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Lodi al sole: funambolo sul campanile della Cattedrale

Era il 1908: un filo teso tra i tetti su due lati opposti della piazza, un funambolo si muove sospeso tra gli sguardi affascinati di una moltitudine di spettatori.
L'immagine d'epoca che ritrae questa scena (giunta sino a noi grazie all'archivio del Museo della Fotografia di Cavenago d'Adda) è ormai entrata nel patrimonio condiviso della memoria di un'intera città e in questa estate del 2011 è diventata il simbolo, il "filo" conduttore (è il caso di dirlo) di "Lodi al Sole", la rassegna di eventi che anima le sere dei mesi più caldi dell'anno. Per gli uomini, d'altra parte, sono sempre stati sublimi e affascinanti la leggerezza, l'assenza di peso, l'equilibrio estremo.
Da Dedalo e Icaro, l'uomo ha sempre cercato di salire e di attraversare il cielo.
Il 23 luglio 2011, a distanza di oltre un secolo, piazza della Vittoria verrà nuovamente attraversata da un funambolo, Andrea Loreni, che si cimenterà in un nuovo percorso, dal selciato alla cella campanaria della Cattedrale, nel tentativo di battere il record di dislivello (circa 45 metri), dopo aver già infranto a giugno quello di lunghezza (250 metri), nell'attraversata tra i colli Penna e Billi dell'omonimo paese in Provincia di Rimini.
Là dove i rintocchi di possenti campane si diffondo nello spazio, terminerà così, leggera, la camminata di un funambolo che ha fatto dell'arte dell'ascesa la propria vocazione.
La sua impresa sarà accompagnata dal fuoco, simbolo di ogni atto di coraggio, in un gioco di accensioni e di fiamme che lungo il filo percorso da Loreni unirà i luccicanti ciottoli di fiume del selciato della piazza alle luci delle stella di una (magica) sera d'estate, grazie alle coreografie ed alle soluzioni sceniche ideate e messe a punto dal Laboratorio degli Archetipi. L'appuntamento è in programma per le 21.30 di sabato 23 luglio, ma i preparativi dell'impresa sono già iniziati da tempo, con i sopralluoghi di Loreni alla piazza ed al campanile della Cattedrale, che già nel 2008 aveva visto le straordinarie acrobazie di un "danzatore volante" nello spettacolo "Lodi in una notte" realizzato dallo Studio Festi per la celebrazione dell'850° anniversario di fondazione della città.
L'allestimento delle attrezzature necessarie per l'attraversata inizierà giovedì 21 luglio, con la rimozione delle grate dalle finestre lato piazza del campanile, quindi verrà effettuato il posizionamento del cavo lungo la pavimentazione della piazza stessa e l'aggancio ad un pilone di sostegno, con successivo tensionamento. Venerdì 22 luglio si procederà quindi con il posizionamento delle controventature sui pilastri della piazza ed un ulteriore tensionamento del cavo; in serata, prova luci. Sabato 23 luglio, infine, ultimi ritocchi a partire da tre ore prima dello spettacolo, con la verifica del tensionamento dei cavi.

Andrea Loreni
Nato a Torino nel 1975, dopo la laurea in filosofia si è dedicato al teatro di strada ed ha iniziato ad allenarsi sul filo teso, un attrezzo che lo ha portato a scoprire il fascino dell'equilibrio come ricerca, l'altezza ed i punti di vista insoliti come stile di vita.
Durante i periodi di allenamento, suo rifugio e dimora è una casa da lui stesso costruita su un albero. Tra i luoghi in cui si è esibito, piazza della Signoria a Firenze, piazza Maggiore a Bologna, la Mole Antonelliana di Torino (dove è tornato anche quest'anno per le celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia). Loreni è stato protagonista di un servizio sull'equilibrio per la trasmissione televisiva SuperQuark, nonché del video del brano "Solo un uomo" di Nicolò Fabi.

"Dopo anni di pratica - spiega - sono aumentati i metri che mi dividono dal suolo ed il vuoto sotto di me è diventato familiare. Ma nonostante la dimestichezza, la concentrazione deve essere costante, poiché ogni attimo può essere quello che ti coglie in errore".
 

 
andrea loreni in azione