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Fatturazione elettronica, scatta l'obbligo per i fornitori comunali

Dal 31 marzo entrano in vigore le nuove regole

Dal prossimo 31 marzo scatterà l'obbligo di fatturazione elettronica per le imprese che forniscono beni e servizi alla Pubblica Amministrazione. Cosa comporta questa importante novità, nella vita pratica di tante aziende ed imprese?

In buona sostanza tutte quante - la grande multinazionale al pari di un piccolo artigiano del legno locale - devono adeguarsi alle nuove regole di fatturazione che prevedono l'utilizzo di posta elettronica certificata (la P.E.C.), le firme digitali ed un software di cui dotarsi per archiviare i documenti in modo sicuro per almeno 10 anni.

LE 5 COSE DA SAPERE SULLA FATTURAZIONE ELETTRONICA

1. Chi è tenuto a questi obblighi?

Ministeri, Agenzie fiscali, Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale e tutte le Pubbliche Amministrazioni italiane non potranno più accettare le fatture emesse e trasmesse in forma cartacea. Non solo: non potranno procedere al pagamento dei propri fornitori, neppure parziale, fino alla ricezione da parte loro del documento in forma elettronica.
Di conseguenza, tutte le imprese ed i professionisti sono tenuti a fatturare alle P.A. in modalità elettronica, nel rispetto della nuova normativa tecnica, contenuta nel D.M. n°.55/2013.

2. Quali sono le scadenze?

La fatturazione elettronica è diventata obbligatoria il 6 giugno 2014 per i Ministeri, le Agenzie fiscali e gli Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale. Per le altre Pubbliche Amministrazioni l'obbligo scatta il 31 marzo 2015.

3. Come si emettono le fatture elettroniche?

L'allegato A al D.M. n. 55/2013 prevede che i dati della fattura elettronica debbano essere contenuti in un file .XML non modificabile, che dovrà essere firmato digitalmente.
Le specifiche sono disponibili sul sito del Sistema di Interscambio www.fatturapa.gov.it.
La fattura deve rispettare specifici requisiti di contenuto e sintattici affinché possa essere correttamente inoltrata.

4. Come si inviano le fatture elettroniche?

Il file preparato, firmato e nominato nel rispetto delle regole previste, va inviato al Sistema di Interscambio in una di queste cinque modalità, egualmente valide:


Il Sistema di Interscambio, una volta ricevuto il file nel formato FatturaPA, effettuerà i controlli e procederà, se tutto è stato fatto correttamente, all'inoltro all'Amministrazione destinataria della fattura, che così potrà pagarla al fornitore.

5. Come si conservano le fatture elettroniche?

Sia i fornitori sia le P.A. devono conservare le fatture esclusivamente in modalità digitale.
Il processo di conservazione prevede che la fattura da conservare debba essere indicizzata in modo univoco, andando a confluire in un lotto di conservazione. Su questo verrà apposta la marca temporale e, successivamente, la firma digitale del responsabile della conservazione.

Lodi, 3 marzo 2015


Ultima Modifica: 25/05/2022