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Conservare e rinnovare la memoria di una tragedia assoluta: è la “Giornata del Ricordo”

Il pensiero, una profonda commozione e il tributo sono per i tanti italiani che insieme a istriani, fiumani e dalmati, furono vittime dell’ondata di odio, folle e cieco, che tra il 1943 e il 1947 portò a compimento la tragedia delle foibe, una tra le vicende più drammatiche e insieme complesse nella storia contemporanea del nostro Paese.

Conservare e rinnovare la memoria di una tragedia assoluta vissuta da tanti italiani che insieme a istriani, fiumani e dalmati, furono vittime dell’ondata di odio, folle e cieco, che tra il 1943 e il 1947 portò le forze partigiane jugoslave a catturarli e decimarli, per poi gettarne i resti nelle cavità carsiche dell'Istria e della Dalmazia, le cosiddette foibe: è questo il significato profondo della “Giornata del Ricordo” che si celebra oggi.  

Nel secondo dopoguerra ebbe luogo sul confine orientale del nostro Paese una delle vicende più drammatiche e insieme complesse della storia contemporanea, testimoniata anche da lodigiani una ricorrenza, istituita nel 2004 - concepita per ribadire la volontà di comprendere quanto avvenne in anni terribili, per farne monumento imperituro e contribuendo a valorizzare e preservare l’ingente patrimonio culturale, storico, letterario, sociale e artistico degli Italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia. 

Bene ha fatto il Ministero dell’Istruzione a coinvolgere, prima di tutto, le scuole, invitandole a favorire iniziative, convegni, incontri, attività di studio e testimonianze - anche in collaborazione con le Associazioni degli Esuli - volte a conservare e rinnovare gli accadimenti che interessarono il confine orientale italiano. Ma anche enti, istituzioni, organismi rappresentativi sono in campo per stimolare la riflessione critica e l’impegno a ricordare con forza l'imperdonabile orrore contro l'umanità costituito dalle foibe, a ravvivare il ricordo di quei tragici eventi che costrinsero centinaia di migliaia di italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia ad abbandonare le loro case e i loro affetti, spezzando secoli di storia e di tradizioni. 

In questo quadro, il Comune di Lodi ha prontamente risposto all’invito della Prefettura che il prossimo 15 febbraio, mercoledi, presso la Sala dei Comuni della Provincia di Lodi, alle ore 17.00, proporrà un momento di approfondimento storico sul tema delle foibe; sarà un’occasione preziosa per tutti coloro che non vogliono dimenticare, per alimentare, al contrario, la memoria di quanto avvenne, con estrema dignità, e unirsi allo sforzo condiviso per mantenerla sempre viva, a cui la nostra città si associa.

Lodi, 9 febbraio 2023


Ultima Modifica: 20/03/2023