Home  /  Urp / Notizie in breve / 2023 / Novembre / Monitoraggio situazione fiume Adda - aggiornamento ore 14:00

Monitoraggio situazione fiume Adda

aggiornamento 3 novembre ore 14:00

Monitoraggio  Previsione Allerta Idrometeorologica
Fonte: Consorzio Bonifica Muzza Bassa lodigiana
Bollettino ore  14:00 - 3 novembre 2023

 

5.2 Protocollo attuativo nel corso di evento di piena del fiume Adda

Il seguente protocollo operativo si sviluppa sul progressivo raggiungimento delle quote idrometriche (HP) dell’asta di misura posta sotto l’arcata del ponte storico. Le indicazioni dei corrispondenti possibili livelli, che come detto tengono conto della cadente del fiume, si basano sulla “valutazione e zonizzazione della pericolosità e del rischio di inondazione” dello studio idrologico idraulico del fiume Adda (aggiornamento 2020) nel tratto di competenza del territorio comunale di Lodi. Detto lavoro è stato curato dal dott. Ing. Silvio Rossetti dello studio Hydra s.r.l. e la relativa documentazione cui il presente piano fa riferimento è parte integrante della variante al PGT per gli aspetti idrologici ed idraulici, in corso di approvazione.

Come accennato nelle premesse, la sequenza ipotizzata è, ovviamente statica, ovvero stabilita secondo livelli massimi raggiungibili e non superabili. In previsione di un proseguimento anche di modesta probabilità del crescere delle altezze idriche, vanno considerati gli ulteriori “step” e ciò in relazione alla valutazione del tempo di innalzamento del fiume (cm/ora e frazione di essa).

(HP)≤ 1,00: Non sussistono particolari problemi se non quello visivo del fiume che aumenta velocità e verosimilmente anche la torbidità.

(HP)≤ 1,20: Vengono raggiunte le aree tecniche più basse della “Cava” e del “Canottieri” (imbarcaderi,  passerelle, piattaforme e passaggi di riviera). Vanno avvertiti in proposito i rispettivi responsabili di gestione, anche e soprattutto in relazione alla sicurezza delle persone che possono essere presenti negli spazi prossimi al fiume. La chiavica del Roggione sarà verosimilmente già chiusa con l’azionamento del relativo impianto idrovoro. E’ consigliabile un monitoraggio delle rive dello stesso “Roggione” in particolare nei pressi del Poligono di tiro.

(HP)≤ 1,50: L’area della “Cava” è raggiunta dalle acque in tutta la parte bassa esterna che deve essere interdetta alle persone. Le attrezzature ed i natanti dovrebbero essere messi in sicurezza. Controllare lungo i sabbiali a monte e valle del ponte storico (Cava, Due acque, via del Capanno e in corrispondenza delle spiaggette dopo la tangenziale) l’eventuale presenza di persone.

Vanno in ogni caso preliminarmente avvisati i residenti e le eventuali persone presenti in tutte le aree segnalate come vulnerabili (Colonia Caccialanza, Canottieri, Cascina Nuova, Casottone, Trecascine, il Faro, Barbinetta, Barbina e Valgrassa); si predispongono le chiusure delle chiaviche e dei varchi.

I varchi dei giardini di Isola Bella vanno chiusi con i panconi non tanto per motivi di allagamento che si possono verificare a partire da livelli >2,80 ma per interdire una zona pericolosa e isolata. L’azione di monitoraggio delle sponde deve proseguire.
(HP)≤ 1,80: L’area della “Cava” è raggiunta dalle acque anche nella parte residenziale, si renderà necessario l’ausilio dell’organico che deve essere già sul posto. Il gestore della Canottieri deve aver già interdetto l’accesso al fiume. La chiavica “Ferrabini” deve essere chiusa, l’operazione richiede la presenza di tre persone già istruite in proposito.

(HP)≤ 2,00: Vien chiusa dal MoPAI la chiavica in sponda sinistra della roggia Mozzanica, con l’azionamento eventuale dell’impianto di sollevamento. Deve intensificarsi l’azione di monitoraggio delle sponde. L’area della Cava è verosimilmente allagata. Dovrà essere presente in loco il supporto della Protezione Civile. Avvertire precauzionalmente i residenti presenti della località “il Faro” della possibile chiusura del varco di via Napoli da parte del Servizio MoPAI.

Inizia la programmazione di predisposizione delle aree e luoghi di accoglimento degli eventuali sfollati come predisposto nei precedenti capitoli in collaborazione con i volontari e con la Croce Rossa.

Prosegue inoltre l’azione di monitoraggio di aree e strade allagate e di predisposizione delle verifiche e controllo delle eventuali chiusure delle stesse in quanto impraticabili.
(HP)≤2,50: Da questa quota in poi, quando dovrebbe iniziare l’allagamento di Isola Bella, inizia la fase di emergenza rinforzata. Il Servizio MoPAI ha già verosimilmente chiuso i varchi di via Napoli e di Piarda Ferrari, nonché quelli pedonali a monte della Piarda e lungo via dei Pescatori; si inizia la predisposizione delle panconature lungo i muri arginali della sponda destra così come la paratia dello scarico posta in sponda sinistra sulla roggia Mozzanica nei pressi della sp25 per Boffalora. Le imprese esecutrici (o il comune se le opere sono già state consegnate con collaudo favorevole) chiudono i varchi e le chiaviche dell’argine del Revellino e delle opere della tangenziale, ultima da applicare è la chiusura del sottopasso della vicinale per la cascina Valgrassa al fine di mantenere comunque un
collegamento con Barbinetta, Barbina e Valgrassa stessa. Se la dinamica indirizza ad un aumento e l’argine del Revellino non è iniziato o non può essere difeso in modo conveniente, è opportuno avvertire i residenti e se il caso sgomberare il quartiere Revellino.  A questa quota la città dovrebbe essere già precauzionalmente chiusa, fermo restando l’ultimazione delle due arginature: del Revellino e della tangenziale est. I tre impianti idrovori dovrebbero funzionare ed essere presidiati. Deve essere interdetta la circolazione lungo il ponte storico, via Sauro, e tutte le vie alzaie che si affacciano sull’acqua. Sarà possibile il verificarsi di filtrazioni negli scantinati più depressi prossimi alle sponde il che richiederà l’intervento di VF e Protezione civile.
(HP)≥3,00: Sopra quota 3,00 in ascesa tutte le azioni di cui sopra andranno proseguite ed intensificate aggiungendo il monitoraggio degli argini in terra che potrebbero essere oggetto di infiltrazioni. Le località isolate dovrebbero già essere tutte evacuate ed i residenti assistiti dalla Protezione Civile tenendo conto delle necessità dovute alla stagione e all’orario.

 
 

 
 

Monitoraggio  Previsione Allerta Idrometeorologica
Fonte: Consorzio Bonifica Muzza Bassa lodigiana
Bollettino ore  21:00 - 2 novembre 2023


Ultima Modifica: 06/11/2023