Home  /  Urp / Comunicati Stampa / 2011 / Luglio / Telesoccorso: aggiornamento dei radiocomandi

Telesoccorso: aggiornamento dei radiocomandi

Novità per il telesoccorso. Nel mese di aprile, la società TeSAN S.p.A. di Vicenza, che gestisce il servizio per conto del Comune di Lodi, ha effettuato l'aggiornamento tecnologico dei dispositivi installati presso il domicilio degli utenti: il personale di TeSAN si è recato presso ciascun utente ed ha sostituito, a titolo gratuito, l'apparato in dotazione con un modello tecnologicamente più avanzato. Il telesoccorso conta attualmente 153 utenti a Lodi ed ha l'obiettivo di favorire una serena permanenza al proprio domicilio, il più a lungo possibile, delle persone anziane, soprattutto se sole o con ridotta autosufficienza; gli utenti sono per il 58% appartenenti alla fascia d'età tra gli 80 e i 90 anni e ben il 20,3% supera quest'ultima soglia. Il servizio consiste in un costante monitoraggio a distanza organizzato da una Centrale Operativa che, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni l'anno, è pronta ad intervenire nel caso in cui l'anziano lanci un allarme.
La Centrale Operativa, con il proprio personale qualificato e professionale, è in grado di rispondere alle varie situazioni di emergenza e attivare le forme più idonee di soccorso e/o di assistenza. Al momento dell'attivazione, viene installato presso il domicilio dell'utente un apparecchio che si collega al telefono di casa e un piccolo radiocomando da portare al collo: l'allarme viene lanciato tramite la semplice pressione di questo radiocomando per qualsiasi necessità l'utente possa avere, sia essa di tipo sanitario (casi di caduta e di incidente domestico...), sociale (informazioni su pratiche amministrative, fare la spesa, acquistare i farmaci...), psicologico (situazioni di insicurezza, paura, problemi affettivi, ansia, problemi depressivi...) o che riguardi la sicurezza (prevenzione delle truffe...).
Inoltre, l'operatrice della Centrale di Lodi contatta una volta la settimana l'utente per monitorare le sue condizioni e provare l'apparecchio, in modo che l'utente acquisti dimestichezza con il radiocomando e sviluppi un rapporto di familiarità con il servizio: infatti, le telefonate del telecontrollo hanno la funzione di avvicinarsi in modo discreto alla situazione personale dell'anziano, alla sua quotidianità, cercando di educarlo a corrette abitudini di vita, in modo da prevenire gli allarmi e le possibili situazioni di emergenza; queste funzioni svolgono un'azione preventiva e di stimolo alla socializzazione di persone che il più delle volte dichiarano di soffrire di solitudine. Nella scheda per la richiesta di attivazione del servizio, oltre ai dati anagrafici dell'utente richiedente e dell'eventuale coniuge, normalmente sono indicati i recapiti di parenti e/o amici che si vuole vengano contattati in caso di emergenza. Il servizio si richiede compilando l'apposito modulo presso l'ufficio Politiche Sociali del Comune di Lodi (via Volturno 4, aperto lunedì e mercoledì dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.15, martedì, giovedì e venerdì dalle 09.00 alle 13.00 al venerdì dalle 09.00 alle 13.00 e il sabato dalle 09.00 alle 12.00: tel. 0371-409329, fax 0371-409453, e-mail politichesociali@comune.lodi.it), che in seguito alla valutazione delcaso trasmette la domanda alla Centrale Operativa, per procedere all'attivazione.
Dall'1 luglio entreranno inoltre in vigore le nuove tariffe del servizio, che non venivano aggiornate dal 2004. La tariffa minima mensile (applicabile a nuclei famigliari con Isee pari o inferiore al minimo vitale) passerà da 1 a 2 euro, pari al 7 per cento del costo del servizio (che ammonta a 28,65 euro al mese); la tariffa massima (applicabile a nuclei con Isee pari o superiore a 4 volte il minimo vitale) passerà invece da 19 a 21 euro (pari al 73 per cento del costo). Tariffe aggiornate anche per l'assistenza domiciliare integrata, servizio che a Lodi viene erogato dal Consorzio Lodigiano per i Servizi alla Persona. In questo caso, la minima passa da 0,50 a 1 euro (pari al 6,8 per cento dei costi) e la massima da 8 a 9 euro (pari al 61 per cento dei costi).
(30-06-2011)