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Sabato 16 maggio alle 18:00 incontro con Allan Bay

 
CUCINARE FA BENE AL CORPO E ALL'ANIMA. INCONTRO CON ALLAN BAY

Corrono gran brutti tempi per i vizi capitali. La lussuria, per esempio, tutti la cercano, anche se pochi la trovano, e se ci dicono "quanto sei lussurioso!" scodinzoliamo dalla gioia.
E così vale per la gola, che è il più fulgido rovesciamento di prospettive mai visto. Sì, perché adesso non praticare questo vizio, non passare per un esperto e provetto ghiottone, è socialmente ... un vizio capitale. Eppure, come ci ricorda Allan Bay, cucinare fa bene al corpo e all'anima.
Una tesi che il grande critico gastronomico non mancherà di sostenere anche sabato 16 maggio, quanto sarà ospite del festival I sette peccati capitali. Lussuria!, in un incontro introdotto e moderato dalla scrittrice e critica culinaria Roberta Schira (ore 18.00, cortile di Palazzo dei Filippini, corso Umberto I).

Nato a Milano nel 1949 e laureato in Economia politica alla Bocconi con una tesi di storia economica, dal 1994 Allan Bay è uno dei più apprezzati giornalisti enogastronomici italiani (scrive, fra l'altro, sul Corriere della Sera e il Diario della settimana), trovando così il modo di coniugare la professione con la sua passione per la cucina, i grandi ristoranti e la storia dell'alimentazione. Dal 2003 al 2006 è stato professore incaricato di cucina presso l'Università di Pavia, al suo attivo ha anche numerosi libri e manuali di gastronomia. Per Allan Bay "l'amore per la cucina è un dono divino", che lo porta a interessarsi di tutto quello che ruota intorno ai tegami e a cimentarsi direttamente ai fornelli. Poco amante della tradizione, preferisce la commistione di tecniche e prodotti diversi e, dall'alto dei suoi 90 chili, difende le "cose buone che fanno ingrassare" (ma è comunque attento anche agli aspetti nutrizionali e dietetici del cibo e ha scritto un libro di ricette per diabetici). Ma, soprattutto, è convinto della necessità di utilizzare buone materie prime. Allan Bay ha trovato anche il tempo di seguire ed alimentare un podcast, pubblicato sul sito internet della Feltrinelli, chiamato, neanche a farlo apposta, Scuola di Cucina. Piccole lezioni, gradevoli, dove la voce di Allan Bay guida con piccoli grandi consigli e aneddoti alla preparazione di salse e piccoli piatti, oppure illustra l'utilizzo corretto o il vero significato delle usanze più diffuse o di quelle che la ripetitiva quotidianità ha purtroppo fatto dimenticare.
Il tutto legato ad uno strumento come il podcast che, in apparente contrasto con la ricercatezza e la lentezza richieste dalla buona cucina, crea invece una sorprendente e riuscita "ricetta". Le puntate proposte dal sito sono iniziate alla fine del 2006 e fino ad oggi ne sono state pubblicate 48, ognuna di pochi minuti e tutte liberamente scaricabili, pronte da essere ascoltate e riascoltate più volte.

Dopo una laurea in lettere con indirizzo psicologico, Roberta Schira ha iniziato ad occuparsi di tutto ciò che ruota intorno al mondo del cibo e alla cultura legata all'alimentazione. Definita metà Ruth Reichl e metà Nigella Lawson, ha un palato sopraffino e scrive di cucina sapendo cucinare.
E' scrittrice, critica culinaria, food stylist e collabora con Panorama, RistorArte, GolfLife, Uomini & Business e altre testate nazionali. Cura il canale di cultura legato al cibo su www.booksweb.tv, la televisione in rete diretta da Alessandra Casella. Ha pubblicato Sadler:menu per 4 stagioni (2000), La cucina delle nebbie (2002) Terra: piatti&piatti (2003), L'amore goloso (2005), Sinfonie di Sapori (2006), Tea (2007, secondo al Premio Bancarella della Cucina di Amalfi, pubblicato anche in spagnolo da Roca Editorial), Piazza Gourmand (2007, Premio Radicchio d'Oro per la letteratura gastronomica), Il libro delle frattaglie (2008).

(14-05-2009)