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Notte Rosa: il bilancio nelle valutazioni dei commercianti

Un evento che ha coinvolto un numero considerevole di persone, offrendo una positiva opportunità di promozione dell'offerta commerciale delle aree interessate dalla manifestazione (centro storico e città bassa), anche se non tutte le categorie merceologiche hanno usufruito di questo "traino" e gli incassi hanno premiato soprattutto i pubblici esercizi e le attività di gastronomia.  Sono queste, espresse in estrema sintesi, le valutazioni prevalenti formulate dagli operatori commerciali riguardo alla Notte Rosa svoltasi sabato 16 giugno, raccolte dalle associazioni di categoria e portate all'attenzione dell'assessore comunale alle attività produttive, Vittorio Codeluppi.
 
"Come premessa - spiega questi - bisogna ricordare che la Notte Rosa, di cui quest'anno si è tenuta la seconda edizione, non nasce come evento finalizzato in modo specifico alla promozione commerciale ed ha una connotazione precisa, legata ai luoghi della città nei pressi del fiume, mentre l'area a maggior vocazione commerciale è concentrata attorno a piazza della Vittoria e vie confinanti. Ciò detto, quest'anno è stato fatto il tentativo di cogliere questa opportunità per valorizzare anche l'offerta commerciale, con risultati tutto sommato positivi, anche se fortemente differenziati tra i vari negozi e soprattutto le diverse tipologie di attività. Per sua natura, un evento di questo genere, che richiama migliaia di persone, si presta particolarmente al consumo di alimenti e bevande, soprattutto quelli legati alla stagionalità: il bilancio di bar, gelaterie e gastronomie è stato quindi senz'altro molto buono. Per altri settori, come abbigliamento e accessori, il quadro è stato meno univoco: a fronte di attività che hanno realizzato incassi interessanti ed in alcuni casi anche ottimi, ce ne sono state altre che invece non hanno avuto particolari soddisfazioni. In generale, sull'esito commerciale dell'iniziativa ha indubbiamente inciso il momento di crisi economica e di diffusa contrazione dei consumi, per cui non sempre ad un elevato numero di presenze all'interno dei negozi è corrisposto un adeguato livello di acquisti. Tuttavia, anche molti tra gli esercenti che non hanno avuto risultati apprezzabili hanno comunque sottolineato la valenza promozionale dell'iniziativa, apprezzando il tentativo, che rappresenta una positiva esperienza e può fornire indicazioni utili per il futuro, tenendo inoltre conto del fatto che nelle prossime settimane sono già in programma altre iniziative maggiormente consolidate e con una specifica identità commerciale, come la Notte dei Saldi del 7 luglio e la Notte Bianca del 21 luglio".
 
Tra i commenti raccolti, non sono mancate sottolineature e suggerimenti:
 
"Molti hanno fatto opportunamente notare che è necessario un maggior coordinamento tra tutti i commercianti e che nel caso in cui qualche operatore decida, legittimamente, di non aderire alle iniziative sarebbe comunque importante lasciare accese le vetrine, per evitare uno spiacevole effetto "macchia di leopardo", anche perché la gente si orienta verso le vie dove coglie una miglior atmosfera, sia per quanto riguarda gli eventi di animazione che per gli allestimenti. E' emersa anche una forte richiesta di pubblicizzazione al di fuori non solo della città ma anche del territorio, per favorire un maggior ricambio tra i visitatori e, quindi, potenziali acquirenti: a questo proposito, bisogna considerare che iniziative su questo modello sono ormai molto diffuse ed è quindi necessario caratterizzarle bene per distinguerle, come peraltro mi sembra sia stato fatto efficacemente con la Notte Bianca, legata al fiume ed al Palio dei Rioni, e si abbia intenzione di fare con la Notte Rosa, che è di più recente concezione ma sta acquisendo una sua identità. A proposito di identità peculiari, alcuni tra i commercianti che si sono espressi hanno sottolineato quello che è sicuramente il principale tratto distintivo dell'offerta commerciale di Lodi, vale a dire la storica apertura domenicale: dobbiamo far leva su questo importante valore aggiunto, trovando il modo di affermarlo ancor più di quanto non sia avvenuto sino ad ora".
 
(20-06-2012)


Ultima Modifica: 25/05/2022