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Inquinamento atmosferico: a Lodi niente blocco del traffico

"Sino ad ora si conoscevano due tipologie di blocco del traffico: quello per emergenza sanitaria, in presenza di una serie significativa di superamenti consecutivi della soglia di attenzione della concentrazione in aria di sostanze inquinanti; e quello promozionale/educativo, le "domeniche a piedi" organizzate per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della mobilità sostenibile. Oggi è nata una terza categoria, il blocco elettorale".
 
Così l'assessore comunale all'ambiente, Simone Uggetti, commenta l'esito della riunione svoltasi oggi a Milano presso la Regione per valutare la situazione dell'inquinamernto atmosferico, con la partecipazione delle Province, dei Comuni capoluogo e di quelli con popolazione oltre 40.000 abitanti inseriti nella cosiddette 'aree critiche'.
 
"Anche in questa occasione - sottolinea Uggetti - la Regione ha rinunciato a svolgere il ruolo di coordinamento che le spetterebbe, demandando ai singoli Comuni la scelta di effettuare il blocco. Milano lo farà, per evidenti motivi legati all'imminente appuntamento elettorale. Noi no, per due fondate ragioni: la nostra situazione è sostanzialmente differente da quella di Milano, dove i dati sul Pm10 sono costantemente alti dall'inizio di gennaio, ma anche qualora fossimo in presenza di una serie significativa di superamenti della soglia di attenzione non disporremmo il blocco, perché attuato in modo estemporaneo e senza l'estensione di analoghe misure ad un'area vasta non produrrebbe alcun effetto. Si tratterebbe di una misura inutile e beffarda, perché penalizzerebbe solo i cittadini di Lodi, senza procurare alcun giovamento. O i blocchi coinvolgono l'intera Lombardia (e magari anche le altre regioni padane, visto che il problema riguarda in modo omogeneo un'ampia fascia del settentrione del Paese) o non ha senso proporli: ed un'iniziativa del genere può concretizzarsi solo con un forte ruolo di coordinamento da parte della Regione, che invece abdica".
 
A Lodi il sistema di rilevazione dei dati sull'inquinamento atmosferico è basato sulla presenza di due centraline, una cosiddetta di "traffico", in viale Vignati (posta tra la stazione ferroviaria ed il centro storico, nei pressi di un istituto scolastico, lungo una delle principali direttrici della viabilità urbana), e l'altra cosiddetta di "media urbana", in via Vittime della Violenza, posta in un'area residenziale periferica. Dall'inizio del 2011 e sino a mercoledì 26 gennaio (ultimo dato disponibile), a Lodi si sono registrati 11 superamenti della soglia di attenzione del Pm10 (50 microgrammi per metrocubo) presso la centralina di via Vignati e 10 presso la centralina di via Vittime della Violenza. Dopo 6 superamenti nei primi 8 giorni del mese, per i successivi 14 giorni, dal 9 al 22 gennaio, non ne sono stati registrati altri; infine, dal 23 al 26 gennaio si è verificata una serie di 4 superamenti consecutivi. Insieme a febbraio, gennaio è peraltro da sempre il mese più critico per l'inquinamento atmosferico; in questo bimestre si concentra infatti oltre la metà del totale annuo di superamenti. Nell'intero 2010, presso la centralina di via Vignati sono stati registrati 74 superamenti, presso quella di via Vittime della Violenza 46. Per via Vignati è disponibile la serie di dati dal 2005, per via Vittime della Violenza non esiste un raffronto anno su anno, perché la centralina è entrata in funzione nel settembre del 2009. Di seguito i dati sui superamenti dal 2005 al 2010 della centralina di via Vignati: 177 nel 2005, 161 nel 2006, 134 nel 2007, 92 nel 2008, 83 nel 2009, 74 nel 2010.
 
"Come si può notare - osserva l'assessore Uggetti - è in corso una progressiva e costante riduzione degli episodi di superamento, che dal 2005 al 2010 sono calati di oltre il 58 per cento. Su questa situazione ha senz'altro influito in modo determinante il quadro meteo-climatico, dato che gli ultimi anni sono stati particolarmente piovosi (soprattutto nella stagione autunno-invernale, che è quella in cui il fenomeno dell'inquinamento atmosferico è più acuto, sommandosi gli effetti del riscaldamento domestico a quelli non stagionali del traffico veicolare e dei consumi energetici delle attività produttive), ma riteniamo che, pur in una misura non esattamente quantificabile, sull'evoluzione positiva di questo quadro possano aver inciso anche le iniziative promosse dall'amministrazione comunale".
 
Tra le altre, si ricordano:

  • Investimenti nella produzione di energia da fonti rinnovabili: realizzati 8 impianti su superfici di proprietà pubbliche, per una produzione di 275 megawatt/ora anno e minori emissioni equivalenti di CO2 pari a 58 tonnellate anno (primo posto in Italia tra i capoluoghi di Provincia per superficie di pannelli solari termici su aree pubbliche); realizzati 11 impianti fotovoltaici su superfici di proprietà pubblica per 3.850 metri quadrati, una produzione di 503.000 kilowatt/ora anno e minori emissioni di CO2 pari a 317 tonnellate anno.
  • Riqualificazione rete dell'illuminazione pubblica: sostituiti 2.830 punti luce con nuoviimpianti a minor dispendio energetico, per minori consumi pari a 920 megawatt/ora anno e minori emissioni pari a 480 tonnellate anno di CO2.
  • Distribuzione gratuita alle famiglie della città di 22.000 kit di lampade a bassoconsumo, per minori consumi annui potenziali di 10 gigawattora e minori emissioni equivalenti di 5.000 tonnellate anno di CO2.
  • Mobilità sostenibile: ampliamento della rete di piste ciclabili (circa 40 chilometri su110 chilometri di sviluppo complessivo della viabilità urbana: secondo posto in Italia nella classifica di Legambiente dietro a Reggio Emilia); bike sharing (100 biciclette a noleggio gratuito); nuove parcheggi per biciclette (circa 400 posti nei pressi della stazione ferroviaria; in progetto la realizzazione di un nuovo deposito custodito con officina riparazioni e nuove rastrelliere coperte con impianto di videosorveglianza per ulteriori 600 posti); istituzione bus navetta gratuito per collegamenti tra il parcheggio dell'Ospedale (il principale parcheggio di sosta libera in città) ed il centro storico; istituzione del servizio di "bus a chiamata" per servizi notturni e festivi.
  • Riqualificazione ambientale: piantumazione di oltre 12.000 alberi in 5 anni, di cui circa 2.000 nell'area urbana e circa 10.000 nelle aree del "bosco di città" (progetto regionale Grandi Foreste di Pianura).

 
(27-01-2011)