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Victor Villadangos apre la stagione concertistica

 
VICTOR VILLADANGOS, UNO DEI PIU' GRANDI INTERPRETI AL MONDO DELLA CHITARRA CLASSICA APRE LA STAGIONE CONCERTISTICA INTERNAZIONALE 2009

E' sicuramente l'ospite più atteso di una stagione concertistica di chitarra classica che annovera peraltro altri grandi nomi della scena internazionale, come la russa Irina Kulikova e il giapponese Katsumi Nagaoka. Si tratta di Victor Villadangos, uno dei più celebrati interpreti contemporanei della musica per chitarra classica, figura di prima grandezza del panorama mondiale, che venerdì 6 marzo (ore 21.15, ingresso gratuito) tornerà a Lodi dopo la trionfale esibizione del luglio 2007. Allora, era stato il coro di Santa Chiara Nuova a ospitarlo, in una atmosfera di grande suggestione; questa volta, lo scenario dell'appuntamento sarà invece l'aula magna del Liceo Verri, in via San Francesco, un collocazione che consentirà di accontentare un maggior numero di appassionati.
L'impronta artistica di Villadangos (che tra l'altro è noto anche per le sue trascrizioni per chitarra delle musiche di Astor Piazzaolla) è caratterizzata da una solida preparazione accademica, abbinata a una raffinata musicalità nel fraseggio e nelle espressioni, con elementi di virtuosismo assoluto e una grande capacità di mantenere elevati standard di esecuzione senza la minima caduta di tono, anche nel corso di lunghe esibizioni con programmi particolarmente articolati. Di lui, il compositore Carlos Guastavano ha detto che "è un genio: è l'unico in grado di far uscire dalla chitarra certi suoni, in modo del tutto misterioso".

Nato a Buenos Aires, Victor Villadangos ha iniziato lo studio della chitarra sotto la guida della professoressa Maria Herminia Antola de Gomez Crespo, presso il Conservatorio Juan José Castro della capitale argentina, conseguendo il diploma superiore di Professore di Chitarra. L'attività di solista è iniziata nel 1980, affiancata a quella nell'ambito di numerose e importanti formazioni da camera, nei principali teatri e sale da musica di Buenos Aires e delle maggiori città argentine. All'estero, ha tenuto recital in Italia, Germania, Austria, Belgio, Lussemburgo, Svezia, Norvegia, Canada, Stati Uniti d'America, Brasile, Cile, Uruguay e Giappone. Nella sua produzione discografica si annoverano 8 Cd pubblicati come solista e uno con il Quartetto di Chitarre dell'Università Nazionale de La Plata, oltre a quattro musicassette da solista e la partecipazione a 10 Cd di musica classica e popolare, con numerose incisioni di brani inediti. Ha suonato come solista ospite con le orchestre sinfoniche Nazionale di Cuba, di Montevideo, dell'Università Nazionale di Cuyo, Juan de Dios Filiberto e Bridas e con le orchestre da camera Mayo, Moron, Scherzo, Museo Romulo Raggio, Pequena Orquesta Artis e con il Cuarteto de Cuerdas de Buenos Aires.
Dal 1990 svolge un'intesa attività didattica, durante la quale ha tenuto corsi e seminari a Tucuman, Salta, Jujuy, Santa Fé, Rosario, Paranà, Corrientes, San Luis, Puerto Madryn, Mendoza, San Juan, Mar del Plata, Colòn e Victoria in Argentina, Curitiba in Brasile, Bergen in Norvegia, Innsbruck in Austria, Francoforte, Iserlohn e Coesfeld in Germania.
Attualmente insegna chitarra presso i conservatori Juan José Castro e Manuele de Falla di Buenos Aires. Nel 1999 è stato premiato dalla Fondazione Konex con il Diploma di Merito per l'alto contributo allo studio e all'interpretazione della chitarra classica.
Dopo aver approfondito negli ultimi anni lo studio e l'interpretazione del repertorio integrale delle opere per chitarra del compositore venezuelano Antonio Lauro, nel 2007 Victor Villadangos ha avviato un ambizioso progetto dedicato alle "suite", intese come struttura compositiva basata su gruppi ordinati di pezzi strumentali assemblati come un'unica opera. Il lavoro si basa su quattro compositori, espressione di altrettante culture: si hanno così la Suite brasileira di Heitor Villa-Lobos, la Suite argentina di Eduardo Falù, la Suite inglesa di John Duarte e la Suite espanola di Gaspar Sanz.
Si tratta di quattro opere originali per chitarra, accomunate dall'intento di riflettere i distinti aspetti della musica popolare dei rispettivi Paesi.

(04-03-2009)