
Marcello Maloberti "Trionfo dell'Aurora"
Platea | Palazzo Galeano presenta, da mercoledĂŹ 9 giugno a domenica 29 agosto 2021,
âTrionfo dellâAuroraâ, intervento dellâartista Marcello Maloberti
(Codogno, 1966) che sancisce lâavvio dellâattivitĂ espositiva del nuovo
innovativo spazio per lâarte contemporanea.
Concepito come una vetrina display
nel centro storico della cittĂ di Lodi, Platea ha lâobiettivo di portare lâarte
al di fuori dei tradizionali spazi espostivi, per realizzare un inaspettato
incontro con il pubblico, e contribuire alla promozione del panorama di giovani
artisti.
Realizzato in collaborazione con la Galleria
Raffaella Cortese, il progetto di Marcello Maloberti trasporta lâopera al
di fuori dello spazio deputato allâesposizione, alla ricerca di un contatto con
il pubblico, con gli abitanti, con la cittĂ dâorigine dellâartista.
Maloberti ha scelto di relazionarsi in modo multiforme
agli obiettivi e agli stimoli posti dal progetto Platea: il suo intervento
prevede, oltre allâesposizione, una performance e una campagna di affissioni
che risuonerĂ per le strade di Lodi come unâazione performativa.
Cuore del progetto per Platea Ăš lâopera fotografica âTrionfo
dellâAuroraâ (2018) che sarĂ esposta allâinterno dello spazio espositivo
chiuso. La vetrina di Platea assumerĂ cosĂŹ le sembianze di unâimmagine
devozionale, una sorta di tabernacolo per lâarte del nostro tempo, cappella
votiva che custodisce un perfetto dialogo tra fotografia, performance e
pittura.
Lâimmagine, ormai iconica, del ragazzo ritratto
nellâatto di ritagliare frammenti di riproduzioni di opere appartenenti alla
storia dellâarte occidentale verrĂ proiettata oltre la vetrina, grazie alla
performance che lâartista ha ideato appositamente per lâinaugurazione della
mostra.
Nel corso della serata, un gruppo di performer
consegnerĂ al pubblico un poster raffigurante lâopera stessa e, sul retro, la
lettera che lâartista ha scritto a Claudia Ferrari, promotrice del progetto, allâinizio
di tutto il percorso che ha portato allâapertura di Platea. Nel documento si
legge «IL PUBBLICO Ă IL MIO CORPO», celebre frase dellâartista che risuona qui
come uno slogan filosofico in grado di riassumere lo spirito di tutto il
progetto Platea.
Ennesimo richiamo a quel meccanismo relazionale che i
soci fondatori auspicano si possa sviluppare tra il pubblico passante e la
vetrina di Platea. Maloberti non si limita a questo, anzi decide di preparare
la cittĂ alla mostra e alla performance attraverso le sue iconiche Martellate:
poster, cartelloni pubblicitari e locandine riporteranno la scritta âPLATEAâ a
grandi lettere, nel tipico tratto riconoscibile dellâartista, invadendo cosĂŹ
lâintera cittĂ . «Lodi diventerĂ Platea», sorride Maloberti.


Biografia
Marcello Maloberti (Codogno, Lodi, 1966) Ăš un artista visivo di base
a Milano. Ă docente di cattedra di Arti Visive alla NABA â Nuova Accademia di
Belle Arti, Milano.
La sua ricerca trae ispirazione da aspetti propri delle
realtĂ urbane piĂč marginali e minime con particolare attenzione all'informitĂ e alla precarietĂ del vissuto. La sua
osservazione va oltre lâimmediatezza della dimensione quotidiana, con uno
sguardo neorealista straniante e onirico, combinato a un approccio archeologico
alla storia dellâarte.
Le performance e le grandi installazioni sonore e
luminose, dal forte impatto teatrale, vengono realizzate sia in spazi privati
sia pubblici prediligendo sempre lâinterazione con il pubblico. Questi interventi
funzionano come narrazioni contratte, sono atmosfere da vivere ed esperire,
temperature emotive da attraversare. Il corpo performante Ăš quello della
collettivitĂ , capace di produrre un dialogo tra la performance stessa e il suo
pubblico.
Negli ultimi anni Maloberti ha approfondito il binomio arte/vita
utilizzando una coralitĂ di linguaggi sia visivi sia sonori â fotografia,
video, performance, installazione, oggetti e collage â sempre attraversati e
potenziati da una forte performativitĂ .
Marcello Maloberti ha esposto
in numerose istituzioni pubbliche e private in Italia e allâestero, tra cui: Kestner
Gesellschaft, Hannover (2021), Biennale Gherdëina, Ortisei (2020), MACRO, Roma
(2020), Haus Wittgenstein, Wien (2019), MAXXI â Museo nazionale delle arti del
XXI secolo, Roma (2019), Stazione dellâarte, Ulassai (2019), Haus
WittgensteinâBulgarisches Kulturinstitut, Vienna (2019), Centro per lâArte
Contemporanea Luigi Pecci, Prato (2018; 2000), Manifesta12 (2018), Eventi
collaterali 5X5X5, Palermo (2018), MOCAK â Museum of contemporary art in Krakov
(2017), Biennale di Pune, India (2017), Quadriennale di Roma (2016), Artissima
Torino (2016), MuCem âMuseo delle CiviltĂ dâEuropa e del Mediterraneo, Marsiglia
(2016), Galleria Raffaella Cortese, Milano (2020, 2018, 2014), Castello di
Rivoli Museo dâArte Contemporanea, Rivoli (TO) (2014), Padiglione Italia 55a
Biennale di Venezia (2013), biennale: 4 â Thessaloniki Biennale, (2013),
Fondazione Zegna, Trivero (BI) (2013), MAC VAL Museum, Vitry-sur-Seine, Francia
(2012), MACRO â Museo dâArte Contemporanea Roma (2012), Frankfurter
Kunstverein, Francoforte (2012), Triennale di Milano (2015; 2012), The 29th
Biennial of Graphic Arts, Ljubljana (2011), Nuit Blanche, Paris, in
collaboration with CAC Brétigny (2011), Generali Foundation, Vienna (2010), Royal
Academy of Arts, London (2010), GAMeC â Galleria dâArte Moderna e Contemporanea,
Bergamo (2009), PERFORMA 09, New York, (2009), Rotonda della Besana, Milano
(2008), PAN | Palazzo delle Arti Napoli (2007), Spazio Oberdan, Milano (2007),
Villa Manin â Centro dâArte Contemporanea, Codroipo (UD) (2005), MUSEION â Museo
dâarte contemporanea di Bolzano, Collection Lambert â MusĂ©e dâart contemporain Avignon,
Palazzo Strozzi, Firenze (2005), PAC â Padiglione dâArte Contemporanea, Milano
(2003), Premio FURLA, Venezia, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia (2002), SESC
Pompeia, San Paolo, Brasile (2001), GAM â Galleria dâArte Moderna, Bologna (2000).
âTrionfo dellâAuroraâ - Opening: mercoledĂŹ 9
giugno, ore 18.00 â 22.00