Home  /  Urp / Comunicati Stampa / 2008 / Gennaio / Festa patronale di San Bassiano

Festa patronale di San Bassiano

FESTA PATRONALE DI SAN BASSIANO NEL SEGNO DELLA DOPPIA RICORRENZA DELL'850° ANNIVERSARIO
DI FONDAZIONE DELLA CITTA' E DEL 16° CENTENARIO DELLA SCOMPARSA DEL SUO PROTETTORE


Quella del 2008 sarà un'edizione della festa patronale davvero speciale.
Oltre a ricorrere l'850° anniversario di fondazione della città, quest'anno prende infatti il via anche il giubileo diocesano per il XVI centenario della morte di San Bassiano, che avrà proprio nella tradizionale veglia della vigilia (la sera del 18 gennaio in Cattedrale) l'atto di apertura. "Si tratta di una duplice circostanza che renderà ancor più sentita la celebrazione della festività patronale - sottolinea il sindaco, Lorenzo Guerini - che il calendario oltre tutto pone quest'anno in una giornata, il sabato, che favorirà ulteriormente la già sempre nutrita partecipazione popolare alle varie manifestazioni e iniziative che verranno promosse. Si tratta di una partecipazione che non esprime soltanto una pur lieta consuetudine, ma attraversa cui la comunità locale manifesta con consapevolezza la propria identità. L'immagine di Lodi si riconosce in quella del suo protettore, ribadendo il dovere e la volontà dei lodigiani di essere partecipi della comunità. La storia di San Bassiano, la tradizione del suo culto, la straordinaria devozione che ancora nel presente i lodigiani dimostrano nei suoi confronti (e di cui l'omaggio all'urna custodita nella cripta della Cattedrale rappresenta uno dei segni più vividi e sinceri) raccontano tutto dell'identità di Lodi, che nel suo patrono continua a rispecchiarsi, affidando a lui le sue aspirazioni per il futuro. Nei valori profondi incarnati dalla figura di San Bassiano, nelal sua vicenda di uomo libero e coerente con le proprie convinzioni morali, ritroviamo i tratti più autentici della nostra tradizione comunitaria. E' su questi valori che Lodi ha costruito e coltivato la sua attitudine alla partecipazione e alla condivisione di idealità e progetti, con spirito di servizio reciproco e della responsabilità di ognuno, dei comportamenti individuali, nei confronti del bene comune".

La Fiera in piazza: in prima fila, come sempre, i filson
Il primo segno della festa, fin dalla mattina, sarà la presenza in piazza della Vittoria delle bancarelle della Fiera di San Bassiano, su cui sventoleranno gli stendardi con il simbolo dell'850° di fondazione della città che saranno appesi ai "pastorali" della piazza: le postazioni della Fiera saranno complessivamente 88, di cui 10 riservate ai rivenditori degli immancabili "filson" di castagne, ai quali si affiancheranno 29 banchi di prodotti alimentari, 41 di prodotti non alimentari e 8 cosiddetti "piccoli banchi" (dallo zucchero filato ai palloncini).
Per le 09.30 è invece fissato il ritrovo delle autorità presso Palazzo Broletto, dalla cui scalinata gli amministratori scenderanno verso le 09.50 per recarsi in Cattedrale, preceduti dai figuranti in costume d'epoca della Pro Loco, che porteranno i prodotti tipici della terra e del fiume, che verranno offerti in dono nel corso del Solenne Pontificale.

Nella cripta della Cattedrale l'omaggio al patrono e il discorso alla città
Alle 10.00, nella cripta dove è esposta la teca con il corpo di San Bassiano, dopo la consegna dei ceri in segno di omaggio da parte dell'amministrazione comunale, il sindaco pronuncerà il tradizionale discorso alla città, a cui seguirà un indirizzo di saluto da parte del Vescovo, monsignor Giuseppe Merisi, quindi dalle 10.15 la celebrazione del Solenne Pontificale.
 
Quindici quintali di trippa fumante e ... 5 piattini commemorativi in ceramica
Nel frattempo, sotto il portico del Broletto ferveranno gli ultimi preparativi per la distribuzione della trippa a cura della Pro Loco, che inizierà alle 11.00 (salvo anticipazioni a "furor di popolo", come spesso accaduto in passato, data la considerevole affluenza di persone in coda, fedeli al detto in base al quale "mangià la buseca a San Bassan, vor di stà ben tutt l'ann". "Ne prepareremo circa 15 quintali - spiega il presidente della Pro Loco, Luigi Schiavini - come sempre cucinata dai cuochi dell'ospedale Maggiore, coordinati dal capo cuoco Stroppa, grazie alla disponibilità e all'ospitalità concessa dall'Azienda Ospedaliera, che ringraziamo sentitamente".
All'uscita dalla Cattedrale dopo la celebrazione del Pontificale, come sempre anche le autorità religiose e civili, con in testa il Vescovo e il sindaco, si concederanno una fumante scodella di trippa. "Quest'anno - annuncia Schiavini - durante la distribuzione della trippa presenteremo anche i souvenir che la Pro Loco ha fatto realizzare in occasione dell'850° di fondazione della città. Si tratta di cinque piattini che raffigurano vedute caratteristiche di Lodi, firmate dagli artisti Vanda Bruttomesso, Loredana De Lorenzi, Pier Manca e Vittorio Vailati e realizzati presso i laboratori della ceramica artistica Vecchia Lodi di Pisati e Minetti".

All'osteria del Broletto vin brulé, raspatura, cioccolata e tortionata
Giusto il tempo di esaurire la distribuzione della trippa e poi, dalle ore 14.00, saranno gli alpini lodigiani a ravvivare l'atmosfera della giornata, con la consueta distribuzione di vin brulé e raspadura, che quest'anno farà segnare alcune novità: innanzitutto l'orario prolungato sino alle 19.00, quindi l'allestimento in piazza Broletto di una sorta di osteria all'aperto, con tavoli e panche che consentiranno una più confortevole sosta alle persone, infine un pensiero anche per i bambini, per i quali saranno disponibili cioccolata calda e tortionata, il tutto allietato da forme di intrattenimento musicale.

La consegna delle benemerenze civiche: sul palco delle Vigne il ritorno di Fanfulla da Lodi
Alle 17.30, presso il Teatro alle Vigne di via Cavour, si terrà infine la consegna del Fanfullino (a cura della Famiglia Ludesana: quest'anno il prestigioso premio verrà attribuito a Piergiacomo Ferrari) e delle benemerenze civiche assegnate dall'amministrazione comunale. La cerimonia sarà aperta dall'esecuzione dell'Inno di Lodi, composto negli anni '50 da Castellotti, in una nuova versione per piano e voce elaborata dal maestro Paolo Marcarini. Il consueto intermezzo artistico tra la consegna del Fanfullino e quella delle benemerenze avrà invece come protagonista proprio Fanfulla, il soldato di ventura simbolo della città, che rivivrà nell'interpretazione dell'attore Giulio Cavalli, con un monologo ispirato alla sua commedia Pulvere de Katabatù.
Di seguito, infine, l'elenco delle benemerenze che verranno assegnate.
Medaglia d'oro: Antonio Corsano, Maria Lopez, Gianni Pedrazzini (alla memoria), Giulio Sacchetti, Luigi Tosarello, don Roberto Vignolo.
Attestati: A.V.U.L.S., Associazione Marinai d'Italia; Associazione Poesia la vita, Gruppo Amici del sabato, Unicef Comitato Provinciale di Lodi.
(11-01-2008)


Ultima Modifica: 25/05/2022