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Zona 20, al via la campagna di informazione

Prenderà il via in questi giorni una nuova campagna di informazione e sensibilizzazione sulla Zona 20 dell'isolato di via Fanfulla, la prima area a precedenza pedonale (con limite di velocità per i veicoli a motore fissato a 20 chilometri orari) istituita in città.

Entrata in vigore nel novembre del 2012 a seguito del primo lotto dei lavori di riqualificazione dell'antico corso San Domenico, nel cuore storico della Lodi medievale, la Zona 20 è stata completata con un recente intervento di tracciatura della nuova segnaletica e di posa degli arredi urbani, che hanno anche la funzione di moderare il traffico.
Ultimato l'allestimento, l'amministrazione comunale ha ritenuto opportuno rilanciare il "messaggio" che sta alla base di questo intervento di trasformazione urbana, che viene per la prima volta sperimentato a Lodi, sull'esempio di quanto già realizzato in numerose città europee ed in alcuni centri anche in Italia (in particolare Bologna, Torino e Cornaredo).

Le caratteristiche e le modalità di fruizione della Zona 20 sono illustrate in un pieghevole che sarà distribuito a residenti e passanti, mentre per alcune settimane la Polizia Locale effettuerà un presidio costante degli accessi all'isolato, informando gli automobilisti e, nel caso, sanzionandone i comportamenti irregolari.

"La Zona 20 - spiega il sindaco, Simone Uggetti - è formata da un insieme di strade interne ad un ambito residenziale (nel caso in questione si tratta di via Fanfulla, via Benedetti, via Callisto Piazza, via Santa Maria del Sole, via Battagio, via Solferino e via Magenta), in cui pedoni, ciclisti e utenza cosiddetta "debole" hanno la precedenza sul traffico veicolare, grazie ad una progettazione adeguata, mirata al controllo della velocità dei veicoli motorizzati. Il limite di velocità a 20 chilometri orari è infatti solo uno degli elementi che contraddistinguono questo nuovo assetto, che si basa su una serie di interventi di riqualificazione: innanzitutto la definizione chiara e precisa degli accessi all'area, segnalati in modo che chi entra si accorga immediatamente della "diversità" rispetto alla normale organizzazione della viabilità; in secondo luogo l'uniformità della pavimentazione, con l'eliminazione dei marciapiedi, dato che la precedenza ai pedoni non rende più necessaria la distinzione dalla carreggiata; infine la sistemazione degli stalli di sosta per le auto in modo alternato sui due lati delle vie, formando una sorta di "chicane" che limita l'accelerazione dei veicoli in transito".

La scelta di istituire la Zona 20 nell'isolato di via Fanfulla nasce anche dal confronto con i residenti, che prima dell'avvio dei lavori di riqualificazione erano stati coinvolti nella definizione del nuovo assetto da conferire a quest'area. Il progetto era stato illustrato in un'assemblea nel luglio 2012, presentando le diverse opzioni in campo.
Ipotizzando di confermare per questa zona un assetto viabilistico "tradizionale", il rifacimento dei marciapiedi con dimensioni da codice della strada avrebbe comportato l'eliminazione degli spazi di sosta esistenti, che in realtà sono essenziali, sia per i residenti che per i numerosi utenti dei servizi pubblici che si trovano in questa parte della città (sede della Provincia, Biblioteca Laudense, Corpo Forestale dello Stato, Ufficio Immigrazione della Prefettura), nonché di altri poli di attrazione (tra i quali l'oratorio Frassati e la chiesa di Santa Maria del Sole).
In alternativa, si poteva pensare ad includere l'isolato di via Fanfulla nella Zona a Traffico Limitato, ma oltre a penalizzare l'accesso ai vari punti di interesse già ricordati, questa eventualità non era gradita neppure ai residenti. La Zona 20 consente invece di conciliare l'esigenza di garantire l'accesso anche veicolare all'area con quella di dare alla viabilità un assetto veramente residenziale, dando nuova vitalità a percorsi che in passato erano utilizzati quasi esclusivamente come collegamenti veicolari.

"Si tratta di un profondo cambiamento - sottolinea il sindaco - che come ogni novità richiede un adeguamento di alcuni comportamenti, non sempre di immediata assimilazione. E' per questo che abbiamo pensato di avviare una nuova campagna di informazione, per diffondere sempre più la conoscenza delle caratteristiche di questa zona e fare in modo che vengano rispettate".

(24.11.2014)
 

 

Ultima Modifica: 25/05/2022