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I.C.R., accordo per ampliare lo stabilimento

"L'accordo sugli aspetti occupazionali legati al progetto di ampliamento dello stabilimento Icr rappresenta un'ottima notizia, perché indica una prospettiva di consolidamento e sviluppo per una delle più importanti realtà industriali di Lodi e del territorio, ancor più significativa se valutata alla luce di una fase di prolungata crisi economica come quella che stiamo attraversando, ed è anche la dimostrazione di come gli enti locali possano giocare un ruolo concretamente positivo nel sostegno al tessuto produttivo, utilizzando con coraggio e spirito di innovazione gli strumenti a loro disposizione".
 
E' questo il commento del sindaco di Lodi, Lorenzo Guerini, all'esito del confronto tra l'azienda cosmetica e le organizzazioni sindacali sulle modalità di stabilizzazione del contratto di lavoro di alcune centinaia di addetti dell'impresa, resa possibile, nell'ambito del piano di potenziamento, dalle agevolazioni offerte dal Comune, che consentiranno alla Icr un risparmio di circa 1.100.000 euro, rispetto ad un investimento stimato in circa 6 milioni di euro.
 
"Non si tratta di uno "sconto", termine che risulterebbe riduttivo - sottolinea Guerini - ma di una diversa e innovativa modalità di declinare il cosiddetto "standard di qualità" dovuto per la realizzazione di un intervento di questo tipo, che per una parte della superficie interessata renderà necessaria una variante urbanistica. In sostanza, invece di monetizzare questo "standard di qualità", l'amministrazione comunale ha scelto di trasformarlo in un "contributo sociale", consistente nella stabilizzazione di centinaia di posti di lavoro: abbiamo rinunciato ad incassare risorse per un importo consistente, che ci avrebbero indubbiamente fatto molto comodo, valutando che occupazione e reddito delle famiglie rappresentino un valore superiore, con importanti riflessi a beneficio della comunità locale. Credo che si tratti di un'esperienza molto importante, che può costituire un esempio virtuoso e diventare un modello per il futuro, sia di Lodi che del territorio: l'intraprendenza di chi produce ricchezza e crea occupazione può trovare un concreto sostegno da parte di un'amministrazione pubblica che non sia animata soltanto dall'intento di 'fare cassa' ".
 
"Da un punto di vista amministrativo - spiega l'assessore comunale all'urbanistica, Simone Uggetti - l'intesa sull'ampliamento dello stabilimento Icr che sorge lungo la strada provinciale 25 Lodi-Boffalora d'Adda troverà attuazione con una procedura di Sportello Unico Attività Produttive, che verrà avviata nei prossimi giorni con un primo atto relativo alla possibile esclusione dell'intervento dalla Valutazione Ambientale Strategica, proseguirà quindi con una Conferenza di Servizi, sulla base del masterplan definitivo che l'azienda presenterà, e si concluderà entro la fine dell'anno con una delibera di consiglio comunale sulla variante al Pgt necessaria per conferire destinazione d'uso produttiva al lotto di ampliamento Sud, che dovrebbe essere il primo ad essere realizzato. L'area interessata dal secondo lotto di ampliamento, posto a nord dell'insediamento esistente, è infatti già classificata nel Pgt come produttiva".
 
Attualmente, lo stabilimento Icr sorge su un'area di 61.320 metri quadrati, per una superficie lorda di pavimento di 40.915 metri quadrati, 2.960 metri quadrati adibiti a parcheggio, 1.156 metri quadrati di svincoli e viabilità e 4.049 metri quadrati di verde. Il lotto di ampliamento a sud interesserà una superficie territoriale di 32.264 metri quadrati, sui quali verranno realizzati ospitando un capannone di 10.526 metri quadrati, uno spaccio da 273 metri quadrati, un parcheggio da 10.889 metri quadrati e aree verdi per una superficie di 930 metri quadrati. A nord, il lotto si estende per 30.465 metri quadrati, sui quali sorgerà un capannone da 14.521 metri quadrati, oltre ad un'area verde da 4.111 metri quadrati e strade per circa 3.000 metri quadrati.
 
"Nel rispetto dell'autonomia reciproca di tutti i soggetti coinvolti in questa operazione - conclude il sindaco - abbiamo instaurato una proficua collaborazione, improntata a grande senso di responsabilità e condivisione degli obiettivi da perseguire. Azienda e organizzazioni sindacali sono stati interlocutori aperti al confronto e determinati a raggiungere intese a tutela di tutti gli interessi in gioco: anche questo elemento rappresenta un ulteriore e fondamentale valore".
 

I.C.R. S.p.a.

Fondata nel 1975, la I.C.R. (Industrie Cosmetiche Riunite SpA) è un'azienda leader nello sviluppo e nella produzione di fragranze e cosmetici di alta qualità.
Nel 1987 ICR Spa trasferisce uffici, stabilimento di produzione e magazzini nell'attuale sito di Lodi. Nel marzo del 2004 la ICR si è integrata a valle, acquisendo indirettamente la maggioranza assoluta della ITF Spa, che gestisce licenze di brands del lusso nel settore della profumeria e cosmesi selettiva. Oggi I.C.R. vanta, a livello mondiale, accordi in esclusiva per la produzione di profumi e cosmetici e la logistica di un ampio portafoglio di brand prestigiosi quali: Bulgari, Salvatore Ferragamo, Gianfranco Ferré, Gai Mattiolo, Emanuel Ungaro, DSquared2, Custo, Exté, Blumarine, Trussardi e Pomellato. I.C.R. gestisce tutti gli aspetti produttivi: dalla industrializzazione dei progetti al confezionamento, fino alla logistica a livello mondiale. Nel 2011 I.C.R. ha confezionato oltre 90.000.000 di profumi per un fatturato pari a 140.000.000 di euro, che corrispondono ad un incremento del 16% rispetto all'anno precedente.

(19-07-2012)


Ultima Modifica: 25/05/2022