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IMU: introdotte nuove aliquote agevolate

Il quadro delle agevolazioni Imu si arricchisce di 4 nuove aliquote per specifiche categorie di contribuenti, nonché dell'estensione ad una ulteriore tipologia di immobili dell'aliquota ridotta già in precedenza stabilita per le unità adibite a svolgimento di attività produttiva di tipo artigianale. E' questo l'effetto della manovra di revisione delle modalità di applicazione dell'Imu messa a punto dalla giunta, che verrà sottoposta alla valutazione del consiglio comunale in occasione della verifica sugli equilibri di bilancio, preceduta dal passaggio in commissione programmato per lunedì 24 settembre.
 
"Quando mesi fa, contestualmente all'approvazione del bilancio di previsione, erano stati approvati in consiglio comunale il regolamento sull'Imu e le relative aliquote - ricorda il sindaco, Lorenzo Guerini - avevamo annunciato la possibilità di successivi interventi nel corso dell'anno, subordinati alla verifica del gettito della prima rata di pagamento dell'imposta e, soprattutto, alla sua rispondenza alle stime del Governo, che, come avevamo pronosticato, si sono poi dimostrate sbagliate per eccesso. Il meccanismo applicato dallo Stato prevedeva infatti un taglio dei trasferimenti al Comune di importo pari al gettito Imu stimato: in realtà, per effetto della sovrastima del gettito, i tagli si sono rivelati superiori, di circa 1 milione di euro, agli introiti da riscossione dell'imposta. La battaglia promossa da Anci su questo delicato tema ha però sortito gli effetti sperati: il governo ha dovuto riconoscere gli errori di stima, promettendo di compensarne gli effetti tramite una diversa ripartizione delle risorse del "fondo di riequilibrio". In sostanza, il Comuni con gettito Imu effettivo superiore a quello stimato potranno attingere al fondo di riequilibrio in misura inferiore a quanto inizialmente programmato, quelli con gettito inferiore potranno invece beneficiare di compensazioni maggiori. E' bene chiarire che non si tratta di una "concessione" del governo, ma del rimedio tardivo ad un errore che a noi sembrava già chiaro in partenza".
 
La prospettiva di questa compensazione ha quindi concesso all'amministrazione comunale un margine di intervento per introdurre nuove agevolazioni a beneficio di determinate categorie:
 
"Complessivamente - spiega il sindaco - queste nuove misure a favore dei contribuenti si tradurranno in un risparmio complessivo di circa 200.000 euro, da sommare ai 350.000 euro delle agevolazioni già stabilite lo scorso giugno. Non tutto il margine di manovra generato dalle compensazioni potrà essere utilizzato per ridimensionare l'impatto dell'Imu, perché nel frattempo, non bastassero i tagli ai trasferimenti ed i vincoli di spesa già scaricati in precedenza sugli enti locali, ci siamo trovati a dover tenere conto di due nuovi ostacoli: da una parte l'applicazione, già sui conti del 2012, della "spending review", dall'altra l'obbligo di costituire a bilancio un fondo di svalutazione crediti. Nel primo caso, la riduzione dei "costi intermedi" imposta dalla normativa comporterà per il Comune di Lodi una riduzione della spesa stimata tra 300.000 e 600.000 euro; nel secondo, l'accantonamento sarà di circa 90.000 euro, un importo tutto sommato contenuto, grazie alla scrupolosa gestione dei residui attivi da parte della ragioneria del Comune, a differenza di quanto purtroppo avviene presso molti altri enti locali italiani, che iscrivono a bilancio masse di crediti di dubbia esigibilità, sino a portare il governo, appunto, a imporre la costituzione di adeguati fondi per la svalutazione di tali crediti".

Le nuove agevolazioni Imu che verranno introdotte in sede della consueta ricognizione di settembre sugli equilibri di bilancio riguarderanno le seguenti categorie:

  • Per le abitazioni principali di famiglie in cui vivono minori in affido, l'aliquota scenderà dallo 0,4 allo 0,35 per cento
  • Identica misura è prevista per i proprietari di abitazione principale portatori di handicap o che abbiano un familiare convivente portatore di handicap
  • L'aliquota per le abitazioni concesse in uso gratuito a genitori e figli come abitazione principale scenderà dallo 0,97 allo 0,76 per cento
  • Analogamente avverrà per le unità immobiliari possedute dalle Onlus ed utilizzate direttamente
  • Infine, la riduzione dell'aliquota dallo 0,97 allo 0,87 per cento già riconosciuta per gli immobili utilizzati per attività produttiva di categoria C/1 e C/3 verrà estesa agli immobili di categoria C/2

 
Di seguito, il quadro completo delle aliquote Imu.
 

