietà, così come sancito anche nella Costituzione, e di conseguenza si impegna per promuovere una politica sociale, economica, di lavoro e di organizzazione dei servizi che sostenga la famiglia nel libero svolgimento delle proprie funzioni naturali. Per la concreta attuazione di tali intendimenti il Comune ha quindi istituito la Consulta per le Famiglie, quale soggetto democratico, apartitico, aconfessionale, con funzioni propositive e consultive sulle problematiche familiari, nonché centro di partecipazione, di aggregazione, di analisi e di confronto con le realtà sociali ed educative operanti nel territorio comunale in tale settore".
Con l'istituzione della Consulta per le Famiglie il Comune intende quindi dare vita ad un organismo che possa contribuire ad impostare un'efficace ed innovativa politica familiare, basata sui seguenti principi:
"Dal lavoro della Consulta - ha spiegato il sindaco - ci attendiamo contributi concreti ed anche in termini piuttosto solleciti, dato che è ferma intenzione dell'amministrazione comunale di intervenire già nel 2012 con una revisione della politica tariffaria e tributaria orientata verso un modello "a misura di famiglia". L'obiettivo che proporremo alla Consulta si colloca su un orizzonte molto prossimo, quello del bilancio di previsione per il prossimo anno, per cui sarà necessario entrare da subito nel vivo delle questioni da affrontare".
Ma a fianco dei pur importanti aspetti legati ai risvolti economici, quello che l'amministrazione comunale auspica e cercherà di perseguire è l'affermazione di un modello profondamente innovativo di organizzazione della vita complessiva della città:
"Servizi, spazi, orari ed ogni altro fattore che incide nella dimensione quotidiana della nostra comunità dovranno quanto più possibile uniformarsi alle esigenze ed alle aspettative delle famiglie - ha ribadito il sindaco - con un processo di adeguamento che dovrà interessare trasversalmente tutti i settori dell'amministrazione. A questo scopo, proprio perché il cambiamento dovrà riguardare prassi e consuetudini dell'azione amministrativa, verranno organizzati anche specifici moduli di formazione per il personale".
In questo ampio progetto di riforma, il ruolo della Consulta si svilupperà esercitando le seguenti competenze:
La Consulta resterà in carica per la durata del mandato del sindaco e potrà essere integrata a fronte di nuove richieste pervenute entro il 31 marzo di ogni anno: il rappresentante designato dalle associazioni che richiedono l'adesione alla Consulta dovrà essere di norma l'espressione della massima carica sociale.
Mercoledì 28 settembre (sempre alle ore 21.00 presso l'aula consigliare di Palazzo Broletto) si è tenuto poi l'insediamento di un'altra Consulta comunale, quella per i "Nuovi Cittadini", alla quale hanno aderito 20 associazioni: Movimento Cristiano Lavoratori, Emmaus Onlus, Lodimondo, Movimento Lotta alla Fame nel Mondo, Anolf, Tam Tam d'Afrique, Amici del Marajò, Progetto Insieme, Lodi per Mostar Onlus, Emergenci Ong Onlus, Associazione Viviamo Insieme il Nostro Quartiere-Porta d'Adda, Lodi Carthagine, Associazione Zeituna, Tottoilmondo Onlus, Lazos Ecuatorianos, Associazione Book Dieuf, Loscarcere, Associazione Italia Cuba, Associazione Volontariato Acli Lombardia, Associazione Cocoti.
(26-09-2011)