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Approvati i programmi d'intervento dell'ex Cascina Secondina e di Via Marchi

 
44 nuovi alloggi sociali e 42 abitazioni di edilizia convenzionata, oltre a verde attrezzato di quartiere per quasi 15.000 metri quadrati

Oltre 80 nuove abitazioni (per la precisione 86, di cui 44 a canone sociale e 42 di edilizia convenzionata) e nuove aree verdi attrezzate per una superficie di quasi 15.000 metri quadrati: sono questi, in sintesi, i dati essenziali dei nuovi piani di edilizia economica e popolare promossi dall'amministrazione comunale con due Programmi Integrati di Intervento, relativi alle aree dell'ex Cascina Secondina e di via Marchi, approvati dal Consiglio Comunale nella seduta di lunedì 13 luglio.
"Si tratta di progetti che valorizzano aree sino ad ora marginali e promuovono la qualità urbana - sottolinea il sindaco, Lorenzo Guerini - con interventi di significativo interesse pubblico, sia perché danno una risposta concreta al bisogno di soluzioni abitative a prezzi inferiori a quelli di mercato, sia perché arricchiranno le dotazioni di servizi delle zone interessate, con parcheggi ma soprattutto nuove aree verdi di quartiere".
Il piano relativo all'ex Cascina Secondina verrà realizzato dall'Aler (l'azienda regionale per l'edilizia residenziale) su un'area di 7.240 metri quadrati, tra via Amendola e via della Marescalca; rispetto all'estensione complessiva, le costruzioni occuperanno una superficie di 3.350 metri quadrati, mentre i restanti 3.890 metri quadrati saranno adibiti a parcheggi (per 750 metri quadrati) e verde pubblico attrezzato (3.140 metri quadrati).
L'intervento sarà suddiviso in tre lotti: sul primo sorgerà un insediamento da 24 alloggi a canone sociale; sul secondo un complesso di 42 abitazioni a canone moderato (per il 40 per cento), di edilizia convenzionata (45 per cento) e in patto di futura vendita (15 per cento); sul terzo lotto, infine, verrà realizzata la nuova sede dell'Aler.
Considerate le finalità sociali dell'operazione, l'Aler non dovrà versare contributi di costruzione e beneficerà della riduzione del 50 per cento degli oneri di urbanizzazione, che ammonteranno perciò a circa 400.000 euro. L'area su cui verrà realizzato l'intervento è compresa tra quelle di cui il Comune ha trasferito a dicembre 2008 la proprietà alla società pubblica Astem Spa, che a sua volta la cederà all'Aler, al prezzo di 1.600.000 euro più Iva. Anche il comparto del Programma Integrato di Intervento di via Marchi è articolato in tre lotti, di cui uno di proprietà del Comune, che realizzerà 20 alloggi a canone sociale; sugli altri due lotti, di proprietà Astem, verranno invece realizzati interventi di edilizia privata, da parte degli operatori che si aggiudicheranno le aree. La superficie complessiva del comparto ammonta a 15.800 metri quadrati, ma gli interventi di edilizia riguarderanno solo una porzione di 3.040 metri quadrati, mentre i restanti 12.760 metri quadrati saranno destinati a parcheggi (per una quota di 1.760 metri quadrati) e verde attrezzato (ben 11.000 metri quadrati). I due lotti di proprietà Astem hanno un valore stimato complessivamente in 2.390.000 euro.
"Con queste due operazioni - spiega il sindaco - il patrimonio di edilizia sociale della città verrà potenziato significativamente, con la realizzazione di 44 abitazioni popolari, che si aggiungeranno alle 34 già costruite presso l'ex Atm di via Lodi Vecchio, rispetto ad un patrimonio esistente di circa 800 abitazioni, tra proprietà del Comune e di Aler. Nel bilancio di questi anni bisogna poi sommare altre 107 abitazioni di edilizia convenzionata (17 in via Lodi Vecchio e 90 del Piano di edilizia economica e popolare dell'Albarola, in via Maestri del Lavoro), alle quali si aggiungono ora i 42 appartamenti che l'Aler realizzerà alla Secondina, senza poi dimenticare i 6 alloggi popolari affidati alla Cooperativa DarCasa in località Marescalca. Con 40 alloggi popolari e 107 di edilizia convenzionata già costruiti e 44 alloggi popolari e 42 di edilizia convenzionata in programma prossimamente, le politiche abitative dell'amministrazione comunale hanno saputo mettere in campo in quattro anni un "bacino" di oltre 230 abitazioni da destinare alla fascia di popolazione meno agiata".
All'inizio del 2009, le famiglie della città in lista di attesa per l'assegnazione di un alloggio a canone sociale erano 417. Da alcuni giorni è in pubblicazione il nuovo bando per l'aggiornamento delle graduatorie per il 2010 (consultabile e scaricabile dal sito www.comune.lodi.it): le domande potranno essere presentate dall'1 settembre al 31 dicembre, presso l'Ufficio Patrimonio del Comune, i centri di assistenza fiscale di Cgil e Cisl e il sindacato inquilini Sunia.