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Rischio di soppressione per il Provveditorato

L'Ufficio Scolastico Provinciale rischia la chiusura e gli enti locali si mobilitano per scongiurare questa ipotesi e manifestare la loro profonda contrarietà. Venuti nei giorni scorsi a conoscenza dell'imminente promulgazione di un decreto di riorganizzazione del Ministero dell'Istruzione che, in base alle informazioni acquisite, comporterebbe anche la soppressione di alcuni Provveditorati agli Studi (tra i quali, in Lombardia, anche quello di Lodi), il sindaco della città capoluogo, Lorenzo Guerini, ed il presidente della Provincia, Pietro Foroni, hanno immediatamente deciso di assumere un'iniziativa congiunta, per rappresentare al Governo la loro valutazione assolutamente negativa di questa eventualità.

Le due cariche istituzionali hanno quindi inviato una lettera al Ministro, Maria Stella Gelmini, ed al direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale, Giuseppe Colosio. "Ovviamente - affermano nel documento Guerini e Foroni - ci auguriamo che tali informazioni siano prive di fondamento. Ciò nonostante, ci preme evidenziare come, ove tale ipotesi fosse invece concreta, tale decisione vedrebbe la nostra totale disapprovazione. Infatti, pur essendo convinti assertori dell'esigenza di una profonda riorganizzazione della Pubblica Amministrazione in chiave di maggior efficienza, riteniamo ingiusto e grave che a subire gli effetti di tale programma siano sempre i territori, ai quali vengono tolti presidi e servizi necessari per il corretto e proficuo svolgimento dell'azione amministrativa".
 
Pur al momento privo di conferma ufficiale, lo scenario che si starebbe delineando è quello di una chiusura totale dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Lodi, con accorpamento delle funzioni a quello di Pavia o a quello di Cremona.
"Non tocca a noi avanzare proposte alternative - sottolineano nella lettera Guerini e Foroni - ma crediamo opportuno segnalare che le maggiori efficienze del comparto pubblico si debbano trovare in ambito sovraprovinciale, in quanto tali misure di razionalizzazione non dovrebbero mai andare a detrimento degli utenti e dei cittadini in generale. Ed è proprio nell'interesse dei cittadini che vogliamo formulare l'auspicio che le ragioni che abbiamo espresso, in rappresentanza del territorio lodigiano, siano tenute nella dovuta considerazione".

(24-06-2011)


Ultima Modifica: 25/05/2022