Un osservatorio privilegiato sulla vita, focalizzato sulle persone, i luoghi e gli oggetti. É il mondo pittorico di Romeo Brioschi, per la prima volta presentato in una rassegna che all’ex chiesa dell'Angelo consentirà di accostarne linguaggi e significati, frutto di una visione esistenziale riflessa in una personalissima figurazione.
Osservatorio privilegiato, perchè lo sguardo di Brioschi consegna di ogni soggetto una interpretazione che nasce da una positiva visione delle cose, animata da tocchi
dell'immaginario che le trasformano: a scaturirne sono immagini di un circostante più amichevole, attraente nella nuova dimensione che sembra invitarci a guardare intorno con rinnovata fiducia. La penna a inchiostro si muove rapida sui fogli, guidata da una capacita disegnativa continuamente esercitata, che sa trasfigurare le cose senza alterarne l'essenza, ma
rileggendole anzi alla luce di una visione essenziale, a tratti illustrativa e spesso tinta di humor arguto. Sono poi pennellate di acquerelli, cangianti di trasparenze e di luci, a fissare l'immediatezza della visione in brani colorati di fantasia: quella che il pittore ci invita a ritrovare per riscoprire la magia del quotidiano e il piacere di sognare.   Marina Arensi