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RUN BABY RUN

IMMAGINI, PAROLE, SUONI

Il Comune di Lodi ospita e promuove la mostra di Pietro Terzini RUN BABY RUN - IMMAGINI, PAROLE, SUONI, evento pittorico-poetico-musicale che ricalca l'impronta espositiva delle ultime mostre dell'artista lodigiano.

Le 52 opere pittoriche presenti sono corredate da 16 poesie scritte dallo stesso Terzini ed il percorso espositivo è accompagnato da una colonna sonora a cura del Maestro Renato Cipolla. 

RUN BABY RUN pone al centro dell'attenzione di tutti l'INFANZIA di ogni parte del mondo.

La mostra, allestita presso l'ex chiesa dell'Angelo è aperta da sabato 6 a domenica 21 Novembre nelle giornate di martedì, mercoledì, giovedì e  venerdì dalle 15.30 alle 18.30, mentre sabato e domenica dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30.

L'evento è a scopo benefico: le offerte (a partire da un prezzo minimo stabilito dall'artista) per le opere pittoriche, i libri di poesie, i CD delle musiche con l'accompagnamento musicale del M° Cipolla, i DVD della mostra con la lettura delle poesie da parte dello stesso Terzini, saranno interamente devolute a sostegno della campagna UNICEF "Contro la malnutrizione dei bambini".



Ingresso libero e gratuito
Per visitare la mostra è richiesto il GREEN PASS e di indossare 
la mascherina all'interno dello spazio espositivo

 

 

Pietro Terzini

è pittore, poeta, e, a suo tempo fondatore, col suo amico musicista Renato Cipolla, di un gruppo hobbystico teatrale, musicale, che ha allietato il lodigiano con una serie di spettacoli. Soprattutto è noto per svolgere una attività ultratrentennale di medico psicologo e psicoterapista cognitivo e comportamentale dell’infanzia e dell’adolescenza, professione che è condotta assieme alla moglie Angela Papetti.

Terzini pubblica periodicamente da una decina d’anni libri di poesie. L’esordio risale però a Chiaroscuri diffusi uscito almeno una trentina di anni fa, attività di scrittura poi ripresa dopo una lunga sospensione nel 2012 con Diario di uno psicologico di campagna” e condensata in una raccolta di componimenti realizzati tra il 1991 e il 2014.

Nel 2019 l'ultima sua personale ospitata a Lodi titolata “Liquid World”, metteva insieme una cinquantina di testi e una trentina di produzioni figurali in parte dedicate a volti di bambini e donne.  

Se la pittura del mairaghino è di derivazione post-pop e si risolve in espressioni descrittive, l’accompagnamento a composizioni tendenti al diario, in cui si allineano, con un eloquio semplice, prossimo al registro del parlato, pensieri, memorie, sentimenti, meditazioni, polemiche rigorosamente preparate e definite negli ingredienti, mantenendo alla lingua il trattamento in cui il mondo e la realtà in cui nasce offre spunti di riflessione che impongono una lettura lontana da ogni tentazioni verniciaste da giudizio strettamente letterario.
Le immagini e le parole di Terzini restituiscono infatti una catena di atmosfere sull’attuale situazione mondiale di precarietà; sfruttamento, crisi ambientale, diritti umani violati, libertà.

 

 
 


(25/10/2021)