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La luce ritrovata

foto della conferenza stampa

XXX Veglia di Santa Lucia

Il Laboratorio degli Archetipi in collaborazione con le Scuole di Lodi, lo SFA/CSE Il Girasole Fatebenefratelli di San Colombano al Lambro e lo S.P.R.A.R. del Comune di Lodi, presentano la XXX^ Veglia di Santa Lucia "La luce ritrovata".

Il tema della veglia si ispira alla leggenda anglosassone "La luna annegata", in cui si narra la storia della discesa in terra della luce lunare e del suo nascondimento nelle acque paludose della dimenticanza per mano di creature maligne e del suo successivo ritrovamento, dopo molteplici traversie, da parte di un viaggiatore, forse bambino, che grazie al fortuito incontro con il baluginare di quella luce sepolta può indicare agli abitanti di un villaggio piombato nell'oscurità la via per far nuovamente risplendere la luna in cielo. Molti sono gli elementi simbolici fissati nella tradizione e nella ricca iconografia luciana ad attestare i nessi che congiungono diversamente la Santa al ciclo lunare, all'universo stellato, alle acque, alla dialettica (anche stagionale) di sepoltura e rinascita, di oscurità e luce, ai passaggi di stato. Ma altrettanto molteplici sono gli spunti di riflessione evocati dalla leggenda anglosassone, dalle sue metafore che rinviano alla drammaticità epocale del tempo oscuro e paludoso in cui viviamo. 

Il Teatro si nutre di una ritualità festiva che sa dare nuova voce a ciò che il passato ha prodotto in un orizzonte di Senso. Così la Veglia, al suo trentesimo appuntamento, ripropone in chiave creativa, nel gioco degli oggetti di scena e nell'azione dei suoi protagonisti, bambini, giovani, disabili e rifugiati, il racconto di una luce prodigiosa che ha permeato nel tempo lungo delle bonifiche la formazione cultuale di una terra, il Lodigiano, sottratta alle acque di grandi distese paludose. Occasione di una forte esperienza di inclusione, la Veglia offre l'opportunità per chi viene da lontano, costretto dalle condizioni precarie del paese d'origine, di sentirsi parte di una comunità temporanea che non è solo soluzione di un'emergenza, ma accoglienza dentro una trama di storia e di cultura.

Sabato 3 dicembre, ore 18.00 in Piazza della Vittoria

(23/11/2016)