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Folta delegazione lodigiana per l'inaugurazione della lapide dei giovani partigiani

 
FOLTA DELEGAZIONE LODIGIANA A CUREGGIO PER L'INAUGURAZIONE DELLA LAPIDE DEDICATA AI GIOVANI PARTIGIANI VITTIME DI UN ECCIDIO NEL 1944, TRA I QUALI IL CONCITTADINO LUIGI CERESOLI

 
Più di 100 lodigiani hanno partecipato sabato 25 aprile alle celebrazioni in occasione della Festa della Liberazione organizzate a Cureggio, località in Provincia di Novara il cui nome è legato alla memoria della Resistenza per l'eccidio di cui furono vittime nel novembre 1944 quattro giovani partigiani, tra i quali il lodigiano Luigi Ceresoli.
A promuovere l'iniziativa sono stati l'Associazione Pierre - Lotta all'esclusione sociale, l'amministrazione comunale di Lodi e la sezione Anpi "Amalio Favini" di Mulazzano, che ogni anno organizzano in occasione del 25 Aprile un viaggio presso uno dei luoghi evocativi della lotta di liberazione dal nazifascismo. Nel 2009 la scelta è caduta su Cureggio proprio in considerazione della figura di Luigi Ceresoli, la cui vicenda era rimasta a lungo sconosciuta e che ora è stata ricostruita grazie alla collaborazione dell'amministrazione comunale di Cureggio e al lavoro di ricerca storica svolto dall'Associazione Pierre e dall'Anpi di Mulazzano, che hanno realizzato anche una apposita pubblicazione. Nato a Lodi nel 1927 in una famiglia del popolare quartiere della Maddalena, Ceresoli si avvicinò tra il 1943 e il 1944 agli ambienti della Resistenza, sino a scegliere la vita di clandestinità, nonostante non dovesse neppure sottrarsi alla leva della Repubblica Sociale, visto che era appena 17enne. Raggiunte le formazioni partigiane delle zone dell'Ossola e del Novarese, nel novembre del 1944 fu fatto prigioniero durante un rastrellamento e fucilato insieme ad altri 3 compagni. Il suo sacrificio è ricordato con una incisione su una lapide posta nel luogo in cui avvenne la fucilazione, riprodotta ora su una nuova lapide realizzata presso il cimitero di Cureggio, inaugurata proprio sabato 25 aprile, alla presenza, tra gli altri, del suo amico di gioventù Pino Generani, che ha partecipato alla cerimonia come rappresentante Anpi, senza nascondere la sua forte emozione.
Il programma della giornata ha visto la folta delegazione lodigiana prendere parte alla commemorazione dei quattro morti nei boschi dove furono uccisi, quindi la scopertura della lapide al cimitero e infine il pranzo presso la baita degli alpini di Borgomanero.
Del gruppo partito da Lodi a bordo di due pullmann facevano parte delegazioni dell'Associazione Pierre, dell'Anpi e del Gruppo Alpini di Lodi, oltre a semplici cittadini, operatori e frequentatori del "Dopo scuola popolare" di San Fereolo e all'assessore a cultura, pace e coooperazione Andrea Ferrari, in rappresentanza ufficiale del Comune con fascia tricolore. Tra le autorità presenti alla cerimonia, i sindaci di Cureggio, Giuseppina Zaninetti, di Maggiore, Giuseppe Fasola, di Cammarata (AG), Vito Mangiapane, e di Borgomanero, Anna Tinnirella. Tra un anno, per la celebrazione del 25 Aprile 2010, il Comune di Lodi inviterà rappresentanti dei Comuni di Cureggio e Maggiore e del Gruppo Alpini di Borgomanero alla scopertura della lapide posta presso i portici del Broletto con i nomi delle vittime della Resistenza, tra i quali verrà aggiunta l'incisione del nome di Luigi Ceresoli.

(27-04-2009)