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In definizione il Bilancio preventivo per l'esercizio 2017

Prosegue e si avvicina alla conclusione il percorso di definizione del bilancio di previsione del Comune per l’esercizio 2017 e dei diversi provvedimenti tributari e tariffari che concorrono a completare la programmazione finanziaria dell’ente.

"I termini di approvazione del bilancio sono ormai prossimi - osserva il Commissario Straordinario, Mariano Savastano - ed il lavoro di impostazione della manovra contabile, avviato fin nei mesi scorsi, si sta particolarmente intensificando, giungendo progressivamente ad un avanzato livello di dettaglio dei numerosi e complessi aspetti di cui è necessario tenere conto per l’adozione delle scelte finali. A questo proposito, devo rilevare che il quadro che è andato delineandosi presenta alcuni elementi di criticità riguardo agli equilibri di parte corrente, legati in particolare ad una significativa riduzione delle entrate, mentre i margini di manovra sulla spesa devono tenere conto anche dell’applicazione di alcuni meccanismi, dettati dalle norme in materia di finanza locale, che rispetto all'anno scorso impongono lo stanziamento di maggiori risorse a copertura della svalutazione e del rischio di non esigibilità di alcuni crediti. Si rende pertanto necessario individuare dei correttivi, che stiamo mettendo a punto con un confronto molto impegnativo tra i dirigenti dei vari settori dell’amministrazione, con il coordinamento del settore economico-finanziario".

Sotto il profilo delle entrate, si registra in particolare il forte ridimensionamento, rispetto al 2016, del gettito di poste straordinarie relative all'attività di accertamento tributario e di riscossione coattiva delle sanzioni per infrazioni al Codice della Strada. Benché in misura meno impattante quanto a valori assoluti, sono inoltre stimati in diminuzione anche i dividendi sugli utili della società partecipata Astem Spa, che tuttavia ha annunciato che nel corso del 2017 potrà versare al Comune una consistente quota di rimborso prestito, consentendo in questo modo di svincolare quote per pari importo dell’avanzo di amministrazione, che però potranno essere applicate solo parzialmente alla parte corrente del bilancio.

"Questa situazione - sottolinea il Commissario Straordinario - impone una revisione della spesa a cui i vari settori dell’amministrazione si stanno già impegnando. Sotto il profilo strutturale, il Comune di Lodi ha costi di funzionamento in linea con criteri di sobria gestione, sia per quanto riguarda i consumi intermedi che per la spesa per il personale e gli interessi passivi a servizio del debito, tutti indicatori che rispettano ampiamente i parametri di riferimento indicati dalla legge. I margini di manovra sulla spesa devono quindi essere individuati in altri ambiti, in particolare nella ridefinizione degli stanziamenti a favore di varie iniziative, in campo culturale ma non solo, che in precedenza sono state supportate da disponibilità finanziarie ora venute meno e che in questa congiuntura sarebbero difficilmente sostenibili".

In merito ai costi di funzionamento, l’amministrazione comunale avverte l’esigenza di ripristinare livelli di organico del personale che negli ultimi anni sono stati fortemente penalizzati dal pensionamento di un numero considerevole di addetti, rimpiazzati in misura esigua:

"Alcuni settori sono in evidente e grave sofferenza (tra gli altri, l’anagrafe, l’ufficio tributi e la Polizia Locale) - spiega il Commissario Straordinario - ed è indispensabile sfruttare tutti gli spazi di turn over che la normativa ci consentirà e che un imminente decreto legge dovrebbe stabilire in misura del 50%, contro il 25% in vigore sino al 2016".

L’articolazione della spesa corrente per il 2017 dovrà inoltre tenere conto di altri fattori come l’aumento dal 55% al 70% del fondo per i crediti di dubbia esigibilità (in base alla progressiva attuazione del nuovo modello di “contabilità armonizzata”), nonché degli oneri per lo svolgimento delle elezioni amministrative e dell’incremento del fondo rischi da contenzioso legale. Un adeguamento dei costi interesserà anche il piano economico finanziario del servizio di igiene urbana, relativamente alla quota di oneri di competenza del Comune:

"I costi effettivi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti restano invariati e in prospettiva l’incremento della differenziata (che dal 2015 al 2016 è passata dal 55% al 69%) potrebbe favorire economie di spesa - commenta al riguarda il Commissario - ma sull'ammontare complessivo, a cui deve corrispondere il gettito della tassa, incidono maggiori costi comunali di personale e spese postali. L’incremento rispetto all'anno scorso è stimato nell'ordine del 3-4% e gli uffici stanno elaborando previsioni su come ciò potrà riflettersi sulle tariffe Tari, confermando in ogni caso tutte le agevolazioni già in vigore, a partire da quelle per i nuclei famigliari numerosi".

Una approfondita analisi sull'equilibrio tra costi e introiti è infine in corso su alcuni servizi a domanda individuale:

"La quantità e la qualità delle prestazioni erogate dal Comune di Lodi sono più che apprezzabili e questi livelli devono essere preservati - osserva il Commissario – Pur considerando la valenza anche sociale di queste prestazioni, tuttavia, bisogna rilevare che la quota di compartecipazione ai costi richiesta agli utenti è in alcuni casi molto bassa: non si esclude quindi un riallineamento di alcune tariffe a livelli che permettano una maggior copertura degli oneri".

(23-03-2017)


Ultima Modifica: 25/05/2022