L’Amministrazione comunale invita la cittadinanza all’inaugurazione della nuova pista ciclopedonale per il collegamento della città di Lodi con le strutture della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Milano.
La cerimonia si terrà domenica 13 ottobre 2019, alle ore 10.30, con ritrovo in viale Pavia-102, lato parcheggio Coop. Per l’occasione saranno presenti la Giunta comunale e il Sindaco Sara Casanova che interverrà per un indirizzo di saluto.
La pista ciclopedonale raggiunge il campus universitario, partendo da via Oppizzio, nel quartiere San Fereolo. Il percorso consentirà agli studenti e al personale universitario di raggiungere il polo di Medicina veterinaria in sicurezza, sfruttando un sottopasso alla tangenziale (Strada statale 9) già esistente e precedentemente adibito a vettore irriguo.
II progetto è stato realizzato dal Comune di Lodi, in collaborazione con il Consorzio Bonifica Muzza Bassa Lodigiana, e i lavori, conclusi alla fine di settembre, sono stati appaltati all’impresa Vima di Spigno Saturnia (Latina) per un valore di 192.031,65 euro.
Lodi, 9 ottobre 2019
Lodi, 13 ottobre 2019
Autorità civili, militari e religiose,
Questa inaugurazione segna un passaggio storico: la realizzazione di un percorso ciclopedonale che unisce Lodi alle strutture della facoltà di Medicina veterinaria dell’Università degli Studi di Milano.
L’Università entra in città e la città si apre al polo di studio e di ricerca, con i suoi oltre 2000 studenti, il personale docente, l’Ospedale di Medicina veterinaria.
La nuova pista parte dal quartiere San Fereolo, dove ci troviamo, e consente i trasferimenti a piedi e in bicicletta, finalmente in totale sicurezza, oltre la tangenziale. Ad oggi non esisteva un collegamento adeguato. Lo abbiamo costruito partendo da zero. II progetto è stato messo a punto dal Comune di Lodi, in collaborazione con il
Consorzio Bonifica Muzza Bassa Lodigiana, e i lavori, conclusi alla fine di settembre, sono stati appaltati per un valore di 192.031,65 euro.
Per realizzare il tracciato, che è illuminato da 33 punti luce e affiancato da essenze arboree di nuova piantumazione, abbiamo scelto di sfruttare l’esistente sottopasso della tangenziale, che in precedenza era adibito a vettore irriguo (vi scorreva la roggia Bargana) e che ora è un passaggio percorribile, dotato di due pompe di sollevamento delle acque meteoriche, per evitare il rischio di allagamenti, nel caso di forti piogge.
Lo studio preliminare dell’opera si è rivelato lungo e impegnativo, ma indispensabile per definire tutti i dettagli di questo raccordo che volevamo innanzitutto fosse sicuro e accessibile per chi proviene dalla stazione ferroviaria e chi alloggia i città e deve spostarsi verso il polo didattico oltre la tangenziale.
L’impegno dell’Amministrazione comunale si è concentrato sul potenziamento di tutti i collegamenti, in particolare del trasporto pubblico, già a partire dallo scorso anno, quando il trasferimento della facoltà è stato ultimato. Il numero di corse delle navette della linea 4 è quadruplicato nel periodo invernale di maggiore affluenza e più che raddoppiato in quello estivo. Ricordo anche lo sforzo del nostro servizio Informagiovani che partecipa attivamente al processo di accoglienza degli universitari, fornendo informazioni utili e facendo da intermediario tra gli studenti e i servizi presenti in città, come trasporti, biblioteca, teatro, parchi, esercizi commerciali e locali. L’Informagiovani mette inoltre a disposizione una banca dati alloggi che permette di individuare rapidamente tutte le soluzioni abitative.
La Facoltà di Medicina veterinaria è candidata a diventare un attore fondamentale per lo sviluppo territoriale nel settore della sanità e dell’allevamento, della produzione, trasformazione e controllo dei prodotti alimentari di origine animale, oltre che della ricerca nel campo delle biotecnologie veterinarie.
L’integrazione sempre più stretta di questa realtà con quella cittadina comporta evidenti ricadute economiche e sociali positive per il territorio, già caratterizzato da una forte vocazione agro-zootecnica. Lo dimostra la presenza di un’istituzione eccellente quale è il Parco tecnologico padano, il cui insediamento si sviluppa a pochi passi dall’Università. Voglio ricordare che la newco Ptp Science Park, coordinando il progetto “Agrihub”, ha recentemente ottenuto un finanziamento di 3milioni e 270mila euro che ha l’obbiettivo di trasformare il polo scientifico nel principale hub di ricerca in ambito agroalimentare a livello nazionale.
Grazie alla pista ciclopedonale, che tra pochi minuti percorreremmo insieme, anche il
Ptp si avvicina finalmente a Lodi.
Per la nostra città questo semplice tracciato rappresenta idealmente un ponte verso orizzonti di sviluppo e progresso senza precedenti.
Lodi, 14 ottobre 2019