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Università Veterinaria: firmato il protocollo per il trasferimento a Lodi

Passo avanti decisivo nel percorso di completamento del grande progetto del polo universitario e della ricerca di Lodi. Università degli Studi di Milano, Provincia di Lodi e Comune di Lodi hanno infatti approvato il protocollo d'Intesa che definisce gli impegni che ciascuno dei soggetti coinvolti assume al fine di garantire la perfetta riuscita dell'operazione di costituzione della Società di Trasformazione Urbana che realizzerà la nuove strutture funzionali al trasferimento a Lodi della Facoltà di Medicina Veterinaria e delle Strutture di Ricerca Dipartimentali a vocazione biotecnologica della Facoltà di Agraria dell'ateneo milanese.

In particolare, il protocollo disciplina i seguenti ambiti:

  • soggetti che parteciperanno alla STU
  • impegni finanziari di ciascun soggetto
  • tempistica vincolante sui trasferimenti delle risorse all'Università
  • modalità di svolgimento della gara per la scelta del socio privato della STU
  • definizione della "governance" della società
  • determinazione degli impegni dell'Università in ordine all'acquisizione degli immobili
  • definizione della documentazione necessaria per la promozione della STU
  • modalità di conferimento alla STU di un'area di proprietà dell'Università
  • cronoprogramma dell'operazione

 
Il protocollo d'intesa dà così attuazione a quanto previsto nel terzo Accordo di Programma sottoscritto nel 2009 tra Università, Regione Lombardia, Provincia, Comune e Camera di Commercio, per la parte relativa al completamento delle strutture universitarie, un'operazione che comporterà un investimento complessivo di 76.400.000 euro, sostenuto per 45.840.000 dalla Statale di Milano, per 11.460.000 euro dalla Regione e per 9.550.000 euro ciascuno da Provincia e Comune di Lodi. Inoltre, l'Università si farà carico di un ulteriore investimento di 7.400.000 euro per la realizzazione dell'ospedale per piccoli animali, che si affiancherà così alla clinica veterinaria per grandi animali già attiva presso il polo universitario di Lodi, inaugurata nel dicembre 2005 dall'allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.

"Con l'approvazione di questo importante documento - commenta il sindaco di Lodi, Lorenzo Guerini - il progetto di trasferire integralmente da Milano a Lodi la Facoltà di Medicina Veterinaria, che è stato il motore propulsore del disegno del cluster scientifico di livello internazionale che dal 2000 sta prendendo forma alle porte della città, fa registrare uno sviluppo decisivo. Il completamento delle strutture universitarie rappresenta anche in termini di impegno finanziario (oltre 76 milioni di euro sui circa 180 milioni di budget dell'intera operazione) l'asse portante di questa straordinaria iniziativa, in cui si coniugano l'esigenza dell'Università degli Studi di Milano di dotarsi di un insediamento all'avanguardia e la vocazione di un territorio che, poggiando sulla sua storica identità agro-zootecnica, si apre ad uno scenario di innovazione, candidandosi a giocare un ruolo di primo piano in un settore fondamentale come quello delle scienze applicate all'agroalimentare. Per la città capoluogo e l'intero territorio si tratta di una formidabile opportunità di sviluppo, che siamo ora chiamati a cogliere in tutte le sue potenzialità".
 
"Sono orgoglioso e soddisfatto per l'accordo raggiunto con questo protocollo d'intesa - dichiara il Presidente della Provincia, Pietro Foroni - un atto di grande importanza per la valorizzazione scientifica ed economica del territorio. L'accordo, infatti, produrrà vantaggi in molte direzioni: da un punto di vista economico, con nuovi posti di lavoro nei diversi livelli occupazionali, e da un punto di vista scientifico, nella valorizzazione delle eccellenze territoriali. Si tratta, infatti, di un investimento importante. Con l'introduzione della facoltà di veterinaria, inoltre, Lodi e tutto il territorio si avvarranno di un nuovo indotto che formerà nuove figure professionali utili alla nostra vocazione agricola e zootecnica. Il "trait d'union" che si sta formando tra Università degli studi di Milano, il mondo produttivo lodigiano e gli enti amministrativi locali, è il primo tassello che renderà la nostra Provincia una nuova realtà protagonista della nostra Regione, senza essere più considerata sussidiaria a quella milanese".
 
Alla STU, che sarà promossa dal Comune di Lodi, parteciperanno quali soci, oltre allo stesso Comune, la Provincia di Lodi e l'Università degli Studi di Milano. La STU dovrà inoltre vedere la partecipazione di un socio privato, da selezionare secondo
modalità di evidenza pubblica, che avrà la funzione di progettare e realizzare degli interventi previsti dall'Accordo di Programma.

Una volta promossa la STU, il Comune si farà carico di indire la gara e selezionare il socio privato, prima della formale costituzione della STU stessa.
La gara sarà svolta secondo il metodo dell'offerta economicamente più vantaggiosa e vedrà come criteri di aggiudicazione di massima i seguenti: il prezzo, il termine di consegna delle opere, i miglioramenti alla progettazione e, in particolare, per il contenimento dei consumi energetici e nel campo delle energie rinnovabili, le caratteristiche estetiche ed architettoniche degli edifici, la qualità dei materiali, i costi di manutenzione e gestione, i requisiti di capacità tecnica e di sostenibilità economica dell'operazione. L'oggetto della gara sarà l'acquisto di azioni della STU e la progettazione ed esecuzione delle opere. La commissione di aggiudicazione sarà nominata dal Comune di Lodi e sarà composta da cinque componenti. Sarà presieduta dall'organo competente espresso dal Comune di Lodi e vedrà quali componenti almeno due tecnici designati dall'Università e un tecnico designato dalla Provincia di Lodi, oltre all'ultimo scelto d'intesa tra le parti. Il bando di selezione dovrà prevedere che il socio privato, oltre che entrare nella società con un apporto di capitale che sarà stabilito dal piano di fattibilità, dovrà anche predisporre la progettazione esecutiva degli interventi (da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione della STU previo parere dell'organo tecnico di sorveglianza ed assenso dell'Università) e realizzare le opere previste nei tempi e secondo le condizioni di aggiudicazione.
La governance della Stu prevede un Consiglio di amministrazione composto da 5 componenti: al Comune e alla Provincia spetterà designare un consigliere ciascuno (uno dei quali con funzione di Presidente), mentre all'Università spetteranno tre consiglieri (di cui uno con funzione di Amministratore Delegato). Il Consiglio di Amministrazione sarà affiancato da un organismo tecnico di alta sorveglianza (nominato dal Consiglio stesso), la cui composizione ed il cui ambito di operatività saranno regolati nel patto parasociale.
Il Collegio Sindacale potrà svolgere anche le funzioni di revisione contabile; nel patto parasociale verranno determinate le modalità di scelta e di designazione dei componenti del Collegio medesimo. Il capitale sociale della STU è fissato in euro 400.000, da versarsi per un quarto alla costituzione della società.

Il cronoprogramma concordato tra le parti prevede la pubblicazione del bando di gara entro l'estate 2011 e l'aggiudicazione entro la primavera 2012; nel secondo semestre dello stesso 2012 si procederà all'approvazione del progetto esecutivo delle opere, che inizieranno entro il primo semestre del 2013 e si concluderanno entro il primo semestre del 2015, con messa in funzione nel secondo semestre dello stesso anno.