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Lavori presso l'ex cinema Marzani

In riferimento alle notizie pubblicate negli ultimi giorni in merito ai lavori in corso per il recupero dell'edificio di via Fissiraga ex cinema Marzani, ed in particolare a riguardo dell'articolo dell'edizione del 9 novembre intitolato "Era l'antica chiesa di Sant'Antonio da Padova", sottolineando che il personale dell'amministrazione comunale che ha seguito l'iter della pratica ha svolto le sue funzioni nel pieno rispetto delle disposizioni di legge e con assoluto rigore professionale, si precisa quanto segue.
 

  • Le voci riportate nell'articolo in questione, in base alle quali la lapide in memoria di Cesare Battisti affissa all'esterno dell'edificio sarebbe stata "scalpellata, ridotta a pezzi e buttata tra i calcinacci destinati alle discariche", sono completamente prive di fondamento.
  • La lapide, infatti, è stata asportata e si trova ora in custodia a Verona, presso la sede dell'azienda capofila del pool di imprese che realizza l'intervento, in attesa di essere ricollocata sulla facciata a intervento concluso, come già annunciato dalla società proponente l'intervento (Erre Elle Sas di Pessano con Bornago) con una nota trasmessa alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio lo scorso 29 marzo (a riscontro si allega foto della lapide scattata dopo la rimozione, trasmessa in data odierna dalla società Elle Erre Sas).
  • Citata nella relazione sulla valutazione dell'impatto paesistico del progetto direcupero presentata in Comune il 12 dicembre 2008, la presenza della lapide è stata segnalata dal Comune stesso alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici il giorno 30 dello stesso mese di dicembre 2008, con richiesta di indicazioni sulle eventuali prescrizioni da adottare ai sensi di legge.
  • Il piano di recupero di iniziativa privata dell'immobile ex cinema Marzani è stato adottato con delibera di consiglio comunale del 12 ottobre 2009.
  • A seguito della pubblicazione del piano di recupero, sono pervenute al Comune un'osservazione di Italia Nostra e note della Società Storica Lodigiana e della Soprintendenza per i Beni Archeologici.
  • Con nota del 17 maggio 2010, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio, a seguito di due sopralluoghi, ha espresso parere favorevole al piano di recupero, "constatato che le parti originarie della ex chiesa di Sant'Antonio sono state totalmente stravolte in più interventi e non ultimo quello della trasformazione dell'edificio di culto in cinema; verificato che gli archi originali della stessa chiesa sono stati fortemente compromessi e che le parti circostanti sia dell'abside che delle facciate presentano manomissioni ed ordini architettonici diversi".
  • Con nota dell'1 giugno 2010, la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Entoantropologici, a seguito di due sopralluoghi, ha espresso parere favorevole al piano di recupero, "constatato che i lacerti di decorazioni presenti sulle porzioni dell'edificio ecclesiastico tardobarocco che si sono conservate non sono di per sé di interesse sufficiente a motivare un provvedimento di tutela, trattandosi di cartigli tardobarocchi pervenuti in stato frammentario nelle pareti laterali della navata e di una decorazione a secco di soggetto musicale risalente al primo Novecento nei sottarchi della navata, di fattura decisamente corriva. Non si è rinvenuta traccia di studi relativi alle decorazioni dell'antica chiesa dedicata a Sant'Antonio Abate ed il contesto costruttivo ha solo minimamente mantenuto tracce dell'assetto originale, stanti reiterati interventi invasivi e demolitivi".
  • Con nota del 23 giugno 2010, la Soprintendenza per i Beni Archeologici ha richiesto l'effettuazione di verifiche preventive nel sottosuolo per l'individuazione di eventuali strutture e sepolture connesse con l'edificio o resti di precedenti edifici.
  • I pareri favorevoli espressi dalle Soprintendenze ai Beni Architettonici e Paesaggio eai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici sono stati recepiti, insieme alla richiesta di verifiche preventive della Soprintendenza ai Beni Archeologici, nel verbale della conferenza di servizi svoltasi presso il Comune il 24 giugno 2010.
  • Il piano di recupero dell'edificio ex cinema Marzani è stato definitivamenteapprovato con voto del consiglio comunale il 15 luglio 2010, con la prescrizione di effettuare verifiche preventive su eventuali pre esistenze nel sottosuolo.
  • Con nota del 2 agosto 2010, la Soprintendenza per i Beni Archeologici, a seguitodelle verifiche preventive, costituite da 5 sondaggi, ha espresso parere favorevole al piano di recupero, segnalando l'esito negativo degli accertamenti, che "hanno testimoniato profonde manomissioni del sottosuolo operate in occasione della trasformazione dell'immobile in teatro e poi cinema".
 
La targa rimossa