Dal 2 ottobre al 26 novembre 2025
In Fondazione Bipielle
Da lunedì a giovedì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 16.30
Venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 16.00
Sabato, domenica e festivi chiuso
INGRESSO LIBERO
Inaugurazione giovedì 2 ottobre - ore 17:00
“Arte in Atrio” è il titolo della rassegna artistica proposta dalla Fondazione Banca Popolare di Lodi nella sua sede operativa situata nello Spazio Tiziano Zalli, la piazza interna del Centro Direzionale Bipielle progettato da Renzo Piano. L’atrio della sede si propone come una vetrina espositiva dedicata agli artisti, aperta al pubblico.
Diplomata al Liceo Artistico C. Piazza di Lodi e Laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera, Tiziana Felisi prosegue il percorso artistico partecipando a un numero importante di mostre, tra cui la Biennale d’Arte Contemporanea di Roma, il Premio Carlo Dalla Zorza presso la prestigiosa Galleria d’Arte Ponte Rosso e diverse esposizioni presso il Castello di Palazzo Collacchioni a Capalbio. Nelle sue opere Felisi ha sempre utilizzato materiali di recupero, come scarti di giornali, garze, spago, lavorando ogni pezzo su diversi livelli di stratificazione per dare vita a scorci di paesaggi immaginari, ricchi di dettagli ed emozioni, in cui ogni spettatore può identificarsi in modo intimo e personale.
La creatività di Tiziana, raccolta in queste opere in mostra, è questa volta confinata in spazi piccoli, quasi a dare maggiore enfasi alla dimensione del tempo, che è il fil rouge della produzione esposta. È proprio il tempo ad essere rappresentato attraverso colori vivi e accesi, piuttosto definiti e arricchiti da gocciolature ad hoc; ogni pezzo è inoltre impreziosito da una frase o anche una sola parola pertinente alla dimensione temporale. In questa mostra ogni opera è un frammento di tempo fissato sulla tela, un pensiero che si fa colore, una parola che si dilata nel gesto pittorico. Le gocciolature, mai casuali, parlano di ciò che sfugge, che scorre o che resta, come il tempo stesso. Il tema è un percorso in cui il tempo non è misurabile ma percepibile: attraverso ciò che rimane, attraverso ciò che è già passato. A livello materico, l’artista ha utilizzato cartelloni pubblicitari e vecchi giornali, oltre alla plastica bruciata (tecnica già consolidata in precedenza): gli spunti del passato diventano pretesto per collegarsi al presente vissuto in prima persona da Tiziana ed espresso tramite azzurri, gialli e viola – colori che fino ad oggi non le appartenevano - a riflettere una fase di cambiamento, evoluzione personale e maturità acquisita. Il tutto con l’invito rivolto allo spettatore di immergersi nelle opere, lasciarsi trasportare dalle campiture e dalla luce e farsi guidare dai lettering più o meno nascosti sulla tela, per mettere in chiaro i suoi pensieri e i suoi sentimenti del momento. L’ispirazione sottesa in ogni opera prende le mosse dalla natura e dai simboli, come il cuore, una ruota spezzata, una lista della spesa spuntata, chiavi, scale, etc, tutti segni che appartengono al suo vissuto e alla sua inconsapevole memoria. Tra i suoi riferimenti artistici di spicco, si riconoscono omaggi a Mark Rothko e Alberto Burri, che l’hanno influenzata a livello cromatico e materico.
Alessandra Depaoli Scotti