Platea | Palazzo Galeano, l'associazione culturale nata nel 2020 a Lodi daIl'iniziativa di un gruppo di amici appassionati di arte e architettura, con l'obiettivo di sostenere l'arte emergente e la produzione sul territorio, presenta la programmazione per il 2024: FARE COLLETTIVO. Un nuovo progetto culturale concepito come una serie di episodi espositivi dedicati a un collettivo di artisti e affiancati da una pubblicazione, la prima edita da Platea I Palazzo Galeano.
FARE COLLETTIVO invita RM, MRZB, Extragarbo e Hardchitepture a immaginare interventi site-specific per la vetrina di Corso Umberto, mentre i Palazzo Bronzo firmano il progetto editoriale che, come un filo conduttore, accompagna e lega l'intera programmazione, dalla prima all'ultima esposizione, e che sarà in costante aggiornamento presso Platea Project.

Dopo 3 anni di attività, l'apertura del nuovo spazio Platea Project in via Maddalena, che si affianca alla vetrina di Corso Umberto, 19 esposizioni e diversi progetti speciali pensati per il territorio, come il bando “Buon Compleanno Plateal” rivolto alle scuole, l'iniziativa sociale “Magic Carpet” organizzata insieme alla ASST di Lodi o la prima edizione del fine settimana dedicato all'arte contemporanea “Lodi Baséll”, Platea cambia passo. Si conclude infatti il programma triennale sviluppato attraverso Io speciale format ideato da Platea- un palinsesto espositivo che prevede il dialogo tra un artista leader e un gruppo di emergenti da lui invitati a Iavorare insieme- e dedicato all'indagine sulla rinegoziazione dei concetti di natura/artificio e natura/cultura, intervallato da mostre personali che riflettono sugli stessi temi, ma legandoli al territorio lodigiano, con interferenze di elementi naturali nella creazione dell'opera.

Il nuovo programma, pensato su base annuale, andrà a scandagliare la sfera della produzione artistica collettiva, in alternativa alla creazione singolarmente autoriale che caratterizza la maggior parte della creatività contemporanea. Spiega il team curatoriale di Platea: «Oggi, l'artistainteressato ad affrontare questioni sociali, politiche ed economichesi trova immerso in uno spazio in cui campo d'azione e riflessione coincidono. Si trova cioè a incarnare non pi”u solo il ruolo di osservatore e traduttore di fenomeni, quanto quello deIl'attivatore, dell'educatore, di un agitatore dei territori nei quali è coinvolto. In questo contesto, l'aspetto relazionale gioca un ruolo fondamentale, Io stare insieme si fa allora prassi e modalità di sopravvivenza.»
Platea si domanda quali siano le ragioni che spingono gli artisti a formare dei collettivi, quali le necessità nel creare spazio di cooperazione e condivisione, più o meno aperti, quali scenari alternativi possono scaturire da una pratica artistica collettiva in seno a una società che tende all'individuaIismo e alla competitività.

Attraverso un ciclo di quattro mostre da marzo a dicembre 2024, con opere realizzate ad hoc, una pubblicazione, un calendario di appuntamenti di approfondimento e attività educative per le scuole, Platea si propone come luogo di ricerca, offrendo uno spazio in cui sviluppare nuove discorsività.

La selezione dei collettivi invitati a prendere parte a “FARE COLLETTIVO” e la definizione teorica del progetto stesso sono stati curati da Giulia Menegale, curatrice indipendente che già nel 2022 aveva collaborato con Platea occupandosi del coordinamento curatoriale del secondo palinsesto emergenti guidato da Luca Trevisani. Le attività coinvolgeranno l'interno della vetrina di Palazzo Galeano, con installazioni site-specific fruibili dal pubblico gratuitamente 24/7 firmate da RM, MRZB, Extragarbo e Hardchitepture, e Platea Project che diventerò Io spazio per la documentazione e l'approfondimento dei processi creativi che sottendono ciascuna esposizione, secondo una raccolta e remix di fonti, curata da Palazzo Bronzo.

Il collettivo RM (Real Madrid fino al 2022), nasce a Ginevra nel 2015. La loro pratica si focalizza sullo stigma generato dalla malattia e le conseguenti deviazioni linguistiche. Nel 2018 e nel 2023 ottengono Io Swiss Art Award. Hanno esposto in diverse istituzioni pubbliche e private, tra cui il Migros Museum di Zurigo, il Centre d'Art Contemporain di Ginevra e il Centre Culturel Suisse di Parigi, allo Swiss Institute di New York, al Macro di Roma.
Per il progetto Platea lavoreranno su un'instaIlazione urbana che coinvolge Iuce e pet-therapy, un immondezzaio, un aut-aut.

I Palazzo Bronzo si occuperanno del primo lavoro in ordine di tempo che sarà presentato in occasione della prima mostra: un progetto editoriale che costituisce anche la prima esperienza di pubblicazione edita da Platea, e che conterrà la raccolta della documentazione legata al lavoro di ciascun collettivo. Platea Project ospiterà quindi un'installazione permanente, lungo tutta la durata di FARE COLLETTIVO, curata da Palazzo Bronzo, che funzionerà come “cervello” del progetto con raccolta di dati, interviste e materiali vari d'archivio. L'installazione è ispirata al “Brain” presentato in occasione di dOCUMENTA13, diretta da Carolyn Christov-Bakargjev nel 2014. Per la realizzazione di questo progetto editoriale sono stati coinvolti diversi autori, l'antropologo culturale Carlo Antonelli si è occupato deIl'investigazione specifica di ciascuno dei collettivi coinvolti, mentre Anna Daneri, Jacopo Galimberti, Martina Montagna e Carlo Orsini che hanno offerto il proprio contributo testuale.

Palazzo Bronzo è un collettivo e artist-run space fondato ad aprile 2022, incarnazione di un sodalizio artistico attivo dal 2015. Il collettivo si occupa di linguaggi e pratiche artistiche eterogenee con l'obiettivo di generare un dialogo tra discipline differenti: arti visive, architettura, teatro, performance, gastronomia e letteratura. Palazzo Bronzo ha la propria sede a Genova: lo spazio risponde alla necessità di un luogo di incontro per la scena artistica underground, accoglie realtà proteiformi, supporta gli artisti emergenti attraverso un programma di residenze e ospita mostre, performance, presentazioni e momenti di condivisione. É un progetto a lungo termine che vuole dialogare col territorio e intende misurarsi con una città di porto storicamente multiculturale e che resiste alla globalizzazione. Nell'ambito di Platea 2024, Palazzo Bronzo collabora attraverso la realizzazione di un libro d'arte che sia anche una ricognizione sui collettivi artistici nell'Italia di oggi. RM, MRZB, Extragarbo e Hardchitepture sono gli altri quattro collettivi ospitati da Platea Palazzo Galeano, e da cui muove il progetto editoriale di Palazzo Bronzo. II progetto si interroga sui processi e sulle dinamiche collettive, mirando a un coagulo documentale del lavoro delle realtà coinvolte nella ricerca. La pubblicazione accompagnerà le quattro mostre e le arricchirà con materiali d'archivio, interviste, testi curatoriali e remix. Parallelamente al volume, verrà prodotto un intervento a Platea Project.
Al progetto, prodotto da Platea | Palazzo Galeano e curato da Palazzo Bronzo, prenderanno parte tramite interventi testuali Carlo Antonelli, Anna Daneri, Jacopo Galimberti, Martina Montagna e Carlo Orsini.