Home  /  Cultura, Sport e Turismo- Tutte le notizie / Sui passi di Giuliano Mauri

Sui passi di Giuliano Mauri

Mostra dei lavori di 650 studenti


Inaugurazione venerdì 16 Maggio, alle ore 10.00
Piazza della Vittoria 


I laboratori didattici dell'Associazione Giuliano Mauri

I Laboratori dell'Associazione Giuliano Mauri hanno come obiettivo quello di avvicinare i giovani alla natura attraverso l'arte, di raccontare la cura e il rispetto per l'ambiente che ci ospita e di come sia fondamentale la manutenzione per poter convivere in sinergia.

Seicentocinquanta studenti hanno partecipato ai laboratori e intrapreso un percorso che non solo ha dato loro la possibilità di conoscere le opere di Giuliano Mauri, ma che li ha resi dei veri e propri artisti: i ragazzi hanno realizzato dei quadri utilizzando delle tele di cotone grezzo ed elementi naturali, cercando di dare la loro interpretazione delle parole natura e naturale.  

 

Al termine di questo percorso, l'Associazione Giuliano Mauri ha raccolto i lavori di tutti gli studenti e ha progettato una mostra dalla durata di due giorni in Piazza della Vittoria, a Lodi.

La mostra in Piazza della Vittoria

I quadri naturali degli studenti saranno esposti prendendo spunto dall'opera le "Tele" Solidarietà per Tell Al Zatar, che Giuliano Mauri allestì in Piazza della Vittoria nel 1976 e che presentò alla Biennale di Venezia nello stesso anno.

I lavori degli studenti saranno fruibili in Piazza della Vittoria, da venerdì 16 maggio giorno dell'inaugurazione fino a sabato 17 maggio, successivamente verranno restituiti alle scuole. Sarà possibile inoltre visionare il video-documentario su Giuliano Mauri realizzato dalla classe 5'D del Liceo Artistico di Lodi, presso gli uffici URP del Comune di Lodi in Piazza Broletto.

Le Tele, Giuliano Mauri 1976 @archiviogiulianomauri ph Enrico Cattaneo
 

La classe 5'D si è inoltre occupata di realizzare i pannelli esplicativi e i volantini del progetto.
E' inoltre visitabile la mostra allo Spazio Giuliano Mauri, secondo gli orari esposti a Palazzo Barni, fino a luglio 2025.