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Piano di Edilizia Economica Popolare di via Da Vinci

Un altro importante passo in avanti per il nuovo Piano di Edilizia Economica Popolare di via Da Vinci. La giunta comunale ha infatti recentemente approvato la convenzione con Regione Lombardia ed Aler di Lodi per dare attuazione al progetto di realizzazione di 44 nuovi alloggi a canone sociale in zona San Fereolo. Il progetto dell'Aler era stato presentato alla Regione nel febbraio 2011 per l'inserimento tra gli interventi prioritari della Lombardia nell'ambito del Piano Casa Nazionale, insieme ad un progetto del Comune per la riqualificazione di un'ala dell'ex istituto per sordomuti di via Fé.
La regione aveva approvato le due proposte, assegnando all'Aler un contributo di 1.000.000 di euro ed al Comune un contributo di 850.000 euro.
In considerazione dei costi del progetto di via da Vinci (oltre 7 milioni di euro), il Comune aveva successivamente deciso di devolvere a questo intervento la sua quota di contributo, in cambio della cessione da parte di Aler di 7 dei 44 alloggi che saranno realizzati.
Inizialmente, il progetto di via da Vinci prevedeva 12 alloggi a canone sociale, 16 a canone moderato, 10 con patto di futura vendita e 6 di edilizia convenzionata: Aler ha poi deciso di destinare tutti i 44 alloggi a canone sociale, per cui la Regione ha aumentato il suo contributo a 2.098.000 euro. La convenzione approvata dalla giunta prevede che i lavori siano avviati entro 6 mesi dalla stipula dell'accordo e si concludano entro i successivi 24 mesi.
 
"Devolvendo a questo intervento il contributo assegnato al Comune di 850.000 euro, a cui si aggiunge l'esenzione che abbiamo deciso a favore di Aler dal pagamento degli oneri di urbanizzazione (pari a 404.000 euro), il piano finanziario del progetto ha trovato così un giusto equilibrio - dichiara l'assessore comunale alle politiche per la casa ed al  patrimonio, Enrico Brunetti - In cambio della compartecipazione, il Comune otterrà la proprietà di 7 dei 44 alloggi a canone sociale che verranno realizzati in via Da Vinci. L'amministrazione comunale non rinuncia comunque alla riqualificazione dell'unica ala ancora dismessa dell'ex istituto per sordomuti di via Fé, per la quale verrà promosso un progetto di "social housing" sul modello di quello realizzato nel 2009 in collaborazione con la Cooperativa DarCasa, che ha portato alla realizzazione di 6 alloggi tramite la ristrutturazione di un edificio di proprietà comunale in zona Marescalca. L'intenzione è quella di sviluppare il progetto coinvolgendo una cooperativa sociale".

L'intervento di via Da Vinci

La proposta progettuale del nuovo intervento in via Da Vinci (elaborata dall'architetto Enrica Premoli) tiene conto per orientamento e morfologia dell'edificio della presenza nelle immediate vicinanze di altri due insediamenti di edilizia residenziale pubblica, realizzati alla fine degli anni '70. La nuova costruzione avrà una tipologia a linea, con altezza di 5 piani fuori terra, e verrà posizionato tra gli edifici esistenti, lungo il confine sud-est dell'area.
Al piano terra è prevista la realizzazione di 44 locali cantine e dei locali tecnici (contatori, centrale termica, deposito). La tipologia degli alloggi prevede la realizzazione di 4 monolocali di 39 metri quadrati, 4 bilocali da 45 metri quadrati e due tipologie di trilocali, la prima di 32 alloggi da 62 metri quadrati, l'altra di 4 alloggi da 60 metri quadrati.
Per quanto riguarda l'abbattimento delle barriere architettoniche, verranno realizzati 5 alloggi trilocali accessibili ai disabili. L'utilizzo di materiali facilmente reperibili sul mercato locale, il ricorso a sistemi a secco per la costruzione degli alloggi, la valorizzazione del contesto e dell'ambiente circostante, la modularità e la bio-sostenibilità dei componenti, fanno si che il progetto rappresenti un esempio di edificazione a basso impatto ambientale, ad alto risparmio energetico e a basso costo.


Ultima Modifica: 25/05/2022