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M'illumino di meno. Venerdì 13 febbraio luci spente per 90 minuti

 
M'ILLUMINO DI MENO, LODI ADERISCE ANCHE QUEST'ANNO. DOMANI UN'ORA E MEZZA DI OSCURAMENTO DI EDIFICI PUBBLICI E MONUMENTI PER PROMUOVERE IL RISPARMIO ENERGETICO

"Anche nel 2009 il Comune di Lodi parteciperà alle celebrazioni dell'anniversario dell'entrata in vigore del protocollo di Kyoto aderendo all'iniziativa M'illumino di meno, promossa dalla popolare trasmissione radiofonica di Rai2 Caterpillar, con lo scopo di contribuire direttamente alla diffusione di un importante messaggio di sensibilizzazione sui temi del risparmio energetico e della riduzione dell'emissione in atmosfera di sostanze climalteranti.
A Lodi, l'oscuramento (in programma venerdì 13 febbraio dalle ore 18.00 alle 19.30) riguarderà gli impianti di illuminazione artistica del fossato, del torrione e delle mura quattrocentesche del Castello, l'arco di Porta Cremona in piazzale Zaninelli, il loggiato del Broletto, i pastorali di piazza della Vittoria, la fontana del piazzale della stazione ferroviaria, i resti delle mura di piazzale 3 Agosto e piazza San Francesco. Non verranno invece disattivati gli impianti di illuminazione pubblica, che svolgono una funzione essenziale, anche per quanto riguarda la sicurezza stradale.
"M'illumino di meno - sottolinea l'assessore comunale all'ambiente, Simone Uggetti - non è solo una stimolante iniziativa di comunicazione e promozione: il suo valore è quello di consentire concretamente l'effettiva misurabilità dell'efficacia di determinati comportamenti ai fini della riduzione dei consumi energetici: due anni fa, per esempio, Terna (la società che gestisce la rete elettrica nazionale) calcolò che in corrispondenza della manifestazione si era verificata una diminuzione dei consumi di energia di oltre 1.700 megawattora, pari ai consumi giornalieri di ben 280.000 famiglie.
All'iniziativa, giunta alla quinta edizione, partecipano migliaia di soggetti pubblici e privati, che venerdì, tutti insieme alle 18.00, disattiveranno i dispositivi elettrici non strettamente indispensabili. Sicuramente saranno in molti i privati che anche a Lodi decideranno di aderire all'iniziativa.
Di alcuni di loro ci è già stata fornita segnalazione: invitiamo quanti fossero intenzionati a partecipare a mettersi in contatto con l'amministrazione comunale (0371/409392, fax 0371/409460, ecologia@comune.lodi.it), per uno scambio di informazioni e un miglior coordinamento tra tutti i soggetti coinvolti".
Le iniziative del Comune sul risparmio energetico
Oltre al forte valore di manifestazioni come Mi illumino di meno, l'amministrazione comunale sta promuovendo una serie di iniziative concrete per perseguire l'obiettivo di incentivare il risparmio energetico, inserite nel contesto dell'adesione del Comune di Lodi, in qualità di partner, alla campagna Sustainable Energy Europe (info: www.sustenergy.org), promossa dalla Direzione Generale per l'Energia e i Trasporti della Commissione Europea, nel cui ambito Lodi ha partecipato il 10 febbraio alla firma presso il Parlamento Europeo a Bruxelles del Patto dei Sindaci, che comporta l'impegno all'adozione di misure di intervento per conseguire l'obiettivo entro il 2012 della riduzione del 20 per cento della CO2 prodotta. Di seguito una sintetica descrizione dei progetti in corso.

Riduzione dei consumi elettrici delle utenze comunali
E' stato affidato un incarico alla società specializzata Energie s.a.s. di analizzare nel dettaglio i consumi elettrici del Comune e di mettere a punto un piano di interventi per evitare sprechi ed economizzare le risorse. Dal progetto sono escluse le utenze residenziali, l'illuminazione pubblica e l'illuminazione semaforica.

Revisione del Regolamento edilizio
Nella nuova versione del Regolamento edilizio comunale, entrata in vigore nel 2008, sono state introdotte specifiche e vincolanti disposizioni sul risparmio energetico, l'utilizzo di fonti rinnovabili e la bio edilizia, in linea con quanto previsto dalla legge regionale 39/2004 ("Norme per il risparmio energetico negli edifici e per la riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti"), che impone che "i regolamenti comunali stabiliscano che gli edifici e gli impianti nuovi o ristrutturati siano concepiti e realizzati in modo tale da contenere il consumo di energia primaria per il riscaldamento invernale e per il raffrescamento estivo".
Le linee guida dell'allegato energetico al Regolamento Edilizio sono state elaborate dal Dipartimento di Scienza e Tecnologie dell'Ambiente Costruito del Politecnico di Milano. Applicando queste disposizioni obbligatorie per la costruzione di nuovi edifici e le ristrutturazioni che prevedano demolizione e rifacimento, Lodi è stata la prima città capoluogo di Provincia in Italia ad uniformarsi all'innovativo standard CasaClima messo a punto dalla Provincia autonoma di Bolzano.

Solare termico: un progetto di ricerca per applicazioni alle utenze comunali e adesione al gruppo di acquisto di Legambiente
La diffusione del solare termico a Lodi viene promossa con un progetto sull'installazione di sistemi di riscaldamento dell'acqua sanitaria per utenze pubbliche con consumi di rilevante entità (come piscine e centri sportivi) e la partecipazione al gruppo di acquisto di impianti di solare termico promosso da Legambiente.
Nel primo caso, sono già stati realizzati impianti solari termici per la produzione di circa 10.000 litri di acqua calda al giorno a servizio delle piscine e delle palestre della Faustina, del palazzetto dello Sport Eugenio Castellotti e della sede provinciale Coni; l'installazione di 310 metri quadrati di pannelli, per una potenza complessiva di 239 megawattora, consente una minor produzione annua di 100 tonnellate di anidride carbonica. Un analogo impianto è stato installato presso il Centro Ricreativo Belgiardino, mentre presso le scuole medie Cazzulani è stato realizzato un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica.

Illuminazione pubblica "fossil free"
Dopo l'adozione del nuovo Piano Regolatore dell'Illuminazione, l'amministrazione comunale si appresta a rinnovare la rete dei circa 5.500 impianti pubblici della città, ponendosi l'obiettivo di renderla completamente "fossil free", vale a dire non alimentata con energia da fonti fossili. Rispetto a consumi che attualmente ammontano a 4 milioni di kilowattora all'anno, il progetto prevede una riduzione del 40 per cento, grazie al recupero di efficienza dovuto alla sostituzione degli impianti vestusti, coprendo poi il fabbisogno energetico per il 60 per cento con energia da fonti rinnovabili prodotta direttamente e per il restante 40 per cento con acquisiti sul mercato da operatori specializzati.

Rinnovo del parco mezzi
Investendo risorse per 320.000 euro, l'amministrazione ha acquistato nel 2008 3 nuovi mezzi da adibire a scuolabus e trasporti per le attività dei servizi sociali, abbassando così da oltre 15 a meno di 9 anni l'anzianità media della "flotta" e portando a oltre il 70 per cento la quota di mezzi in linea con gli standard Euro 4, di cui 5 mezzi alimentati a metano.

12/10/2009