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X Concorso "Lodifaceramica"

Tra le azioni intraprese dal Comune di Lodi per valorizzare e promuovere la storica tradizione locale della ceramica artistica occupa da anni un ruolo centrale il concorso internazionale Lodifaceramica, che nel 2012 si presenta con una veste rinnovata ed una diversa collocazione in calendario, spostandosi dal consueto periodo autunnale a quello a cavallo tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera.
L'iniziativa si propone di incentivare la ricerca tramite il rinnovamento di forme e modi espressivi, individuando soluzioni che sappiano coniugare passato e presente attraverso una rivisitazione delle tradizioni, come indicato dalla legge per la "tutela della ceramica artistica e tradizionale e della ceramica italiana di qualità".
In questo contesto è stato appositamente proposto un tema, "Il posto a tavola", che possa lasciare ampio spazio alla creatività dei partecipanti, incentivandone l'interpretazione secondo una personale rilettura. Le opere ammesse al concorso sono state selezionate, sulla base del materiale fotografico pervenuto, da una giuria composta da Anty Pansera (Presidente ISIA Faenza), Maria Laura Gelmini (storica dell'arte), Gabriele Radice (Artigianarte Monza) ed i professori Gregorio Dimita e Mario Diegoli del Liceo Artistico "Callisto Piazza" di Lodi), che procederà alla valutazione delle stesse ai fini dell'assegnazione dei tre premi messi in palio (premio-acquisto del valore pari a euro 800). A contendersi la vittoria saranno 48 artisti italiani, due ungheresi ed un giapponese, i cui pezzi saranno esposti al pubblico da sabato 25 febbraio a domenica 25 marzo 2012 presso l'ex chiesa di San Cristoforo, in via Fanfulla. La cerimonia di premiazione si svolgerà giovedì 22 marzo, nel corso di un convegno nel quale verrà altresì presentata la IXª edizione, aggiornata ed ampliata, del catalogo "Terre d'Arte".
Durante tutto il periodo dell'esposizione, i visitatori potranno inoltre votare le tre opere migliori secondo il proprio giudizio: il voto complessivo della "giuria popolare" così espresso assegnerà alla realizzazione più accreditata uno speciale attestato di menzione.
Sempre dal 25 febbraio al 25 marzo, nell'adiacente ex chiesa dell'Angelo sarà inoltre allestita parallelamente una mostra extra concorso di ceramiche provenienti da tutto il mondo: nell'ambito di un programma di scambi internazionali con il Giappone sono stati invitati a partecipare gli studenti della T.A.S.K. (Traditional Arts Super College of Kyoto); la raffinatezza delle porcellane ungheresi verrà rappresentata da una serie di proposte realizzate dai maestri dell'Association of Hungarian Fine and Applied Artists di Budapest; dalla provincia thailandese di Nong Khai arriveranno le opere dell'Isan Pottery Center; completeranno infine l'esposizione le opere sudafricane dell'Associazione di Design e Artigianato di Città del Capo ed una rassegna di ceramiche provenienti dal Perù. Da segnalare la partecipazione della Società Pixel che, in collaborazione con la Camera di Commercio di Lodi, la Confartigianato di Lodi e l'Unione Artigiani di Lodi e Provincia presenterà opere di design applicato alle tradizioni della ceramica lodigiana, nell'ambito di un progetto che si configura come un "incubatore di imprese", uno start up per le nuove realtà che si affacciano al mondo della produzione ceramica.
 
"Lodifaceramica, giunto alla decima edizione, è ormai un appuntamento consolidato e qualificato dalle partecipazioni di eminenti artisti nazionali e stranieri, atteso dai molti appassionati e cultori di questa disciplina artistica e capace di attrarre un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo, sensibile al fascino di una produzione che vanta profondo radicamento nelle tradizione culturali ed economiche del territorio lodigiano - commenta l'assessore alla cultura del Comune di Lodi, Andrea Ferrari - Fin dall'età romana, infatti, la diffusa presenza di argilla ha fornito la materia prima per l'attività di produttori di maioliche o ceramiche. Grazie alle produzioni artistiche di celebri maestri vasai, l'arte ceramica lodigiana ha raggiunto livelli estremamente elevati, in particolare nel corso del XVIII e XIX secolo, dando vita ad uno stile dalle caratteristiche peculiari, ancora oggi conosciuto come Vecchia Lodi. La Città di Lodi, unica in Lombardia, fa parte dell'Associazione Italiana Città della Ceramica (AICC) e si avvale del prestigioso marchio di legge CAT (Ceramica Artistica Tradizionale)".

Per informazione contattare:
Maria Marino 0371/409238 maria.marino@comune.lodi.it
dr. Giorgio Salvarani 0371/409291 giorgio.salvarani@comune.lodi.it