Aliquota
Descrizione
1
0,97%
Aliquota ordinaria
2
0,4%
Abitazioni principali e relative pertinenze
3
0,4%
L'aliquota dell'abitazione principale e relative detrazioni sono estese alle seguenti unità immobiliari:
 
- unità immobiliare, direttamente adibita ad abitazione principale, posseduta, a titolo di proprietà o di usufrutto, da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata
 
- unità immobiliare possedute dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata
4***
0,35%
Le unità immobiliari adibite ad abitazione principale e pertinenze possedute da soggetti con minori concessi in affido familiare sulla base di provvedimento del Tribunale per i minori, limitatamente al periodo di affidamento.
5***
0,35%
I proprietari della sola abitazione principale e relative pertinenze o per i titolari di diritto reale di usufrutto, uso o abitazione sulla stessa, portatori di handicap riconosciuto grave ai sensi dell'art. 3, comma 3, della L. n. 104/92 o per coloro che abbiano un familiare convivente portatore di handicap riconosciuto grave ai sensi della citata normativa.
6***
0,76%
1 unità immobiliare concessa in uso gratuito a parenti di primo grado (genitori e figli) a condizione che i parenti utilizzino direttamente l'unità immobiliare come abitazione principale e relative pertinenze, avendo ivi costituito la propria residenza nonché le intestazioni di utenze di servizi pubblici. In caso di concessione in uso gratuito di più abitazioni in primo grado, spetta al possessore scegliere quella per la quale fruire dell'aliquota ridotta.
7
0,2%
Fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all'art. 9, c. 3-bis, del D.L. 557/1993.
8***
0,87%
Le unità immobiliari appartenenti alle categorie C/1, C/2 e C/3 utilizzate direttamente dal soggetto passivo per lo svolgimento della propria attività produttiva nonché per quelle concesse in locazione finalizzate all'esercizio di attività produttive.
9***
0,64%
0,69%
Le unità immobiliari concesse in locazione a titolo di abitazione principale con relativa pertinenza, secondo i principi indicati nell'Accordo stipulato tra Amministrazione Comunale e Organizzazione della proprietà edilizia e dei conduttori a livello territoriale ai sensi della Legge 431/98 (art. 2 comma 3) e precisamente:
 
- i contratti con durata di locazione 6 + 2
- i contratti con durata di locazione 3 + 2
 
L'applicazione di tali aliquote è subordinata al deposito di copia del contratto di locazione presso il servizio tributario entro il 28/2/2013 dell'anno di stipula.
Le stesse aliquote devono intendersi estese anche ai contratti in essere.
10
0,76%
Le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari, nonché per gli alloggi regolarmente assegnati dall'ALER.
11
0,76%
Unità immobiliari possedute dalle ONLUS come individuate dall'art. 10 del D.Lgs. 460/97 limitatamente alle unità immobiliare utilizzate direttamente.
12
1,06%
Le unità immobiliari appartenenti alla categoria D/5.

 
***Ai fini della fruizione delle aliquote agevolative sopra elencate i contribuenti interessati dovranno trasmettere, entro e non oltre il 28/2/2013 pena la decadenza del beneficio, apposita dichiarazione su modello predisposto dal servizio tributario con relativa documentazione prevista per i seguenti casi:
 

Riferimento
Aliquota
Descrizione
4
copia provvedimento in affido familiare da parte del Tribunale del minori
5
copia certificazione di disabilità grave del proprietario o del familiare convivente ai dell'art. 3, comma 3, della L. n. 104/92
6
copia contratto di attivazione utenza ( gas o energia elettrica) intestato al parente dell'unità concesse ad uso gratuito
8
copia contratto di locazione per le unità in categoria C/1, C/2 e C/3
9
copia certificazione che attesti la condizione di Organizzazione non lucrative di utilità sociale
11
copia certificazione che attesti la condizione di Organizzazione non lucrative di utilità sociale

Ultima Modifica: 25/05/2022