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Via libera all'integrazione tra LGH e A2A

Il Consiglio comunale dà mandato al Sindaco di votare SI all'assemblea di Astem Spa

Via libera da parte del consiglio comunale all'integrazione tra Lgh e A2A.

Con 20 voti a favore, 6 contrari e 4 astensioni, nella seduta di giovedì 17 dicembre l'assemblea di Palazzo Broletto ha approvato la prosecuzione delle trattative per la cessione del 51% di Linea Group Holding alla multiservizi quotata in Borsa e controllata al 50% dai Comuni di Milano e Brescia, sulla base dell'offerta vincolante presentata lo scorso novembre, che prevede il signing dell'operazione entro il 21 dicembre, previa approvazione dei soci di Lgh e dei consigli comunali degli enti locali interessati.
A questo scopo, la delibera approvata ieri conferisce al sindaco Simone Uggetti il mandato di esprimere voto favorevole all'operazione nell'assemblea convocata per oggi di Astem Spa, la società patrimoniale (partecipata dal Comune di Lodi al 99,22%) che detiene il 13,2% di Lgh. I passaggi successivi consisteranno nella notifica dell'operazione all'Antitrust e quindi nel definitivo closing, programmato entro il primo trimestre del 2016. La proposta di integrazione prevede l'acquisizione da parte di A2A del 51% di Lgh, con pagamento in denaro per una quota del 53,56% e in azioni A2A per il restante 46,44%.

Per effetto dell'operazione, la quota di partecipazione di Astem Spa in Lgh scenderà dal 13,2% a circa il 6,5%; Astem diventerà inoltre azionista di A2A. Per la società patrimoniale di Lodi, la valorizzazione della quota di Lgh che verrà ceduta ad A2A ammonterà a circa 15 milioni di euro, tra denaro e titoli. Per quanto riguarda la governance di Lgh, la proposta presentata da A2A prevede un consiglio di amministrazione a 13, con 7 membri di nomina del socio di maggioranza (tra i quali l'amministratore delegato) e 6 di nomina dei soci minoritari (tra i quali il presidente). I soci minoritari manterranno inoltre la prerogativa di nominare i presidenti delle società prodotto controllate da Lgh, secondo il criterio della collocazione territoriale della sede (per quanto riguarda Lodi, Linea Distribuzione, attiva nel settore dell'erogazione di gas metano, progettazione, costruzione e manutenzione di reti). E' inoltre prevista la costituzione di un Comitato Territorio, con funzioni istruttorie, consultive e propositive, composto da 5 consiglieri (3 di nomina Lgh, incluso il presidente, e 2 di nomina A2A, escluso l'amministratore delegato). L'offerta contempla inoltre l'ipotesi di procedere ad una fusione per incorporazione di Lgh in A2A, trascorsi tre anni dall'integrazione.    

La scelta di integrare Lgh con una società multiservizi quotata come A2A è stata considerata l'opzione migliore tra quelle possibili per la valorizzazione della società, in particolare rispetto all'alternativa della quotazione di Lgh stessa, che avrebbe presentato svantaggi ed incertezze, dovute anche al posizionamento della società sul mercato e all'attuale situazione di forte volatilità dei mercati finanziari. Di contro, l'integrazione con A2A prospetta vantaggi in termini di: rafforzamento patrimoniale competitivo, anche in vista della futura partecipazione a gare per l'assegnazione di servizi; raggiungimento di economie di scala e obiettivi di maggior efficienza; acquisizione del regime speciale previsto dalla normativa a favore delle società controllate da utilities quotate, con superamento dei vincoli e dei limiti a carico delle società pubbliche non quotate.

A queste considerazioni si aggiunge l'opportunità per Astem Spa di diventare azionista di una società quotata i cui titoli godono di un significativo livello di liquidità e visibilità sul mercato, ben superiori alla media del comparto. Il modello di governance e le modalità di elaborazione del piano industriale garantiscono inoltre il mantenimento dell'identità e della presenza sul territorio delle impese esistenti, con valorizzazione dei brand attuali e dei punti di contatto con gli utenti; il riconoscimento di autonomia nei criteri di ripartizione degli investimenti nelle diverse aree di attività e geografiche; la salvaguardia dei livelli occupazionali e dell'indotto locale.

(18-12-2015)


Ultima Modifica: 25/05/2022