SCATTERA' DAL 15 OTTOBRE E DURERA' SINO AL 15 APRILE 2010 IL DIVIETO DI CIRCOLAZIONE PER I MEZZI PIU' INQUINANTI: OLTRE A LODI INTERESSATI ALTRI 7 COMUNI DEL CIRCONDARIO PER UN TOTALE DI CIRCA 23.000 VEICOLI STABILITE LE DEROGHE PER RAGGIUNGERE I PARCHEGGI DI INTERSCAMBIO
Scatterà anche a Lodi giovedì 15 ottobre e resterà in vigore sino al 15 aprile del 2010 il divieto di circolazione per i veicoli più inquinanti disposto dalla Regione Lombardia.
Le modalità di applicazione della misura (approvata con una delibera di giunta regionale dello scorso luglio) sono delineate in una apposita ordinanza, alla firma in questi giorni, che stabilisce il perimetro all'interno del territorio comunale in cui non sarà consentita la circolazione degli autoveicoli alimentati a benzina con motorizzazioni Euro 0, di quelli diesel con motorizzazioni Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 e di moto e ciclomotori a 2 tempi con motorizzazioni Euro 0, oltre ad un lungo elenco (cfr.allegato) di cosiddetti "veicoli per trasporti specifici e uso speciale", secondo la classificazione del Codice della Strada, con motorizzazione a benzina Euro 0 e diesel Euro 0 ed Euro 1. I termini di durata del divieto sono equivalenti a quelli di legge del periodo di funzionamento autorizzato degli impianti di riscaldamento, che per la fascia climatica in cui è inserita la Provincia di Lodi sono appunto i 6 mesi intercorrenti tra il 15 ottobre ed il 15 aprile. Il blocco della circolazione riguarderà le giornate dal lunedì al venerdì (festivi infrasettimanali esclusi), nella fascia oraria 07.30- 19.30. Questo, invece, il perimetro dell'area in cui verrà interdetta la circolazione: via Cavallotti intersezione piazzale Crema-viale Milano rotatoria via Torino/strada provinciale 202 per Montanaso Lombardo-via Torino intersezione via Bologna-piazza Monsignor Savarè intersezionevia Perugia-via Napoli intersezione via del Belgiardino (lungo fiume)-via Fè intersezione via Minoia-via del Sandone intersezione Strada Statale 9 Emilia-viale Europa intersezione viale Pavia-viale Europa intersezione via della Marescalca-viale Europa intersezione via Di Vittorio-viale Europa intersezione via Raffaello Sanzio-via Buozzi intersezione via Di Vittorio (rotatoria)-via Haussman intersezione via Maestri del Lavoro-via Maestri del Lavoro (uscita parcheggio Centro Commerciale Lodi)-via Rossa intersezione Strada Statale 9 Emilia-via della Baroncina intersezione Strada Statale 9 Emilia-Strada Statale 9 Emilia intersezione via Lutero-via San Colombano intersezione piazzale Olimpia/via Dalla Chiesa-viale Piacenza intersezione Strada Statale 9 Emilia-via Massena intersezione via Terzaghi-via Massena intersezione via Cremonesi.
"La definizione di questo perimetro - spiega l'assessore all'ambiente, Simone Uggetti - tiene conto delle deroghe al divieto di circolazione concesse dalla Regione per consentire agli autoveicoli di raggiungere i parcheggi di interscambio modale (presso i quali è cioè possibile lasciare i mezzi privati per usufruire dei mezzi del servizio di trasporto pubblico) che si trovano all'interno dell'area urbana. Per raggiungere il parcheggio di via Grandi sarà quindi consentito transitare da viale Europa, via Di Vittorio e via Grandi stessa; per quello di piazzale degli Sport, si potrà transitare in via San Colombano e in viale Olimpia; infine, per quello di via Massena/Ospedale Maggiore, si potrà circolare in via Battaglia di Cassano e nella stessa via Massena".
Altre deroghe relative al territorio di Lodi riguarderanno alcuni tratti di viabilità extraurbana, lungo le strade provinciali 235 (circa 2,7 chilometri da Cornegliano Laudense al capoluogo e 4,5 chilometri dalla città a Corte Palasio) e 472 (circa 1,8 chilometri interamente in territorio di Lodi), oltre alla Strada Statale 9 Emilia nel tratto corrispondente alla tangenziale est. Lodi non sarà peraltro l'unico centro della Provincia coinvolto dal divieto, che verrà applicato anche negli altri Comuni lodigiani facenti parte della cosiddetta zona "A1" stabilita dalla Regione: Boffalora d'Adda, Cornegliano Laudense, Corte Palasio, Lodi Vecchio, Montanaso Lombardo, San Martino in Strada e Tavazzano con Villavesco. In base a dati di fonte regionale, in quest'area il parco mezzi con motorizzazioni sino ad Euro 3 compresa ammonta a circa 39.000 veicoli, di cui 25.000 relativi alla sola città di Lodi; tenuto conto che l'intero parco mezzi circolante della Provincia di Lodi ammonta a circa 120.000 veicoli e che il 61 per cento è costituito da veicoli con motorizzazioni sino alla Euro 2, con approssimazione si può ritenere che il divieto nei confronti dei mezzi non catalizzati coinvolgerà circa 23.000 veicoli (considerando solo quelli intestati a persone fisiche o giuridiche residenti nei Comuni di Lodi, Lodi Vecchio, Boffalora d'Adda, Cornegliano Laudense, Corte Palasio, Montanaso Lombardo, San Martino in Strada e Tavazzano con Villavesco.
(09-10-2009)