Home  /  Cultura, Sport e Turismo- Tutte le notizie / “Eloquio del silenzio” di Vittorio Vailati

eloquio del silenzio

a cura di Tino Gipponi

Vittorio Vailati ha ripreso i pennelli e i colori con la determinata capacita di affrontare una figurazione non più ancorata al vedutismo tradizionalmente sdrucito, per liberarsi dalla gabbia costrittiva del naturalismo ormai estenuato e privo di sussulti creativi, per spostare tutto sulla quiete meditativa degli in-terni con rare puntate esterne. Pittura figurativa ancora, ma che non vuole essere rasserenante per dire gradevole, consolatoria, come resting pictures (pitture riposanti) tendente all'effettismo del pittoresco che non 6 mai arte. Un'elaborazione invece dell'immagine paziente nel silenzio dello spazio con i propri sentieri, percorsi dai ricordi ricostruiti nella luce di ciò che è avvenuto. Spazio in cui la figura umana raramente appare, ma parlano oggetti, luoghi e situazioni, ambientati nella fissità animata dal baluginare di colpi di luce che coprono direttamente i particolari che si contrappongono al gioco delle ombre per far risplendere i colori. Un netto mutamento di prospettiva, un impulso creativo non certamente solo di contenuto, ma di scrittura o meglio di formula espressiva nuova, tesa a dare nella fusione cromatica un risultato di pregnanza emotiva migliore e altrettanto spessore pittorico al colore per cogliere la vita silenziosa e immota degli oggetti sorvegliati e fissati in una scabra essenzialità compositiva.

 

DAL 02 DICEMBRE AL 18 DICEMBRE 2022

PRESSO EX CHIESA DELL'ANGELO - VIA TITO FANFULLA, 22

Orari: 
Dal lunedì - venerdì dalle 16.00 alle 19.00
Sabato e Domenica dalle 10.00 alle 12.30  e dalle 16.00 alle 19.00

INGRESSO LIBERO