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“Aspettando il Museo Civico”: un nuovo ciclo di incontri per condividere il progetto del polo museale

Riprende il confronto con la cittadinanza con una serie di appuntamenti correlati agli Stati Generali della Cultura: il primo è in programma il prossimo sabato 15 aprile, dalle 9:00 alle 13:00, presso la Sala Rivolta del Teatro alle Vigne, in Via Cavour 66, a Lodi, dedicato al patrimonio artistico e archeologico disponibile.

“Aspettando il Museo Civico” è il titolo generale che riunisce la nuova serie di incontri promossi dal Comune di Lodi all’interno del processo partecipativo rappresentato dagli Stati Generali della Cultura e dedicati alla definizione, all’approfondimento e alla condivisione dell’impegnativo e articolato progetto destinato a rigenerare gli ampi spazi dell’ex Linificio e alla creazione del nuovo polo museale della città. Il primo appuntamento messo a punto dall’amministrazione comunale e da Andrea Cancellato, consigliere particolare del Sindaco per l’operazione di rigenerazione urbana dell’ex Linificio, è previsto per sabato 15 aprile 2023, dalle ore 9,00 alle 13,00, presso la Sala Rivolta del Teatro alle Vigne di Via Cavour, a Lodi, e si svilupperà intorno alla conoscenza del patrimonio museale comunale e al ricordo di come si presentava il Museo Civico cittadino ospitato dal Palazzo dei Filippini.   L’obiettivo dell’incontro è offrire a tutta la cittadinanza uno specifico ambito di illustrazione, confronto e discussione su “Com’era il Museo Civico di Lodi”, argomento affidato alla ricca esperienza di Ferruccio Pallavera, a lungo direttore del quotidiano del capoluogo Il Cittadino, oggi alla direzione della rivista ufficiale dell’Archivio Storico Lodigiano, scrittore, profondo conoscitore e divulgatore delle vicende storiche lodigiane. “Cosa possiede il Museo Civico di Lodi?” sarà, poi, un ulteriore momento centrale di racconto, analisi e interazione che ospiterà gli interventi di Margherita Cerri, Presidente Vicaria della Società Storica Lodigiana, chiamata a descrivere il patrimonio museale sul fronte dell’Archeologia, e Germana Perani, archeologa e museologa, che interverrà in tema di Collezioni.   A seguire, uno slide show a cura del fotografo lodigiano Antonio Mazza, quest’anno protagonista delle benemerenze civiche assegnate dal Comune di Lodi in occasione della festa patronale di San Bassiano, insignito con la medaglia d’oro per i meriti artistici conseguiti nella lunga esperienza al servizio della città e alla sua espressione artistica.   “Riprendiamo il dialogo con la città per ampliare la dotazione di idee, suggerimenti, consigli e pareri su un progetto così importante - spiega Andrea Cancellato, che coordinerà i lavori della giornata -, dopo aver già affrontato passaggi essenziali come il doppio appuntamento nel quadro degli Stati Generali della Cultura e le ulteriori opportunità di confronto attivate con il mondo giovanile e i professionisti degli Ordini degli Ingegneri, Architetti e Geometri. Entro il prossimo 31 luglio, l’ente ha l’obbligo di sottoscrivere il contratto di affidamento dei lavori, per non perdere il più grande finanziamento ricevuto dalla città dal dopoguerra, e come ho spiegato più volte, un’opera di questa importanza non può essere calata dall’alto, ma deve essere condivisa dalla città e dal territorio, senza pensare che possa avere un futuro se si puntasse soltanto sulle risorse economiche, umane e sociali di carattere locale” conclude l’ex Sindaco di Lodi, chiamato dall’attuale primo cittadino Andrea Furegato a supervisionare e coordinare l’intero processo di creazione del nuovo Museo.   “Anche quello del 15 aprile sarà un meeting aperto - sottolinea il Sindaco Andrea Furegato -, al quale potranno intervenire tutte le persone e le associazioni interessate, gli studenti, gli operatori e i professionisti, così come le aziende, i rappresentanti delle istituzioni e chiunque desideri offrire il proprio contributo di riflessione, proposta e visione sull’operazione di recupero dell’ex Linificio per la creazione del nuovo polo museale della città di Lodi che rappresenta storicamente una delle iniziative più significative e importanti per la nostra città”.

Lodi, 29 marzo 2023


Ultima Modifica: 29/03/2023