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Riqualificazione energetica alla Scuola Jasmin

Dopo quelli realizzati presso la scuola dell'infanzia Akwaba e le elementari Arcobaleno (per un investimento complessivo di 1.112.000 euro), sta per essere avviato un ulteriore intervento di riqualificazione energetica di edifici scolastici. E' stato infatti assegnato l'incarico di realizzazione dei lavori presso la scuola dell'infanzia Jasmin di via Lago di Como, che prevedono anche l'installazione di un sistema di climatizzazione attraverso pompe di calore. Il piano finanziario del progetto ammonta a 446.000 euro, di cui 226.000 messi a disposizione dalla Regione Lombardia, con risorse a valere su un bando di finanziamento del 2011 al quale il progetto ha partecipato, entrando nella graduatoria di quelli ammessi a contributo, mentre i restanti 200.000 euro sono coperti da risorse proprie di bilancio del Comune. I lavori di impiantistica (progettati dalla Studio Progetto Energia Srl) copriranno una quota pari a 291.000 euro, mentre quelli sulle strutture edilizie dell'edificio (progettati dall'Ufficio Grandi Opere del Comune) richiederanno oneri per circa 155.000 euro. L'appalto è stato aggiudicato alla Diesse Electra Spa di Ghedi (BS), per un importo di 325.000 euro più Iva e 9.000 euro di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso. Il miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici comunali, con conseguente riduzione dei consumi e della produzione di inquinanti atmosferici, rappresenta uno degli elementi più significativi del Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile della Città di Lodi, il programma di interventi, approvato dalla Commissione Europea, con il quale il Comune si propone di raggiungere entro il 2020 l'obiettivo della riduzione del 20 per cento delle emissioni di CO2, rispettando così gli impegni assunti nel 2008 con la sottoscrizione a Bruxelles del Patto dei Sindaci.

L'intervento

La scuola materna di via Lago di Como è un edificio dei primi anni '80, sito nella "zona Laghi". La scuola presenta una superficie utile di circa 640 metri quadrati ed un volume netto pari a circa 2.370 metri cubi. L'edificio, che si sviluppa su un unico piano fuori terra, presenta una superficie disperdente totale di 1.906 metri quadrati ed un volume lordo pari a 2.966 metri cubi: ne deriva quindi un rapporto S/V pari a 0,64. La struttura è in prefabbricato, con travi e pilastri in cemento armato e tamponamenti in laterizio.
La copertura piana in laterocemento e guaina bitumata è stata recentemente coperta con un tetto in lamiera a due falde, al fine di ridurre le infiltrazioni di acqua piovana.
L'edificio presenta ampie superfici vetrate sui lati est e ovest, mentre le pareti nord e sud hanno un unico serramento lungo e stretto nella parte bassa dell'edificio.
I serramenti sono in vetro singolo, con telaio in metallo senza taglio termico.
L'impianto di riscaldamento, allo stato di fatto, è costituito da un'unica centrale termica a servizio dell'intero fabbricato, ubicata in un locale dedicato, inserito nella geometria dell'edificio, in cui è installato un solo generatore di calore con potenzialità al focolare pari a 387 kW. La caldaia è del 1995, il bruciatore del 1991. Il sistema di emissione è costituito da ventilconvettori ad acqua. Il sistema di termoregolazione è del tipo "a zona", con regolazione "on-off". Per migliorare l'efficienza energetica dell'edificio, si prevede di intervenire sull'involucro e sugli impianti, andando a ridurre il fabbisogno di energia primaria con interventi di coibentazione e sostituzione infissi.

Nel dettaglio:

  • coibentazione della copertura mediante la posa di uno strato di circa 10 centimetri di perlite espansa. L'intervento consente di ridurre la trasmittanza della copertura, sfruttando lo spazio tra la copertura originaria e la lamiera sovrastante per la posa del materiale granulare. La perlite è stata scelta per le caratteristiche di resistenza, leggerezza e facilità di posa che la contraddistinguono. La posa sarà realizzata scoperchiando la lamiera esistente e portando al piano di posa la perlite in sacchi. Il materiale verrà steso in uno strato omogeneo dello spessore di circa 10 centimetri su tutta la superficie calpestabile del tetto.I due tratti rettilinei dei preesistenti lucernari, ora chiusi dalla lamiera di copertura e non coibentati, verranno isolati con pannello di EPS, sopra e sui lati; i due lucernari in plexiglas ancora esistenti verranno tamponati lateralmente e in parte isolati, sovrapponendo dei materassini in lana di pecora, oscurandone una piccola parte (circa ¼ della superficie, nelle zone meno utilizzate)
  • sostituzione del grande infisso della parete est con una parete prefabbricata in legno, con isolamento in fiocchi di cellulosa; la parete sarà realizzata con un ampio infisso che garantisca la luminosità nelle 3 aule
  • coibentazione del pavimento contro terra, in concomitanza della posa dei pannelli radianti a pavimento
  • sostituzione degli infissi con serramenti in vetrocamera basso emissivo
  • cappotto termico della parte opaca dell'involucro, in lana di legno e in EPS (spessore 10 centimetri)
  • ristrutturazione completa dell'impianto termico attraverso l'installazione di due pompe di calore geotermiche, che saranno in grado di provvedere totalmente al fabbisogno di energia per il riscaldamento invernale, per la climatizzazione estiva e per la produzione di acqua calda per uso igienico sanitario. Il sistema di emissione sarà costituito da pannelli radianti a pavimento, che avranno anche la funzione di raffrescamento. La regolazione sarà climatica e per singolo ambiente, del tipo on-off
  • installazione di un impianto di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore ad alta efficienza (75%) che, grazie ad una batteria di raffreddamento aggiuntiva, consente di eseguire anche il condizionamento/deumidificazione dell'aria di mandata per la climatizzazione degli ambienti nelle mezze stagioni (maggio-giugno e settembre)
  • posa di intonaco isolante sulle travi ad omega in aggetto rispetto alle pareti est ed ovest

Ultima Modifica: 25/05/2022