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Festival Da Donna a Donna: "Scontro di inciviltà", incontro con Nacéra Benali

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UN PALCOSCENICO PER LA CREATIVITÀ FEMMINILE
Scrittrici, giornaliste e interpreti del talento femminile
in primo piano a Lodi dal 18 al 27 settembre


SCONTRO DI INCIVILTA': LUOGHI COMUNI E CRITICITA' DEI RAPPORTI TRA OCCIDENTE E ISLAM ATTRAVERSO LO SGUARDO DI NACERA BENALI

I musulmani sono tutti fanatici terroristi, violenti con le donne, senza rispetto per i simboli cristiani, con in testa l'idea fissa di conquistare l'Italia?
Nel futuro che si profila gli spaghetti saranno sostituiti dal kebab?
Mercoledì 24 settembre, il Festival Internazionale di Letteratura e Creatività al Femminile Da Donna a Donna (in corso a Lodi fino a sabato 27) affronterà questo tema di straordinaria attualità, ospitando Nacéra Benali, giornalista algerina di religione islamica, residente in Italia da oltre 10 anni, corrispondente del quotidiano indipendente Al Watan e collaboratrice di alcune testate italiane, tra cui il Messaggero. Presentata dall'amica e collega Marta Bellini (ore 18.00, Aula Magna Liceo Verri, via San Francesco), la scrittrice riprenderà i concetti espressi nel suo libro-inchiesta Scontro di inciviltà (Sperling & Kupfer, 2005).
Nacéra Benali si è trasferita in Italia dopo aver coraggiosamente affrontato molte traversie nel suo Paese: nel 1993 è stata processata e incarcerata dal regime militare che all'epoca governa l'Algeria per essersi rifiutata di rivelare la fonte di un suo articolo su una strage di gendarmi compiuta dai terroristi del Gia, il Gruppo Islamico Armato. Per lo stesso motivo è anche finita nel mirino dei terroristi che l'hanno minacciata di morte. Nel suo libro, Nacéra Benali solleva il velo delle apparenze e scardina, uno dopo l'altro, i luoghi comuni che rendono difficile il rapporto tra l'Italia e l'Islam. E' la barbarie integralista il primo nemico dei musulmani.
"Sono stati proprio loro i primi a pagare un prezzo altissimo nella lotta all'integralismo - spiega la scrittrice - Hanno lottato e spesso pagato con la vita, sono loro le prime vittime di questa situazione".
Una barbarie che ha alzato un muro di timori e pregiudizi nei confronti del mondo musulmano. Una tesi condivisa da Henry Tessier, fino a pochi mesi fa vescovo metropolita di Algeri, che nella prefazione del libro sottolinea la necessità di portare avanti un dialogo interreligioso, cosa che peraltro sta già avvenendo nell'Algeria moderata. Tutti devono impegnarsi perché quello che Nacéra Benali ha chiamato "scontro di inciviltà" possa diventare domani un incontro, perché possano essere superate le difficoltà di integrazione dei musulmani in Italia e il crescente sentimento di islamofobia degli italiani possa finalmente spegnersi.

www.festivaldadonnaadonna.com
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