Clicca sulle foto per ingrandirle
Entra in vigore la nuova tassa rifiuti. Nella seduta di martedì 29 aprile il consiglio comunale ha infatti approvato regolamento, piano economico e tariffe della Tari, tributo che insieme all'Imu e alla Tasi (la tassa sui servizi indivisibili) costituisce il "mosaico" della Iuc, l'Imposta Unica Comunale istituita con la legge 147/2013.
Il regolamento (approvato con 20 voti favorevoli, 4 contrari e 7 astensioni) disciplina l'applicazione della tassa, dispone la classificazione (in base alle rispettive potenzialità di produzione dei rifiuti) delle varie categorie di attività soggette al pagamento e individua modalità ed entità delle riduzioni ed esenzioni riconosciute a determinate categorie di contribuenti, stabilendo il principio che in caso di diritto di uno stesso soggetto a più riduzioni, ne sarà applicata solo una, corrispondente a quella più favorevole al contribuente. Oltre alle riduzioni, il regolamento introduce anche alcune agevolazioni particolari sia per le utenze domestiche (con l'obiettivo di ridurre gli oneri della tassa sulle famiglie con due e più figli) che per quelle produttive (allo scopo di mitigare gli incrementi di tassazione a cui il meccanismo stabilito dalla legge espone determinate categorie di attività).
Sia per le utenze domestiche che non domestiche, i rimborsi conseguenti alle agevolazioni dovranno essere richiesti entro il 31 ottobre, tramite apposito modulo disponibile presso il servizio tributario nonché sul sito internet del Comune.
Il piano tariffario (approvato con 18 voti favorevoli e 11 contrari) è suddiviso tra utenze domestiche e non domestiche. Per le utenze domestiche, la tariffa è composta da una quota fissa (relativa alle componenti essenziali del costo del servizio, tra i quali investimenti e relativi ammortamenti) determinata in base alla superficie occupata, e una quota variabile (rapportata alla quantità di rifiuti prodotta, alle modalità del servizio di raccolta e smaltimento ed ai costi di gestione) determinata in base al numero degli occupanti delle superfici tassate. Per quanto riguarda le utenze domestiche, il tariffario è corredato da ipotesi di calcolo del tributo in base ad alcune fasce dimensionali (50, 70, 80, 100, 120, 150 e 200 metri quadrati: cfr. allegato).
Il piano economico finanziario per il servizio di igiene urbana ai fini dell'applicazione della Tari (approvato con 18 voti favorevoli, 9 contrari e 2 astensioni) è composto, secondo quanto stabilito dalla legge, dalla quota dei costi a carico del gestore del servizio integrato (raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, pulizia strade, raccolta rifiuti abbandonati, svuotamento cestini), che ammontano a 6.677.000 euro, e da quella dei costi a carico del Comune (700.000 euro suddivisi in 131.000 euro a copertura del 50% del costo del personale del servizio tributario, 150.000 euro per costi di riscossione, 360.000 euro di fondo svalutazione crediti, 100.000 euro per rimborsi e 9.000 euro a copertura del 7% dei costi del personale del servizio ecologia), per un totale di 7.377.000 euro, che deve essere interamente coperto dal gettito della tassa.
(30-04-2014)