Un metodo di concertazione innovativo per la definizione delle politiche tributarie e degli interventi in campo sociale dell'amministrazione comunale, sviluppato attraverso un approfondito confronto con le organizzazioni sindacali e proposto come modello di riferimento per l'intero territorio lodigiano.

Il verbale d'intesa siglato tra il Comune di Lodi, le segreteria territoriali di Cgil, Cisl e Uil e le rispettive organizzazioni di rappresentanza dei pensionati (Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil) avvia un percorso di definizione e condivisione degli obiettivi che dalla città capoluogo potrebbe essere adottato, come auspicano i sindacati, anche dagli altri enti locali. Elaborato a conclusione di tre incontri coordinati per quanto riguarda il Comune dall'assessore alle politiche sociali Silvana Cesani e dall'assessore al bilancio Erika Bressani, il documento esamina e illustra le misure adottate dal Comune in materia tributaria, con particolare attenzione ai meccanismi introdotti per ridurre l'imposizione a carico delle famiglie con figli, e la programmazione degli interventi in campo sociale, suddivisi nelle aree famiglie e minori, disabilità, adulti in difficoltà, con i relativi stanziamenti a bilancio.

"Si è trattato di un lavoro impegnativo e proficuo - spiega il sindaco, Simone Uggetti - orientato alla condivisione di alcuni punti fondamentali sulla politiche tributarie e le scelte di bilancio, che pur in una fase di evidente e nota difficoltà per gli enti locali devono tenere opportunamente conto dell'esigenza di non gravare sui cittadini in misura superiore alle effettive possibilità di ciascuno e della necessità di approntare e fornire risposte adeguate alla crescente domande di servizi e prestazioni sociali. A questo proposito, la linea adottata dall'amministrazione comunale di Lodi è molto chiara: la spesa sociale (che già si assestava su livelli assolutamente ragguardevoli) è stata interamente preservata, con il potenziamento di alcuni servizi e la promozione di iniziative dal forte contenuto innovativo, come il nuovo meccanismo di erogazione del Fondo Anticrisi Comunale a favore di chi ha perso il posto di lavoro, e nella modulazione della manovra tributaria sono stati individuati significativi margini per alleggerire la pressione nei confronti delle categorie di contribuenti in condizioni di potenziale maggior fragilità".

"La ricerca di questa condivisione - sottolinea l'assessore Cesani - non è un dato scontato né acquisito e rappresenta una novità che può generare sviluppi interessanti nel contesto del nostro territorio. E' importante che ad aprire questa strada sia stata una proposta delle organizzazioni sindacali, che hanno trovato da parte nostra una pronta e piena disponibilità".
 
"Questo approccio - ha ricordato l'assessore Bressani - ha contraddistinto la nostra azione anche nei confronti delle categorie produttive, con le quali abbiamo concretamente avviato un confronto di informazione e condivisione delle scelte in materia tributaria, come è avvenuto per l'applicazione della nuova tassa rifiuti, che prevede un abbattimento sino al 50% del maggior carico dovuto al meccanismo di definizione della tassa stabilito dalla legge qualora raggiunga o superi il 20% rispetto al regime di tassazione precedente, e per la Tasi, da cui le imprese sono state esentate".

"Il rapporto con le associazioni delle categorie economiche e con le organizzazioni sindacali è fondamentale anche ai fini della divulgazione alla cittadinanza delle decisioni del Comune in materia di tributi e di servizi - segnala il sindaco - Da questi canali, con i quali quotidianamente si relazionano centinaia di soggetti, può infatti passare una informazione precisa e articolata non solo su quali sono e come si assolvono gli adempimenti, ma anche e soprattutto sulle opportunità di usufruire di agevolazioni e di accedere a importanti servizi".

(11-07-2014)